Concetti Chiave
- Il cristianesimo affrontò persecuzioni e ostilità da parte di filosofi pagani come Porfirio, che criticava le sue dottrine fondamentali.
- Porfirio, allievo di Plotino, scrisse "Contro i cristiani", un'opera critica distrutta nel 448 per ordine degli imperatori Teodosio II e Valentiniano III.
- Porfirio considerava assurdi la creazione dal nulla, l'incarnazione di Cristo e la resurrezione dei corpi, ponendo domande provocatorie su queste credenze.
- Tra i difensori cristiani, Agostino di Ippona rispose alle critiche sostenendo che i miracoli sono comprensibili attraverso la potenza divina.
- Agostino affermava inoltre che i cristiani erano buoni cittadini, obbligati a partecipare a guerre giuste, contrastando le accuse di irrazionalità.
Indice
Ostacoli alla diffusione del cristianesimo
La diffusione del cristianesimo andò incontro a una serie di ostacoli rappresentati non solo dalle persecuzioni e dalla “concorrenza” di altre religioni (come lo gnosticismo e il manicheismo), ma anche dall’ostilità mostrata dai filosofi pagani. Tra gli acerrimi nemici del cristianesimo vi fu Profirio, discepolo del filosofo Plotino, autore di un’opera intitolata Contro i cristiani, bruciata nel 448 su ordine di Teodosio II e Valentiniano III (rispettivamente imperatore d’Oriente e imperatore d’Occidente) e di cui conosciamo i contenuti grazie alla critica che ne fece un secolo dopo la sua composizione Macario di Magnesia nel 390.
Critiche di Porfirio al cristianesimo
Porfirio riteneva assurde la creazione dal nulla, l’incarnazione di Cristo e la resurrezione dei corpi. Mostrava inoltre una decisa avversione verso san Paolo. A proposito della resurrezione si chiedeva perché Dio dovesse violare le leggi della natura da lui stesso stabilite facendo risorgere i corpi. E come sarebbero dovuti risorgere – si chiedeva Porfirio – i corpi degli annegati divorati dai pesci o dei cacciatori sbranati dalle bestie feroci? Il Vangelo non sarebbe stato altro che un’accozzaglia di storielle: come si poteva prendere sul serio un’affermazione come “Ora è giunto il giudizio del mondo”? Che razza di giudizio sarebbe stato? Anche la resurrezione di Gesù era considerata assurda: perché – argomentava il filosofo – Cristo è apparso a Maria e Maddalena e non a Pilato o a persone importanti?
Risposte dei filosofi cristiani
I filosofi cristiani non mancavano di rispondere alle critiche che venivano loro mosse. Tra questi vi fu in particolare Agostino di Ippona che alle sue accuse di assurdità del cristianesimo replicò affermando che gli eventi innaturali e miracolosi erano comprensibili alla luce della onnipotente divina e che i cristiani, in quanto tali, erano anche buoni cittadini ed erano tenuti a combattere le guerre giuste.
Domande da interrogazione
- Quali furono gli ostacoli principali alla diffusione del cristianesimo?
- Quali critiche mosse Porfirio al cristianesimo?
- Come risposero i filosofi cristiani alle critiche di Porfirio?
La diffusione del cristianesimo incontrò ostacoli come le persecuzioni, la concorrenza di altre religioni e l'ostilità dei filosofi pagani, tra cui Porfirio.
Porfirio criticava la creazione dal nulla, l'incarnazione di Cristo e la resurrezione dei corpi, considerandole assurde, e mostrava avversione verso san Paolo.
I filosofi cristiani, come Agostino di Ippona, risposero affermando che gli eventi miracolosi erano comprensibili grazie all'onnipotenza divina e che i cristiani erano buoni cittadini.