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Concetti Chiave

  • La Lettera enciclica "Deus caritas est" di Benedetto XVI esplora il significato di carità nel contesto cristiano, distinguendolo dall'amore.
  • Nel greco antico, diversi termini descrivono i vari aspetti dell'amore: eros, storge, philia, e agape, ciascuno con significati distinti.
  • Le prime comunità cristiane scelsero "agape" per descrivere l'amore di e per Gesù, reinterpretandolo come amore oblativo.
  • Il concetto cristiano di amore si basa su un’immagine di Dio che ama e rende l'uomo capace di amare secondo la misura divina.
  • Nel cristianesimo, l'amore verso Dio e il prossimo è centrale, essendo il fondamento di tutte le leggi e i profeti.

Carità – Origine e utilizzo

Per comprendere cosa significhi il concetto di carità nella filosofia cristiana, è utile fare riferimento alla Lettera enciclica Deus caritas est di Benedetto XVI, in quanto va ad esprimere al meglio il significato vero della parola e la ragione per cui solitamente si vada a sostituire per determinati concetti il termine carità invece che utilizzare amore. Innanzitutto, nel greco antico i termini utilizzati per definire i vari sensi con cui attualmente si usa la parola “amore” sono parecchi, tra i più importanti:
    • Eros definisce la ricerca di ciò che promette soddisfazione ai nostri desideri (sia sul piano sessuale, sia su quello religioso);
    • Storge è l’amore familiare, un amore d’appartenenza naturale come un bambino a sua madre;
    • Philia indica l’amore come affetto/tenerezza intensi tra amici o l’interesse verso qualcosa;
    • Agape, al tempo parola scialba e generica, indica un piacere superficiale;
Quando cominciarono a sorgere le prime comunità cristiane, ci si cominciò inevitabilmente a chiedere quale termine prescegliere per descrivere l’amore rivolto e incontrato in Gesù.
La novità della fede biblica si manifesta soprattutto in due punti: l’immagine di Dio e l’immagine dell’uomo, per raccontare questa innovazione, si decise di usare agape, questo cambio di linguaggio è dovuto alla novità dell’immagine di un Dio che si rivela come un Dio che ama; la novità dell’immagine dell’uomo è che questi viene reso capace di amare secondo la misura di Dio. Ha letteralmente “inventato” una parola: non potendo usare eros, storge philia per indicare il nuovo tipo di amore incontrato in Gesù, ha preso il termine meno compromesso e l’ha riempito del contenuto proprio dell’esperienza cristiana: agape (tradotto in latino Caritas) è il tipo di amore oblativo, che continua a dare amore anche al di là della passione (eros), dei legami di sangue (storge), dei meriti (philia). Da qui si può prendere in considerazione la particolare concezione di amore tipica del cristianesimo che ha una precisa articolazione e configurazione, dal comandamento dell’amore a Dio e al prossimo «dipendono tutta la legge e i Profeti», perché l’amore a Dio è il «primo» e il «più grande» dei due, anche se il secondo è «simile al primo»; nello stesso tempo si deve «amare il prossimo come se stessi». Questa stessa dinamica è evidenziata dalla Prima lettera di Giovanni («non si può dire di amare Dio che non si vede se non si ama il fratello che si vede»: e dalle affermazioni evangeliche relative all’amore al fratello.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del termine "carità" nella filosofia cristiana secondo Benedetto XVI?
  2. Nella filosofia cristiana, "carità" è intesa come amore oblativo, un amore che continua a dare oltre la passione, i legami di sangue e i meriti, come descritto nella Lettera enciclica Deus caritas est di Benedetto XVI.

  3. Quali sono i termini greci antichi utilizzati per definire i vari sensi dell'amore?
  4. I termini greci antichi includono eros (soddisfazione dei desideri), storge (amore familiare), philia (affetto tra amici) e agape (piacere superficiale).

  5. Perché le prime comunità cristiane hanno scelto il termine "agape" per descrivere l'amore di Gesù?
  6. Le comunità cristiane hanno scelto "agape" per descrivere l'amore di Gesù perché era un termine meno compromesso e poteva essere riempito del contenuto dell'esperienza cristiana, rappresentando un amore che va oltre la passione, i legami di sangue e i meriti.

  7. Come si articola la concezione cristiana dell'amore secondo il testo?
  8. La concezione cristiana dell'amore si articola nel comandamento di amare Dio e il prossimo, dove l'amore a Dio è il primo e più grande, ma l'amore per il prossimo è simile e altrettanto importante, come evidenziato dalla Prima lettera di Giovanni e dalle affermazioni evangeliche.

Domande e risposte