giugiolaa
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Concetti Chiave

  • Il sonetto "In morte al fratello Giovanni" è stato scritto da Ugo Foscolo in memoria del fratello suicida nel 1801.
  • Il testo esplora temi ricorrenti nella poesia di Foscolo, come l'esilio, la morte come liberazione e il simbolismo del sepolcro.
  • La struttura del sonetto comprende due quartine e due terzine, con versi endecasillabi e uno schema metrico di rime alternate ABABABAB CDCDCD.
  • Sono presenti diverse figure retoriche, tra cui enjambement, metafore, sineddoche e metonimie, che arricchiscono il testo.
  • Il linguaggio poetico trasmette il dolore e la sofferenza di Foscolo per la perdita del fratello, creando un impatto emotivo forte.

Questo testo è stato scritto da Ugo Foscolo, uno dei più grandi poeti italiani della storia nella primavera del 1803. È stato scritto in memoria di suo fratello minore Giovanni, suicidatosi nel 1801.Il testo, uno dei più noti del poeta, è ricco di rimand letterari classici e sviluppa temi tipici della poesia di Foscolo (che ritroveremo in altri sonetti importanti come Alla sera o A Zacinto o nell’opera maggiore de I sepolcri): il destino di esule, la morte come pacificazione dai tormenti della vita, il valore simbolico del “sepolcro” per gli affetti familiari.

Indice

  1. Struttura e Metrica del Sonetto
  2. Figure Retoriche e Metafore

Struttura e Metrica del Sonetto

Il testo è un sonetto, ciò vuol dire che è diviso in due quartine e due terzine, esse sono composte da versi endecasillabi ovvero da undici sillabe ciascuno. Le rime sono tutte rime alternate e seguono il seguente schema metrico: ABABABAB CDCDCD. Sono presenti diversi enjambement (fuggendo di gente in gente, seduto sulla tua pietra, gemendo il fior, traendo parla, secrete cure, rendete allora).

Figure Retoriche e Metafore

Troviamo anche parecchie metafore come per esempio "fiore degli anni" che si riferisce alla giovinezza.

Alla fine del quarto verso è presente una sineddoche perchè la parola anni viene utilizzata per indicare la vita in generale.

Troviamo anche una metonimia nel verso 5, in cui di tardo traendo è usato come un anno di vita e un’altra metonimia nella riga 8, in cui tetti è usato come patria. Trovo che questo testo sia molto forte e faccia trasparire il dolore e la sofferenza provati da Foscolo quando perse il fratello.

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