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Concetti Chiave

  • Il componimento "Teatro degli Artigianelli" di Saba è una parte della raccolta "Il Canzoniere", pubblicata nel 1944, durante un periodo di fuga e difficoltà a causa delle leggi antiebraiche.
  • Saba descrive la scena di un teatro a Firenze, simbolo di rinascita culturale e sociale post-bellica, in un contesto ancora segnato dalla guerra.
  • La poesia riflette il dualismo tra la gioia per la libertà ritrovata e il dolore persistente per le perdite subite durante la guerra.
  • Il componimento cattura l'atmosfera di una città in rovina, con echi di guerra ancora presenti, ma con una popolazione che guarda al futuro.
  • Il poeta sottolinea il profondo impatto emotivo della guerra su ogni individuo, incluso se stesso, attraverso immagini di "solchi dolorosi" e "spaventosi esili".

Indice

  1. Il contesto storico del 1944
  2. La rappresentazione teatrale
  3. Il dolore e la speranza

Il contesto storico del 1944

Il “Teatro degli Artigianelli” è un componimento di tre strofe di endecasillabi sciolti che rappresenta una parte integrante della raccolta “Il Canzoniere”, pubblicata nel 1944. Questo anno si presentò a Saba come un vero e proprio ostacolo arduo da affrontare: a causa delle sue origini ebraiche fu costretto a fuggire dalla città natale di Trieste per sviare le leggi fascistissime contro la comunità ebraica, si rifugiò dunque a Firenze cambiando località per ben undici volte fino alla fine della guerra.

La rappresentazione teatrale

Una volta terminata la seconda guerra mondiale, il governo cercò di distrarre la popolazione dal trauma appena subito tramite attività che potessero sollecitare la vita sociale e collettiva degli italiani, come ad esempio rappresentazioni teatrali, proprio come quella che descrive Saba in questo componimento, e che venne organizzata al Teatro degli Artigianelli di Firenze. Saba inizia descrivendo la città, colma di elementi che ricordavano il comunismo come il pugno alzato del Prologo che però si presenta come ancora flebile, probabilmente perché la popolazione era ancora influenzata da tutti gli anni di regime fascista. Si nota inoltre un senso generale di felicità per la salvezza raggiunta e per la consapevolezza di aver guadagnato la propria libertà di espressione e di manifestazione, per anni negata. È inoltre importante sottolineare come questa situazioni si verifichi a pochi giorni della liberazione, quindi la guerra non è ancora così lontana, tanto che la città si presenta come un cumulo di rovine e in lontananza si sentono i rumori cupi dei cannoni bellici.

Il dolore e la speranza

Dunque descrive al meglio la situazione di tutti gli italiani che da una parte volevano guardare al futuro allontanandosi dal tenebroso passato che li aveva attanagliati per anni, dall’altra però il ricordo della guerra era ancora molto chiaro ed evidente nelle loro menti, le ferite erano ancora aperte. Saba si sofferma su questa condizione ai primi versi, affermando “Ma quanto dolore per quel segno su quel muro!”, espressioni con cui descrive al meglio tutti i sacrifici che gli italiani avevano dovuto affrontare, tutti i cari che avevano dovuto perdere per raggiungere quella tanto desiderata libertà. Nonostante infatti la situazione richiedesse una certa felicità, ogni persona del pubblico risulta ancora addolorata, ognuna si porta infatti appresso i propri “solchi dolorosi” e ognuno ha affrontato i propri “spaventosi esili”, nessuno escluso, anche quindi il poeta stesso si racchiude in questa categoria di persone.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico del 1944 descritto nel testo?
  2. Il 1944 è un anno difficile per Saba, costretto a fuggire da Trieste a causa delle leggi fasciste contro gli ebrei, rifugiandosi a Firenze e cambiando località undici volte fino alla fine della guerra.

  3. Qual è il ruolo delle rappresentazioni teatrali dopo la seconda guerra mondiale?
  4. Dopo la guerra, il governo organizzò attività come rappresentazioni teatrali per distrarre la popolazione dal trauma subito e stimolare la vita sociale, come descritto nel componimento di Saba al Teatro degli Artigianelli di Firenze.

  5. Come viene descritta la città di Firenze nel componimento di Saba?
  6. Firenze è descritta come una città colma di elementi comunisti, ma ancora influenzata dal regime fascista, con un senso di felicità per la libertà raggiunta, ma anche come un cumulo di rovine con rumori di cannoni in lontananza.

  7. Quali sentimenti prevalgono tra gli italiani secondo Saba?
  8. Gli italiani provano un misto di dolore e speranza; desiderano guardare al futuro, ma il ricordo della guerra e le ferite sono ancora presenti, con ogni persona che porta i propri "solchi dolorosi" e "spaventosi esili".

Domande e risposte

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