Concetti Chiave
- L'Editto di Saint-Cloud, promulgato in Francia nel 1804 e giunto in Italia nel 1806, stabiliva nuove regole cimiteriali che promuovevano l'egualitarismo sociale.
- In Italia, l'editto suscitò dibattiti tra intellettuali cristiani e laici, con i primi contrari e i secondi favorevoli alla riforma cimiteriale.
- Foscolo e Pindemonte discussero il valore della tomba, con Foscolo inizialmente scettico, ma poi riconoscendo la sua importanza sociale ed etica.
- L'opera di Foscolo ricevette critiche per la sua complessità, portando l'autore a fornire una guida interpretativa al lettore Messer Guillon.
- Il testo di Foscolo è suddiviso in cinque parti, con un'iscrizione che richiama i diritti invisibili degli dei Mani.
Indice
Il contesto storico dell'Editto di Saint-Cloud
Scritto nel 1806, è un carme. Ovvero una poesia unica di 295 endecasillabi sciolti (non in rima). E’ un carme di natura occasionale, in quanto nasce in seguito all’episodio storico dell’Editto di SAINT-CLOUD promulgato nel 1804 in Francia (ma arriva in Italia nel 1806) da Napoleone, che stabiliva le regole per gli usi cimiteriali: sancire l’egualitarismo sociale, Napoleone stabilì che i defunti dovessero essere sepolti fuori dalle mura cittadine e che le iscrizioni funebri non dovessero recare l’appartenenza sociale del defunto.
La divisione degli intellettuali italiani
In Italia, l’editto aveva acceso vivaci discussioni sulla legittimità di questa legislazione da impronta illuministica e aveva separato gli intellettuali in 2 gruppi:
1 Gli intellettuali (soprattutto) cristiani credevano nel valore religioso, sociale e civile della tomba, per cui non condividevano l’editto.
2.Gli intellettuali laici non credevano nel valore della tomba e condividevano l’editto.
Il dibattito tra Foscolo e Pindemonte
L’opera di Foscolo parte proprio dalla discussione del valore della tomba: nel salotto di Isabella Teatochi Albrizzi, Foscolo e Pindemonte (cui Foscolo dedica l’opera) si scontrano sul tema dell’editto in quanto il primo non credeva inizialmente nel valore della tomba. Dopo la discussione, però Foscolo inizia a vedere la tomba come nucleo attorno al quale si possono condensare affetti, rapporti sociali, valori etici e politici.
Critiche e complessità dell'opera di Foscolo
La pubblicazione dell’opera scatenò diverse critiche –vedasi quella francese MESSER GUILLON- che definivano il testo di Foscolo oscuro, di difficile lettura, complesso. Lo stesso Foscolo , riconoscendone la difficoltà del testo, scrive a Messer Guillon una lettura in cui gli fornisce uno schema sulla base del quale leggere l’opera. Suddivide, dunque, il testo in cinque parti:
L’iscrizione all’inizio dei sepolcri cita: DEORUM MANIUM IURA SANCTA SUNTO→i diritti degli dei Mani siano invisibili.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico dell'Editto di Saint-Cloud e come ha influenzato l'opera di Foscolo?
- Come si sono divisi gli intellettuali italiani riguardo all'Editto di Saint-Cloud?
- Quali critiche ha ricevuto l'opera di Foscolo e come ha risposto l'autore?
L'Editto di Saint-Cloud, promulgato da Napoleone nel 1804 e giunto in Italia nel 1806, stabiliva regole cimiteriali per promuovere l'egualitarismo sociale. Questo contesto storico ha ispirato il carme di Foscolo, che discute il valore della tomba e le implicazioni sociali e politiche dell'editto.
Gli intellettuali italiani si sono divisi in due gruppi: quelli cristiani, che non condividevano l'editto per il suo impatto sul valore religioso e sociale della tomba, e quelli laici, che invece lo sostenevano, non credendo nel valore della tomba.
L'opera di Foscolo ha ricevuto critiche per la sua complessità e oscurità, come evidenziato da Messer Guillon. Foscolo ha risposto fornendo uno schema di lettura per facilitare la comprensione, suddividendo il testo in cinque parti per chiarirne la struttura.