Concetti Chiave
- Il sonetto "Così gli interi giorni, in luogo incerto" di Ugo Foscolo esplora temi di dolore, solitudine e amore non corrisposto.
- Il poeta esprime il suo tormento attraverso giorni di lamenti e notti passate a riflettere in luoghi solitari.
- La struttura del sonetto include due quartine e due terzine, con uno schema metrico ABBA, ABBA, CDE, CED e numerosi enjambement.
- Foscolo utilizza figure retoriche come latinismi e anastrofi per enfatizzare i sentimenti di solitudine e angoscia.
- Il sonetto riflette il tormento amoroso già presente in altre opere di Foscolo, come "Ultime lettere di Iacopo Ortis".
Il sonetto di Ugo Foscolo “Così gli interi giorni, in luogo incerto” è V della raccolta Sonetti, pubblicata nel 1803. Fu scritto nel 1802, nello stesso anno in cui Foscolo completò “Ultime lettere di Iacopo Ortis”.
Tematiche del Sonetto
L’argomento del testo poetico è il dolore del poeta dato dai conflitti e sciagure della vita e dall’amore lontano e non ricambiato della donna amata. Il poeta trascorre intere giornate lamentandosi e senza riposo, perché le notti vaga (>) in luoghi solitari ripensando all’amata e ai dolori della vita, che vengono però dimenticati appena il pensiero si pone su di lei (>). La prima tematica principali è la solitudine (>), presente anche nell’Ortis e in altri sonetti in quanto compagna di tutti gli innamorati, è una tematica fortemente romantica. La seconda è l’amore infelice (>), non ricambiato e lontano, che esilia ed estranea dalla realtà. La terza tematica è la notte, è la parte del giorno in cui il soggetto riflette su se stesso, sugli eventi importanti della sua vita, specialmente quelli dolorosi, e sulle proprie ferite interiori, l’angoscia e la tristezza ( onde la rea fotuna, e amore, e il mondo hanno il mio core aperto >> ; >).
Struttura e Stile del Sonetto
Il sonetto è composto da quattro versi, due quartine e due terzine. Sono presenti numerosi enjambement (vv. 1-2;2-3;6-7;12-13). Lo schema metrico è ABBA, ABBA, CDE,CED. E’ presente un latinismo (>), e due anastrofi ( vv.2;3) per sottolineare il sostantivo. Personifica la notte (v.3), forse ricollegandosi alla concezione romantica di natura, come forza non controllabile dall’uomo e a se stante. La poesia tratta argomenti simili a quella precedente nei Sonetti, il IV, “Perché traccia il rumore di mie catene” poiché è sempre presente il tormento dovuto a una donna.
Il Dolore e l'Amore nel Sonetto
Così tutta la giornata mi lamento in un lungo incerto sonno
Ma poi quando la notte scura
Nel ciel chiama gli astri e la luna
E il cielo freddo è coperto di ombre silenziose
Allora io, vagando lentamente
Nei luoghi dove la terra è più boscosa e solitaria
Vado a palpare ad una ad una le ferite
Con le quali la cattiva sorte, l’amore e il mondo hanno straziato il mio cuore
Ora mi appoggio stanco al trono si un pino
Ed ora, prostrato dove le onde si scatenano
Parlo e deliro con le mie speranze
Ma spesso, donna, dimenticando grazie a te le ire mortali e il destino
Sospiro: Luce dei miei occhi chi ti nasconde a me?
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali tematiche del sonetto di Ugo Foscolo?
- Come è strutturato il sonetto di Foscolo?
- Qual è il ruolo della notte nel sonetto?
- In che modo il dolore e l'amore si intrecciano nel sonetto?
Le principali tematiche del sonetto sono la solitudine, l'amore infelice e la riflessione notturna sui dolori della vita.
Il sonetto è composto da due quartine e due terzine, con uno schema metrico ABBA, ABBA, CDE, CED, e presenta numerosi enjambement e figure retoriche come latinismi e anastrofi.
La notte è il momento in cui il poeta riflette su se stesso e sui suoi dolori, personificata come una forza incontrollabile e solitaria.
Il dolore e l'amore si intrecciano nel lamento del poeta, che vaga solitario e riflette sulle sue ferite interiori, ma trova sollievo nel pensiero dell'amata.