Sara5657
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Concetti Chiave

  • Umberto Saba è un poeta che riflette se stesso attraverso l'autobiografia, rimanendo fedele alla tradizione e lontano dalla modernità del Novecento.
  • Il "Canzoniere" di Saba è un'opera centrale che si ispira a Petrarca, esplorando l'interiorità dell'autore influenzata da una complessa storia familiare e culturale.
  • Saba percepisce il padre come un 'assassino' metaforico, responsabile di un dolore profondo per l'abbandono subito dalla madre e da lui stesso.
  • Il componimento "Amai" testimonia la poetica di Saba, che cerca di dare verità e significato anche alle rime più tradizionali e usate, come fiore-amore.
  • "A mia moglie" è una poesia che celebra la moglie di Saba attribuendole similitudini con animali, esaltandone la semplicità e il sacrificio, avvicinandola simbolicamente al divino.

Indice

  1. Saba: Poeta della Tradizione
  2. L'Interiore Complessità di Saba
  3. Le Leggi Razziali e la Fuga
  4. La Poetica di Saba
  5. Dedica alla Moglie

Saba: Poeta della Tradizione

Saba fu uno scrittore in senso lato e fu, soprattutto, un poeta che seppe testimoniare l’epoca che visse, senza entrare in quel filone di modernità che altri autori avevano incluso nella loro opera. Saba, infatti, seguì una linea sostanzialmente antinovecentesca e fu molto attento a mantenersi in linea con la tradizione.

Egli fece della poesia una modalità per riflettere e per raccontare se stesso; in tutte le sue poesie è, infatti, centrale l’aspetto autobiografico. Tutte le sue poesie sono raccolte in un’opera chiamata “Canzoniere”; questo titolo richiama fortemente il Canzoniere di Petrarca che ruotava intorno al dissidio interiore dell’uomo, cioè alla sua interiorità, così come avviene anche nel Canzoniere di Saba.

L'Interiore Complessità di Saba

L’interiorità di Saba è ricchissima, soprattutto perché egli nacque in una zona estremamente singolare storicamente, geograficamente e culturalmente parlando, e perché visse una situazione familiare molto particolare. Saba, infatti, nacque dal rapporto tra una donna ebrea e un uomo che l’aveva abbandonata. Questa situazione complica l’interiorità di Saba poiché questa donna ebrea gli trasmise tutta l’angoscia di appartenere ad una “razza” (così come veniva chiamata a quei tempi) che era sempre stata denigrata e tutta la rabbia di essere un figlio che era stato abbandonato da suo padre ancor prima che egli nascesse; per questo Saba vedeva in sé una sorte di solitudine innata.

Saba considerava suo padre come un assassino, in quanto egli aveva ucciso la madre (metaforicamente parlando), causandole uno straziante dolore, quello dell’abbandono, e aveva ucciso anche lui stesso, poiché non aveva voluto riconoscerlo come figlio e gli aveva negato quell’affetto che ogni figlio dovrebbe avere da suo padre.

Le Leggi Razziali e la Fuga

Allorchè nel 1938 le leggi razziali arrivarono anche in Italia, Saba fu costretto a svendere la sua libreria e a recarsi in Francia per sfuggire alle persecuzioni razziali. La sua vita subì una svolta negli anni del dopoguerra, quando l’autore ebbe la possibilità di dedicarsi maggiormente alla poesia e maturò una certa fama.

La Poetica di Saba

Amai” è un componimento molto breve scritto da Saba in età matura che può essere considerato una testimonianza di poetica.

Il poeta sente di aver amato cose molto tradizionali, come ad esempio la rima fiore-amore, la più antica del mondo e la più difficile. La rima fiore-amore per il poeta è la più difficile perché è una rima talmente utilizzata che è difficile darle spessore e significato senza banalizzarla.

Saba vuole che la sua poesia sia intrisa di verità, che racconti ciò che è vero; per il poeta la verità giace nell’anima dell’uomo, ovvero al fondo di ognuno di noi.

Dedica alla Moglie

Questa poesia è dedicata da Saba alla moglie, donna per la quale egli ha accenti di grande tenerezza. Nella poesia le strofe costruiscono delle similitudini tra la donna e alcune figure di animali (la pollastra, la giovenca, la cagna, il coniglio, la rondine e la formica) che rappresentano esempi di sacrificio per gli altri.

Saba, in modo un po’ giocoso, vuole conferire alla moglie un’immagine originale di donna, che per il modo semplice con cui si approccia alla vita appare simile agli animali, rendendola così una figura quasi divina, ovvero un intermediario tra gli uomini e Dio, perché vive avvicinandosi alla verità.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'approccio di Saba alla poesia rispetto alla modernità?
  2. Saba si distinse per un approccio antinovecentesco, mantenendosi fedele alla tradizione e utilizzando la poesia per riflettere su se stesso, come evidenziato nel suo "Canzoniere".

  3. Come l'infanzia e le origini di Saba influenzano la sua interiorità?
  4. L'infanzia di Saba, segnata dall'abbandono paterno e dall'appartenenza a una minoranza ebraica, ha contribuito a una complessità interiore caratterizzata da solitudine e angoscia.

  5. Quali furono le conseguenze delle leggi razziali del 1938 per Saba?
  6. Le leggi razziali costrinsero Saba a vendere la sua libreria e a rifugiarsi in Francia per sfuggire alle persecuzioni, influenzando significativamente la sua vita e carriera.

  7. Cosa rappresenta la rima "fiore-amore" nella poetica di Saba?
  8. La rima "fiore-amore" è vista da Saba come una sfida poetica, essendo una delle più antiche e difficili da utilizzare senza banalizzarla, simbolo della sua ricerca di verità nella poesia.

  9. Come Saba descrive la moglie nella sua poesia dedicata?
  10. Saba descrive la moglie con tenerezza, paragonandola a vari animali che simboleggiano il sacrificio, conferendole un'immagine quasi divina per la sua semplicità e vicinanza alla verità.

Domande e risposte

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