Concetti Chiave
- La celebrazione eucaristica domenicale è strutturata come descritto nella prima Apologia di Giustino, un teologo cristiano antico.
- Durante la celebrazione, si leggono le memorie degli apostoli e gli scritti dei profeti, seguiti da un discorso di esortazione.
- La comunità si riunisce per pregare, distribuire pane, vino e acqua, e rendere grazie a Dio, con la partecipazione di tutti i presenti.
- La celebrazione avviene nel giorno del sole, la domenica, per commemorare la creazione del mondo e la resurrezione di Gesù Cristo.
- L'eucaristia sottolinea il rendimento di grazie, la memoria della morte e risurrezione del Signore, e il sacrificio come rinnovo dell'offerta di Cristo.
Celebrazione eucaristica
La struttura della celebrazione eucaristica domenicale è già ben delineata in un testo tratto dalla prima Apologia di Giustino uno dei primi teologi cristiani:
“Nel giorno chiamato del sole [nome romano della domenica], tanto quelli che abitano in città come quelli che abitano in campagna, si radunano nello stesso luogo e si fa la lettura delle memorie degli apostoli e degli scritti dei profeti fin che il tempo lo permette.
Questa descrizione corrisponde agli elementi strutturali dell’eucaristia ancora oggi. Nell’antichità cristiana la liturgia e la riflessione teologica sull’eucaristia mettono in risalto tre aspetti:
1. Rendimento di grazie, esprime radicamento con la tradizione di Israele, il cui culto era appunto la lode a Dio;
2. Memoria della morte e risurrezione del Signore;
3. Sacrifico perché è il rinnovarsi dell’offerta compiuta da Cristo al Padre;