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Concetti Chiave

  • Ugo Foscolo, nato a Zacinto nel 1778, è un esponente del neoclassicismo romantico, ispirato dalla Grecia classica.
  • La sua scrittura trasforma le passioni in letteratura, mantenendo un'immagine eroica e indipendente dal potere.
  • Inizia la carriera letteraria con opere come "Tieste" e "A Bonaparte liberatore" nel 1797, anno del trattato di Campoformio.
  • Tra il 1804 e il 1806 vive in Francia, ma torna in Italia per scrivere "I Sepolcri" e ottenere una cattedra di eloquenza.
  • Rifiuta una collaborazione con gli austriaci nel 1814-1815, scegliendo l'esilio in Svizzera e poi a Londra, dove muore nel 1827.

Indice

  1. Le origini e l'influenza greca
  2. Vita e carriera letteraria
  3. Conflitti e scelte finali

Le origini e l'influenza greca

Ugo Foscolo è nato a Zacinto nel 1778; appartiene al filone letterario del neoclassicismo romantico, ovvero un movimento che, seppure prese i primi passi dal neoclassicismo, si avvicina molto anche al romanticismo. Le caratteristiche principali del Foscolo scrittore e poeta sono: un classicismo di ispirazione greca che vede la Grecia classica come modello ideale di bellezza e di vita; nelle sue opere inoltre si può notare come egli sia in grado di trasformare le passioni in letteratura vera e propria; Foscolo oltre ad avere una importante immagine pubblica è anche un nuovo tipo di scrittore in quanto non è asservito al potere, è uno spirito eroico.

Vita e carriera letteraria

Per quanto riguarda la vita egli nacque da una famiglia borghese e già dal 1793, trasferitosi a Venezia, incomincia a studiare i classici ed entra anche in contatto con importanti circoli letterari. Nel 1797 incomincia il suo lavoro di scrittore componendo il “Tieste”, “A Bonaparte liberatore” e “Ai novelli repubblicani” (esprimeva ideali giacobini); nello stesso anno si arruola per l’esercito di Napoleone Bonaparte ma accade anche un evento che cambierà il rapporto tra Foscolo e Napoleone stesso : nel 1797 viene emanato il trattato di Campoformio che cedeva la Repubblica di Venezia agli austriaci e la bipolarità da parte di Foscolo nei confronti dell’imperatore francese si noterà nelle “ultime lettere di Jacopo Ortis” (1799). Nel 1802 scrive le due odi “A Luigia Pallavicini caduta da cavallo” e “All’amica risanata” e i celebri 12 sonetti.

Conflitti e scelte finali

Dal 1804 al 1806 visse in Francia dove continuò ad appoggiare l’esercito napoleonico, nel 1806 tornò in Italia e scrisse “ I Sepolcri” , due anni dopo gli venne affidata la cattedra di eloquenza e scrisse la tragedia “Aiace” dove nel personaggio di Agamennone fu riconosciuta la figura di Napoleone. Infine tra il 1814 e il 1815 riceve una offerta di collaborazione dagli austriaci ma decide di auto esiliarsi prima in Svizzera e infine a Londra, dove morirà nel 1827.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le influenze principali nella scrittura di Ugo Foscolo?
  2. Ugo Foscolo è influenzato dal classicismo di ispirazione greca, vedendo la Grecia classica come modello ideale di bellezza e vita, e riesce a trasformare le passioni in letteratura.

  3. Quali eventi hanno segnato il rapporto di Foscolo con Napoleone Bonaparte?
  4. Il trattato di Campoformio del 1797, che cedeva Venezia agli austriaci, ha cambiato il rapporto di Foscolo con Napoleone, evidenziato nelle "ultime lettere di Jacopo Ortis".

  5. Quali furono le scelte finali di Foscolo riguardo alla sua carriera e vita personale?
  6. Foscolo decise di auto esiliarsi in Svizzera e poi a Londra, rifiutando un'offerta di collaborazione dagli austriaci, e morì a Londra nel 1827.

Domande e risposte

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