Fabrizio Del Dongo
Genius
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il testo esprime il rimpianto per la perdita della grandezza culturale e linguistica dell'Italia, un tempo culla dell'arte e della lingua latina.
  • Foscolo usa un tono sarcastico per criticare la crescente influenza della lingua francese, vista come un ulteriore segno di decadenza culturale.
  • Il riferimento alla "parlata toscana" evidenzia l'importanza del dialetto toscano come simbolo dell'identità italiana nel XVIII e XIX secolo.
  • Il contesto storico include l'influenza giacobina e la proposta del Gran-Consiglio Cisalpino di abolire lo studio delle lingue classiche nel 1798.
  • Il sonetto si collega al pensiero di Vittorio Alfieri, riflettendo sulle conseguenze della frammentazione politica e culturale dell'Italia.

Te nudrice alle muse, ospite e Dea

le barbariche genti che ti han doma

nomavan tutte; e questo a noi pur fea

lieve la varia, antiqua, infame soma.

Ché se i tuoi vizi, e gli anni, e sorte rea

ti han morto il senno ed il valor di Roma,

in te viveva il gran dir che avvolgea

regali allori alla servil tua chioma.

Or ardi, Italia, al tuo Genio ancor queste

reliquie estreme di cotanto impero;

anzi il Toscano tuo parlar celeste

ognor più stempra nel sermon straniero,

onde, più che di tua divisa veste,

sia il vincitor di tua barbarie altero.

Indice

  1. L'Italia e le sue dominazioni
  2. La proposta del Gran-Consiglio Cisalpino
  3. L'amarezza di Foscolo
  4. Il simbolo del toscano

L'Italia e le sue dominazioni

Tutte le popolazioni barbariche chi ti hanno sottomesso

ti chiamavano nutrice, alloggio

e dea delle arti; e questo ci rendeva

leggero il diverso, antico, infame peso delle dominazioni a cui eravamo sottoposti.

Perché se i tuoi vizi, e i tanti anni e il destino crudele

hanno cancellato in te la saggezza ed hanno eliminato il valore di Roma,

in te [comunque] viveva la lingua latina che coronava

di allori degni di un re la tua chioma or resa schiava.

Adesso, Italia, sacrifica [pure] alla tua divinità tutelare queste

ultime reliquie della tua grandezza di un tempo;

anzi corrompi la tua celeste parlata toscana

con la lingua straniera [a quel tempo, in Italia, imperversava la lingua francese]],

di modo che, più ancora dell’averti tagliata a pezzi [qui si fa riferimento alla divisione politica dell’Italia in tanti staterelli],

il vincitore vada fiero del fatto che è riuscito a distruggere la tua cultura [ cioè all’imbarbarimento culturale e linguistico]

La proposta del Gran-Consiglio Cisalpino

Nel 1798, il Gran-Consiglio Cisalpino propose di emettere una sentenza finalizzata ad abolire lo studio della lingua greca e della lingua latina. La Repubblica Cisalpina era una repubblica cosiddetta “sorella » di quella francese, sotto il controllo giacobino,come conseguenza diretta degli sconvolgimenti causati dalla Rivoluzione francese sul territorio italiano.

L'amarezza di Foscolo

Foscolo è colto da un’amarezza indicibile perché la lingua latina era sempre sta la fonte di ispirazione della sua poesia. Nei tempi, grazie ad essa, l’Italia era diventata la culla dell’arte, nonostante le avverse fortune a cui essa fu sottoposta; questo rendeva meno penose le varie dominazioni straniere che si sono avvicendare sul suolo italiano. Nella prima terzina in poi, il Foscolo si rivolge all’Italia in modo sarcastico: dopo aver dimenticato la grandezza di una volta, l’Italia accetti pure di dimenticare anche la lingua, sostituendola con il francese; allora veramente a questo punto l’Italia avrà perso tutto, con grande orgoglio da parte delle popolazioni barbare.

Il simbolo del toscano

Nel sonetto si parla di “il toscano tuo parlar celeste” perché nel XVIII e per buona metà del XIX secolo il toscano era il simbolo dell’italianità Questo è il significato del toscaneggiare dell’Alfieri, di purismo e poi della polemica manzoniana sul carattere fiorentino della lingua. Nel sonetto, Foscolo si ricollega al pensiero dell’Alfieri.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del testo riguardo l'Italia?
  2. Il testo discute il declino culturale dell'Italia e le dominazioni straniere che hanno influenzato la sua identità culturale e linguistica.

  3. Come viene descritta l'influenza delle dominazioni barbariche sull'Italia?
  4. Le dominazioni barbariche sono descritte come un peso infame, ma la cultura italiana, in particolare la lingua latina, ha continuato a vivere e a conferire dignità alla nazione.

  5. Qual era la proposta del Gran-Consiglio Cisalpino nel 1798?
  6. Il Gran-Consiglio Cisalpino propose di abolire lo studio delle lingue greca e latina, riflettendo l'influenza della Rivoluzione francese sull'Italia.

  7. Qual è il sentimento di Foscolo riguardo alla perdita della cultura italiana?
  8. Foscolo esprime un'amarezza profonda per la perdita della lingua latina, che era stata una fonte di ispirazione e un simbolo della grandezza artistica dell'Italia.

  9. Come viene rappresentata la lingua toscana nel testo?
  10. La lingua toscana è descritta come "parlar celeste" e simbolo dell'italianità, ma viene corrotta dall'influenza della lingua straniera, in particolare il francese.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community