Concetti Chiave
- "Ulisse" di Saba rappresenta un finale aperto nella sua raccolta "Il canzoniere", simboleggiando un viaggio continuo oltre gli ostacoli.
- La poesia usa il paesaggio marittimo come metafora delle esperienze di vita, con bellezze che possono celare pericoli.
- Il significato letterale evoca la giovinezza e le esperienze passate, mentre quello allegorico riflette sugli ostacoli accettati nella vita.
- Il "non domato spirito" richiama Foscolo, ma Saba si differenzia per l'atteggiamento proattivo verso la vita.
- Saba si presenta come un Ulisse moderno, guidato dalla curiosità e dalla sete di conoscenza, pronto ad affrontare le minacce della vita.
“Ulisse” è un componimento di endecasillabi sciolti che viene inserito come ultima poesia della sezione “Mediterranee” della famosa raccolta di Umberto Saba, “Il canzoniere”. La sua collocazione non è casuale, rappresenta infatti il simbolo di un finale aperto, di un poeta moderno che decide di continuare il suo viaggio navigando senza curarsi degli ostacoli che gli si pongono davanti, inoltre il paesaggi descritto è di una zona di mare, come ricorda oltretutto il titolo della sezione.
Con questo componimento Saba vuole descrivere dunque la sua situazione di scrittore che in nome della sua curiosità e sete di sapere, è disposto ad addentrarsi tra le minacce della vita. La poesia viene scritta in maniera particolare, presenta infatti due significati possibili:
Significato letterale della poesia
• Significato letterale, subentra già nella parte iniziale del componimento, quando Saba descrive la prima fase della sua vita evocando la giovinezza tramite verbi coniugati al passato, come ad esempio al primo verso “ho navigato”. Presenta uno stile descrittivo, in cui però si trovano degli elementi che scaturiscono una riflessione più profonda, come avviene per gli “isolotti” del secondo verso, che vengono descritti nella loro bellezza riflettente dei raggi del sole, ma al contempo si presentano potenzialmente come degli scogli. Durante l’alta marea infatti vengono sommersi dall’acqua e rappresentano un pericolo concreto per tutti coloro che navigano di notte, con queste metafore Saba vuole specificare come nella vita di ogni uomo ci si presentino davanti delle esperienze apparentemente positive, ma che possono causarci danni
Significato allegorico e confronto con Foscolo
• Significato allegorico, subentra invece nella parte finale con un approccio più riflessivo e meno descrittivo rispetto a prima, Saba infatti parla della sua consapevolezza e accettazione degli ostacoli della vita
Il “non domato spirito” del dodicesimo verso sembra richiamarsi al poeta Foscolo, anche lui infatti aveva eletto Ulisse a soggetto di un suono componimento, ovvero il noto sonetto “A Zacinto”, in cui si era soffermato sul suo ritorno in patria “bello di fama e di sventura”, quasi ad augurarsi lo stesso destino, ma sempre con l’amara consapevolezza che invece con lui il destino non sarebbe stato così benevole, garantendogli invece una “illacrimata sepoltura”. Tuttavia tra Foscolo e Saba intercorrono delle differenze anche per quanto riguarda l’atteggiamento verso la vita, Foscolo si presenta infatti come una vittima mentre Saba è un Ulisse moderno, in balia del suo “non domato spirito”, appunto.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato letterale della poesia "Ulisse" di Umberto Saba?
- Come si manifesta il significato allegorico nella poesia "Ulisse"?
- In che modo Saba si confronta con Foscolo nel componimento "Ulisse"?
Il significato letterale della poesia emerge nella parte iniziale, dove Saba descrive la sua giovinezza con verbi al passato, come "ho navigato". Utilizza uno stile descrittivo per riflettere su esperienze apparentemente positive che possono rivelarsi pericolose, come gli "isolotti" che rappresentano un pericolo durante l'alta marea.
Il significato allegorico appare nella parte finale della poesia, con un approccio più riflessivo. Saba esprime la sua consapevolezza e accettazione degli ostacoli della vita, rappresentando un Ulisse moderno che continua il suo viaggio nonostante le difficoltà.
Saba si confronta con Foscolo attraverso il "non domato spirito" del dodicesimo verso, richiamando il sonetto "A Zacinto" di Foscolo. Mentre Foscolo si vede come una vittima del destino, Saba si presenta come un Ulisse moderno, guidato dal suo spirito indomito, accettando le sfide della vita.