Concetti Chiave
- Il sonetto "In morte del fratello Giovanni" di Foscolo evidenzia l'ambiguità del poeta attraverso l'uso di figure retoriche e una struttura classica.
- Il "cenere muto" simboleggia una visione nichilistica della vita, dove la morte lascia solo materia e l'urna vuota.
- La morte offre al poeta una possibilità di riconciliarsi con la famiglia, in contrasto con i rituali funebri pagani di Catullo.
- Gli "avversi numi" rappresentano un destino inevitabile, simile alle sfide affrontate da personaggi omerici come Odisseo.
- Il tema dell'esilio è sia politico che esistenziale, accentuando la precarietà e l'alienazione del poeta.
Indice
L'ambiguità del poeta
• In morte del fratello Giovanni è uno dei sonetti più famosi dell'intera produzione foscoliana. L'ambiguità del poeta è riscontrabile nell'ampio utilizzo di figure retoriche a cui si accompagna un’impostazione classica (in Leopardi invece sono presenti dei versi ipermetri (irregolari) perché secondo lui i sentimenti non possono essere imbrigliati in schemi metrici).
Concezione nichilistica
• Il cenere muto rappresenta una concezione nichilistica secondo cui tutte è materia e dopo la morte non c'è più vita, l'urna è vuota.
Morte e quiete
• In alla sera la morte diventa sinonimo di quiete, eterno sonno. In morte del fratello Giovanni la quiete rappresenta la possibilità di trovare ristoro nella propria patria, si evolve il concetto di memoria e sepoltura.
Ricongiungimento familiare
• La morte è l'unica possibilità del poeta di ricongiungersi con la famiglia. Il primo verso ricorda il Carmen 101 di Catullo, Foscolo avete molto gli influssi neoclassici. Catullo può porgere l'estremo saluto al fratello morto mentre Foscolo no in quanto è lontano. Foscolo, come usanza cristiana, vorrebbe solo piangere il fratello invece Catullo essendo un seguace della religione pagana porta al fratello i doni per gli inferi.
Avversi numi e potere arcano
• Gli avversi numi di cui si parla nel sonetto rappresentano un potere Arcano contro cui lottare è vano un eco di carattere omerico (Odisseo invoca i nomi del suo continuo peregrinare scatenato da l'ira di Poseidone).
Struttura circolare del poema
• La struttura del poema è circolare: la prima quartina tratta dell'esilio, la seconda della tomba del fratello, la prima terzina della madre e la seconda terzina ritorna sul concetto di esilio.
Esilio politico ed esistenziale
• Il tema dell'esilio non è una condizione esclusivamente politica ma anche esistenziale, rafforza il senso di precarietà e alienazione.
Sofferenza materna
• La madre è motivo di sofferenza per il poeta destinata a rimanere tale data l'impossibilità di ricongiungersi.
Molteplici sfaccettature del dolore
• Il dolore assume delle sfaccettature molteplici: quello del poeta per la morte del fratello, quello del poeta per la lontananza della madre, quello del fratello per l'angoscia della vita (probabilmente è morto suicida) e quello della madre per la morte del figlio.
Collegamento tra vivi e morti
• La tomba è il collegamento tra i vivi e i morti.
Domande da interrogazione
- Qual è l'ambiguità del poeta nel sonetto "In morte del fratello Giovanni"?
- Come viene rappresentata la concezione nichilistica nel testo?
- Qual è il significato della morte nel contesto del ricongiungimento familiare?
- In che modo il tema dell'esilio è trattato nel poema?
L'ambiguità del poeta si manifesta nell'uso di figure retoriche e un'impostazione classica, in contrasto con la visione di Leopardi che preferisce versi irregolari per esprimere i sentimenti.
La concezione nichilistica è rappresentata dal "cenere muto", simbolo della materia e dell'assenza di vita dopo la morte, con l'urna che risulta vuota.
La morte è vista come l'unica possibilità per il poeta di ricongiungersi con la famiglia, un tema influenzato dal neoclassicismo e dalla differenza tra usanze cristiane e pagane.
L'esilio è un tema sia politico che esistenziale, che accentua il senso di precarietà e alienazione del poeta, riflettendo una condizione di sofferenza e distacco.