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Habilis
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Concetti Chiave

  • Tancredi, credendo di affrontare un nemico, duella con Clorinda, ignaro della sua identità nascosta sotto l'armatura.
  • Il duello culmina con Tancredi che infligge un colpo mortale a Clorinda, scoprendo la sua identità solo al momento del battesimo.
  • L'episodio evidenzia il destino tragico di Tancredi, che colpisce la donna amata senza saperlo, amplificando il coinvolgimento emotivo del lettore.
  • Clorinda, in punto di morte, accetta la sua identità cristiana, trasformandosi da guerriera pagana a martire cristiana.
  • La narrazione affronta il tema dell'apparenza ingannevole, illustrando l'incapacità umana di vedere oltre ciò che sembra.

Indice

  1. Tancredi uccide Clorinda
  2. Il destrino tragico di Tancredi e il coinvolgimento emotivo del lettore
  3. L’apparenza ingannevole della realtà

Tancredi uccide Clorinda

Tancredi insegue colui che gli sembra un guerriero pagano in fuga, ignaro del fatto che sotto la sua armatura nera si nasconda Clorinda. Quando quest’ultima si volta, accorgendosi di essere seguita, egli la sfida minacciandola di portarle «guerra e morte» (52, v. 8); Clorinda raccoglie la sfida e risponde con altrettanta spavalderia alla minaccia («Guerra e morte avrai», 53, v. 1). Tra i due ha così inizio un duello violentissimo che si trasforma in uno scontro corpo a corpo. Quando, sfiniti, interrompono il combattimento e si osservano, Tancredi vede che il suo avversario riporta più ferite di lui e ne gioisce; ciononostante, riconoscendo il suo valore, gli chiede il nome e la condizione sociale. Anziché rispondere con la dovuta cortesia, Clorinda lo oltraggia due volte: prima non rivelandogli il nome, e poi identificandosi come uno dei due guerrieri pagani che hanno incendiato la torre con cui i cristiani stanno ponendo l’assedio alla città di Gerusalemme. Sdegnato da tanta arroganza, Tancredi torna a sfidarla e il duello ricomincia ancora più brutale di prima. Giunto il momento cruciale della lotta, Tancredi colpisce Clorinda di punta in mezzo al seno, ferendola a morte. A questo punto avviene nella donna un cambiamento che lascia turbato il suo aggressore: mentre cade gli chiede, ispirata da Dio, il battesimo purificatore. Quando Tancredi le toglie l’elmo per poterla battezzare e la riconosce, rimane scioccato ma raccoglie ugualmente le forze per poter adempiere il sacro rito. Infine Clorinda muore con impressa in volto un’espressione di gioia che ne lascia presagire il futuro radioso tra i beati del paradiso; al contrario Tancredi assume un aspetto pallido e pietrificato, che lo fa assomigliare al cadavere della donna che ha ucciso.

Il destrino tragico di Tancredi e il coinvolgimento emotivo del lettore

L’episodio del duello tra Tancredi e Clorinda mette in scena il dramma di un eroe che si accorge troppo tardi di avere inflitto un colpo mortale alla donna che ama. Due ragioni fortuite, l’oscurità e l’armatura di Clorinda (diversa da quella solita), non gli hanno permesso di riconoscerla e lo hanno portato a commettere tale errore. Egli appare prigioniero di un destino che non può evitare e di cui il lettore è messo a conoscenza prima ancora che si completi la sua evoluzione. È infatti il narratore onnisciente che, rivolgendosi a Tancredi, anticipa il triste epilogo di quanto sta avvenendo («Misero di che godi? […] / Gli occhi tuoi pagheran (se in vita resti) / di quel sangue ogni stilla un mar di pianto», 59, vv. 1-4), suscitando nel lettore una tensione emotiva crescente dovuta all’attesa di quel momento. Il finale riserva invece un certo margine di sorpresa, poiché nulla nell’episodio lascia presagire la conversione in punto di morte di Clorinda: soltanto il fatto che la guerriera rimane chiusa fuori dalle porte della città può essere interpretato simbolicamente come la sua futura esclusione dalla comunità musulmana. Al sopraggiungere dell’«ora fatale» di Clorinda fa infatti seguito la sua inattesa trasformazione da guerriero feroce in tenera e dolce fanciulla, e da eroina sconfitta in martire vittoriosa, prossima a godere della beatitudine eterna.

L’apparenza ingannevole della realtà

Al tema classico dell’ineluttabilità del destino si aggiunge quello dell’impossibilità per l’essere umano di distinguere sempre ciò che è da ciò che sembra, ossia di interpretare correttamente la realtà andando oltre le apparenze. Si tratta di un tema rappresentativo della visione del mondo di Tasso, un intellettuale costantemente afflitto dall’incertezza e dalla paura di sbagliare, e destinato ad avere ancora più incidenza nell’arte e nella letteratura barocca del Seicento.
Vittima dell’apparenza è innanzitutto Tancredi, il quale è convinto di avere davanti a sé uno tra i più forti e temibili guerrieri della parte avversa: ciò è indubbiamente vero, se si pensa al modo in cui Clorinda gli tiene testa nel duello, ma è altrettanto vero che dietro l’ignoto avversario si nasconde la donna di cui è profondamente innamorato e che lui, affidandosi unicamente al senso della vista, non può riconoscere. Vittima dell’apparenza è inoltre Clorinda che, se prima pensava a se stessa come a una guerriera pagana, nel corso del dodicesimo canto (da cui è tratto questo episodio) giunge a una conoscenza più completa della propria storia: dalle parole dell’anziano tutore viene infatti a sapere di avere origini cristiane e, proprio in punto di morte, accoglie la sua vera identità religiosa grazie alla fede che Dio stesso le infonde nel cuore. In altre parole la fede le permette di vedere, oltre la consistenza concreta ma ingannevole del mondo naturale, la verità del mondo soprannaturale da cui Dio la sta chiamando a sé.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema centrale del duello tra Tancredi e Clorinda?
  2. Il tema centrale è il dramma di Tancredi che, ignaro, uccide la donna che ama, Clorinda, a causa dell'oscurità e dell'armatura che ne celano l'identità.

  3. Come reagisce Tancredi quando scopre l'identità di Clorinda?
  4. Tancredi rimane scioccato quando riconosce Clorinda, ma trova la forza per battezzarla, adempiendo al suo ultimo desiderio.

  5. Qual è il significato della conversione di Clorinda in punto di morte?
  6. La conversione di Clorinda simboleggia la sua trasformazione da guerriera pagana a martire cristiana, pronta a godere della beatitudine eterna.

  7. In che modo l'apparenza inganna i protagonisti della storia?
  8. Tancredi è ingannato dall'apparenza di Clorinda, credendola un guerriero nemico, mentre Clorinda scopre la sua vera identità cristiana solo in punto di morte.

  9. Quale messaggio trasmette l'episodio riguardo alla realtà e alle apparenze?
  10. L'episodio sottolinea l'incapacità umana di distinguere sempre la realtà dalle apparenze, un tema caro a Tasso e rappresentativo della visione del mondo barocca.

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