Concetti Chiave
- L'Epistolario di Tasso rivela il suo conflitto interiore e utilizza la corte come simbolo di cultura e magnificenza, evidenziando la sua sofferenza e il desiderio di certezze.
- Nelle lettere dall'ospedale di Sant'Anna, emergono chiaramente la sua inquietudine e il suo abbandono spirituale.
- Il Rinaldo di Tasso si concentra su un unico personaggio, Rinaldo, eliminando l'ironia e ispirandosi ai poeti classici e contemporanei.
- Le Rime di Tasso sono un esercizio letterario costante, in cui i paesaggi naturali si fondono con immagini femminili, esprimendo virtuosismo e musicalità.
- Le liriche encomiastiche e religiose di Tasso riflettono l'attrazione per il potere e la ricerca di pace attraverso la preghiera, in linea con i temi della controriforma.
Il Conflitto Interiore di Tasso
Le lettere di Tasso arrivate fino a noi mostrano il conflitto interiore del poeta, tuttavia presentate con una trasfigurazione letteraria e tecnica retorica. L’ambiente delle vicende è la corte, non solo una corte fisica ma una corte ideale, il luogo della cultura e della magnificenza, dove il poeta vuole affermare il proprio status di uomo di lettere. Non vengono messi di parte i temi della sofferenza umana, il costante bisogno e la supplica incessante ai potenti, che vanno di pari passo con l’abbandono spirituale, anche se questo risponde più che altro al desiderio di avere certezze nella vita. Importanti da ricordare sono le lettere scritte dall’ospedale di sant’Anna dove viene fuori tutta la sua inquietudine.
L'Opera Epica di Tasso
Iniziato dopo il tentativo di un poema cavalleresco, tasso si cimenta in un terreno più collaudato, quello del romanzo epico cavalleresco, trattando il periodo giovanile del paladino di Carlo Magno Rinaldo, ispirandosi sia ai poeti classici che ai contemporanei (Ariosto). Tuttavia a contrario di quest’ultima preferisce incentrare la vicenda su unico personaggio ed elimina l’aspetto ironico. È un opera tipicamente giovanile, anche se traspariranno i temi e i toni che verranno usati in età più matura, dai palesi riferimenti autobiografici , con il desiderio dell’autore di gloria. Paesaggi estatici si fondono a rappresentazioni della passione, anticipando in un certo senso la Gerusalemme liberata.
Le Rime e la Controriforma
le rime sono una per tasso una costante della sua intera vita, e verranno riunite solo durante il ricovero a sant’Anna, in due diverse parti, dato che la 3 e la 4 non furono realizzate. Sono principalmente un esercizio letterario, che si manifesta principalmente nelle rime amorose, con temi ricorrenti per dare sfoggio di virtuosismi e immagini musicali. I paesaggi naturali sembrano fondersi alle immagini femminili, mostrando un mondo fresco e ricco di colori e profumi. Tasso, in aderenza al pensiero della controriforma, è attratto dal potere e dal mondo dei re, e per questo si lancia in descrizioni delle forme più appariscenti di questo mondo nelle liriche encomiastiche. Quelle a sfondo religioso invece mostrano soprattutto la precarietà e l’inquietudine della vita e la ricerca di pace e conforto attraverso la preghiera, mostrando più che altro aspetti etici.
Domande da interrogazione
- Quali sono i temi principali delle lettere di Tasso?
- In cosa si differenzia l'opera epica di Tasso rispetto a quella di Ariosto?
- Come si manifestano le influenze della Controriforma nelle rime di Tasso?
Le lettere di Tasso rivelano il suo conflitto interiore, la sofferenza umana, il bisogno di certezze e l'inquietudine, specialmente quelle scritte dall'ospedale di sant’Anna.
L'opera epica di Tasso si concentra su un unico personaggio, eliminando l'aspetto ironico presente in Ariosto, e riflette il desiderio di gloria dell'autore attraverso riferimenti autobiografici.
Le rime di Tasso mostrano l'attrazione per il potere e il mondo dei re, con liriche encomiastiche e religiose che esprimono la precarietà della vita e la ricerca di pace attraverso la preghiera.
Accedi a tutti gli appunti
Tutor AI: studia meglio e in meno tempo
