Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Torquato Tasso's life, marked by turmoil and wanderlust, reflects the spirit of the 16th century and became a model for romanticism in the 19th century.
  • Tasso's life is divided into five key periods: his formative years, years of literary masterpieces, crisis period, reclusion at Sant'Anna, and his wandering life until death.
  • During his formative years, Tasso was exposed to court life and began writing poetry and literary criticism, influenced by Aristotelian thought.
  • His time at the Este court was his most productive, leading to the creation of significant works like "Aminta" and "Goffredo," contributing to "Gerusalemme Liberata."
  • The period of reclusion at Sant'Anna was marked by political intrigue and personal suffering, impacting Tasso's mental health and leading to his portrayal as "mad."

La vita di Torquato Tasso è ben rappresentativa dello spirito Cinquecento. Tormentata, errabonda, con una sensibilità inquieta e malinconica, i letterati dell’Ottocento ne hanno fatto un modello di vita romantica prima del tempo.

Essa può essere divisa in cinque periodi:

• Il periodo della formazione

• Gli anni dei capolavori letterari

• Il periodo della crisi

• Il periodo della reclusione all’ospedale di Sant’Anna

• Il periodo della vita errabonda e la morte

Indice

  1. Formazione e prime opere
  2. Successi e difficoltà alla corte degli Estensi
  3. Crisi e instabilità psichica
  4. Reclusione e sofferenze a Sant'Anna
  5. Peregrinazioni e ultimi anni

Formazione e prime opere

Nella prima fase (1544-1565), si separa provvisoriamente dal padre e definitivamente dalla madre.

A Urbino dove segue il padre, il ragazzo ha l’occasione di conoscere la vita cortigiana (siamo alla corte di Guidubaldo della Rovere. Dopo un breve soggiorno a Venezia riprende gli studi giuridici e di filosofia a Bologna e a Padova; in questa ultima città, entra a contatto con il pensiero di Aristotele. In questa città, inizia a scrivere alcune rime d’amore, una bozza della Gerusalemme liberata e il poema cavalleresco Rinaldo. Comincia anche ad interessarsi della critica letteraria.

Successi e difficoltà alla corte degli Estensi

La seconda fase (1565-1575) è quella durante la quale vive alla corte degli Estensi e produce dei capolavori. Probabilmente, questo è il periodo più sereno, con l’obiettivo di conquistarsi i favori del Duca Alfonso II che, fra l’altro lo nomina storiografo di corte. Tuttavia non mancano difficoltà e umiliazione. In questo periodo continua a scrivere delle rime e due opere – Aminta e Goffredo che entreranno a far parte della Gerusalemme liberata.

Crisi e instabilità psichica

La terza fase (1576-1578) è quella della crisi.. Le sue energie creative si esauriscono e subentrano preoccupazioni morali, estetiche e religiose. Arriva a nominare dei revisori del suoi poema, ma alla fine sopporta male le critiche che gli vengono rivolte. Per capire se la sua opera Goffredo sia conforme alle norma vigenti, si autodenuncia come eretico davanti all’Inquisizione. Nell’insieme è un periodo instabilità psichica in cui si accavallato sentimenti diversi: inquietudine, diffidenza, sospetti, paure, manie di persecuzione, insoddisfazione, momenti di angoscia e di depressione. I rapporti con la corte si fanno sempre più difficili. Questa crisi culmina con l’accoltellamento di un servitore. Il fatto costa al Tasso un periodo di carcere da cui riesce a fuggire travestito da contadino. Dopo un breve periodo di frenetici viaggi, ritorna a Ferrara, ma il Duca non gli accorda i privilegi che Tasso si attendeva. L’alterazione psichica e certi comportamenti inconsulti (inveisce perfino contro il Duca da cui si sente abbandonato) gli costano sette anni di reclusione all’Ospedale di Sant’Anna di Ferrara.

Reclusione e sofferenze a Sant'Anna

La reclusione (1579-1586) ci dà una visione del Tassato trattato più da prigioniero che da malato. Pare che il duca Alfonso d’Este per motivi politici avesse interesse a far passare il Tasso come “pazzo”-. Vediamone il motivo: il Tasso si era autodenunciato all’Inquisizione, coinvolgendo altri personaggi che frequentavano la Corte estense. Queste accuse erano pericolose per gli Estensi, visto la madre del duca, Renata di Francia era calvinista e i rapporti degli Estensi con il Papa erano molto tese a causa della successione sul ducato di Ferrara.. Il ducato di Ferrara era stato assegnato agli Estensi dal Papa stesso e la casata avrebbe potuto conservare il titolo solo per successione maschile. Ma Alfonso non aveva eredi e in quegli anni era in corso una trattativa con il papa per poter lasciare Ferrara ad un nipote. Per questi motivi ad Alfonso d’Este convenire far passare il Tasso per pazzo. Oggi i critici sono piuttosto concordi nel sostenere che gli squilibri fisici e psichici dello scrittore erano in parte preesistenti e, in parte, accentuati dalla durezza della reclusione. Comunque è certo che al Sant’Anna dovette subire molte sofferenze come dimostrano le accorate lettere inviate agli amici: denunce di macchinazione a suo danno, richiesta di aiuto in natura e in denaro per alleviare il suo dolore.

Peregrinazioni e ultimi anni

Le peregrinazioni e la morte (1586-1595). Uscito dalla reclusione, il poeta inizia a viaggiare attraverso le varie città d’Italia senza una meta precisa e con il solo scopo di trovare una sistemazione serena e un riconoscimento umano e poetico. Nonostante queste peregrinazioni, egli si dedica ad un’intensa attività letteraria: scrive dialoghi, rime, poemi, riprende gli scritti della gioventù, rivede ampiamente la Gerusalemme liberata e la pubblica (era stata già pubblicata per quanto non completa e senza che lui lo sapesse, durante la permanenza all’Ospedale di Sant’Anna, un fatto che gli aveva provocato un forte senso di impotenza).

Fissa la sua ultima dimora a Roma, dove muore nel 1595, all’età di 51 anni.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali periodi della vita di Torquato Tasso?
  2. La vita di Torquato Tasso è divisa in cinque periodi: la formazione, gli anni dei capolavori letterari, la crisi, la reclusione all'ospedale di Sant'Anna, e la vita errabonda fino alla morte.

  3. Quali eventi caratterizzano il periodo della formazione di Tasso?
  4. Durante la formazione, Tasso si separa dalla famiglia, studia a Urbino, Venezia, Bologna e Padova, e inizia a scrivere opere come "Rinaldo" e una bozza della "Gerusalemme liberata".

  5. Come si sviluppa la carriera di Tasso alla corte degli Estensi?
  6. Alla corte degli Estensi, Tasso vive un periodo sereno, scrive capolavori come "Aminta" e "Goffredo", ma affronta anche difficoltà e umiliazioni.

  7. Quali sono le cause della crisi e instabilità psichica di Tasso?
  8. La crisi di Tasso è causata da esaurimento creativo, preoccupazioni morali e religiose, e difficoltà con le critiche, culminando in un periodo di instabilità psichica e un accoltellamento che porta alla sua reclusione.

  9. Cosa accade a Tasso durante la reclusione a Sant'Anna?
  10. Durante la reclusione a Sant'Anna, Tasso è trattato più da prigioniero che da malato, soffre molto e scrive lettere accorate agli amici, mentre il duca Alfonso d’Este lo fa passare per pazzo per motivi politici.

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