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Concetti Chiave

  • La formula trinitaria del Vangelo di Matteo si diffuse nelle prime comunità cristiane come parte del rito battesimale, affermando la fede nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo.
  • Il dogma trinitario emerse per risolvere i dissensi nella chiesa primitiva riguardo alla divinità di Gesù, contrastando eresie che minavano l'identità cristiana.
  • La diffusione del cristianesimo nell'epoca ellenistica e in contesto giudaico generò sfide nel conciliare il monoteismo giudaico e la razionalità greca con la fede trinitaria.
  • Nelle prime comunità cristiane, diverse correnti teoriche interpretavano la Trinità in modi divergenti: gli ebioniti negavano la divinità di Gesù, mentre i docetisti negavano la sua umanità.
  • Le cristologie gnostiche e adozioniste variavano nell'approccio alla natura di Gesù, con le prime enfatizzando una conoscenza superiore e le seconde negando la sua essenza divina.

Concezione della Trinità

La formula trinitaria del Vangelo di Matteo cominciò a diffondersi nelle prime comunità cristiane sotto forma di formulazione sacra da utilizzare nel corso del sacramento battesimale. Il battesimo infatti, vanno ad agire la fede nel Padre Dio, nel Figlio Gesù e nello Spirito santo. Due fattori in particolare hanno portato alla riflessione sulla concezione trinitaria della religione cristiana:
    1. Nella storia della Chiesa la confessione in Dio, in particolare nella chiesa primitiva, è stata oggetto di diversi e diffusi dissensi che l'hanno portata alla formulazione del dogma trinitario. Le eresie vanno infatti a compromettere l'identità innovativa del Dio cristiano e tutte queste idee di fiducia mal riposta sorgono su un'unica problematica, ovvero la difficoltà di accettare che Gesù sia effettivamente il figlio di Dio.
    2. Il fatto che il cristianesimo abbia cominciato a diffondersi maggiormente nell'epoca ellenistica e in contesto giudaico ha portato alla difficoltà di accettare la novità del messaggio cristiano dentro la mentalità greca. La confessione di fede trinitaria si trova infatti a dover affrontare due ostacoli e rispondere ai dubbi interposti dal monoteismo giudaico e dalla razionalità ellenistica.

Nella Chiesa dei primi secoli, uno dei punti su cui doversi soffermare maggiormente era la questione trinitaria, e in particolare il tentativo di vanificare lo scandalo contenuto nell’affermazione che Gesù appartiene al mondo del divino, in quanto figlio di Dio.

A questo proposito infatti, si instaurarono diverse correnti teoriche in contrapposizione tra di loro e che interpretavano la concezione trinitaria in maniera differente. Gli ebioniti ad esempio andavano a screditare la parte divina di Gesù, in modo tale da proteggere l'intoccabilità e l'irraggiungibilità di Dio. Al contrario invece, i docetisti sostenevano che Gesù non fosse umano, negando quindi quella parte che lo univa agli uomini e facendo diventare il figlio di Dio una sorta di fantasma intangibile. Esistevano poi le cristologie gnostiche che si ispiravano al contesto greco ellenistico in cui erano immersi, in particolare al concetto di gnosi, ossia l'accesso alla salvezza tramite una conoscenza superiore che libera dai peccati per allontanare lo spirito dalla sua natura umana. In ambito cristiano, questa gnosi si cristallizza nel riconoscimento in Cristo del Redentore, portando però così la tendenza a screditare la parte più umana di Gesù. Infine, le cristologie adozioniste, vennero influenzate dalla religione ebraica e quindi non riconoscono in Gesù l'essenza di figlio di Dio, ma solo un messia, un uomo normale investito dalla vocazione divina.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i due fattori principali che hanno portato alla riflessione sulla concezione trinitaria nella religione cristiana?
  2. I due fattori principali sono stati i dissensi nella storia della Chiesa riguardo alla confessione in Dio, che hanno portato alla formulazione del dogma trinitario, e la diffusione del cristianesimo nell'epoca ellenistica e in contesto giudaico, che ha creato difficoltà nell'accettare il messaggio cristiano.

  3. Quali erano le principali correnti teoriche che interpretavano la concezione trinitaria in maniera differente nella Chiesa dei primi secoli?
  4. Le principali correnti teoriche erano gli ebioniti, che screditavano la parte divina di Gesù; i docetisti, che negavano l'umanità di Gesù; le cristologie gnostiche, che enfatizzavano una conoscenza superiore per la salvezza; e le cristologie adozioniste, che vedevano Gesù solo come un messia umano.

  5. Come influenzava la mentalità greca ed ebraica la comprensione del messaggio cristiano?
  6. La mentalità greca ed ebraica creava ostacoli alla comprensione del messaggio cristiano, poiché il monoteismo giudaico e la razionalità ellenistica sollevavano dubbi sulla novità della fede trinitaria e sulla divinità di Gesù.

Domande e risposte