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Concetti Chiave

  • Nel 1804 Napoleone decreta che i defunti siano seppelliti fuori dalle città, abolendo le sepolture in chiese.
  • Nascono cimiteri lontani dai centri abitati con fosse comuni e lapidi standardizzate per l'uguaglianza tra i defunti.
  • Ugo Foscolo accetta cimiteri fuori città ma rifiuta le fosse comuni, sottolineando l'importanza della tomba personale.
  • La marchesa Isabella Teotochi ospita intellettuali come Foscolo, stimolando dibattiti sulla sepoltura e ispirando "I Sepolcri".
  • Foscolo, ne "I Sepolcri", esplora temi religiosi e filosofici, valorizzando il legame tra i vivi e i loro defunti tramite i ricordi.

Indice

  1. Origine dei cimiteri moderni
  2. Foscolo e la critica alle fosse comuni
  3. L'opera dei Sepolcri di Foscolo

Origine dei cimiteri moderni

Emanato da Napoleone nel 1804 in Francia, stabilisce che i defunti devono essere seppelliti fuori dalla città. Prima i personaggi illustri venivano seppelliti dentro le chiese ( in cripte o anche dentro i muri).

Così nel 1804 nascono i cimiteri lontani dal centro abitato,con fosse comuni e lapidi affisse tutte alle pareti rigorosamente controllate affinchè riportino soltanto il nome del defunto e le date.

In questo modo tutti gli uomini sono uguali e trattati allo stesso modo.

Foscolo e la critica alle fosse comuni

Ugo Foscolo non è contrario all’idea dei cimiteri fuori dalla città ma non accetta la fossa comune, la lapide per lui deve essere sul proprio morto in particolar modo se di grandi uomini. La marchesa Isabella Teotochi apre la sua casa a pensatori e artisti del tempo tra cui Foscolo e Pindemonte( che scrisse “i cimiteri”).

L'opera dei Sepolcri di Foscolo

Foscolo trova l’occasione di discutere sulle fosse comuni e decide di scrivere i Sepolcri proprio perché pensa che le tombe rappresentino la storia. Dalla penna di Foscolo si compone un’opera composta da 295 carmi in endecasillabi sciolti di carattere religioso e filosofico ( temi che si affrontano nei carmi). Per Foscolo se la persona morta, in vita è stata buona, si crea una “corrispondenza d’amorosi sensi” che è il rapporto che si crea tra un defunto e i suoi cari ancora in vita, composto di bei ricordi.

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