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Concetti Chiave

  • La poesia antimimarinista del Seicento si oppone alla lirica barocca dominante, mantenendo fedeltà al classicismo e moderazione stilistica e tematica.
  • Anche i poeti antimarinisti mostrano influenze del Marinismo e del Barocco, creando un "classicismo barocco" con elementi manieristi.
  • La lirica classicista del Seicento cerca la novità e la sperimentazione metrica, ma con maggiore attenzione al contenuto e un rifiuto del concettismo fine a se stesso.
  • Poeti come Gabriello Chiabrera e Fulvio Testi furono apprezzati nel Settecento per il loro approccio classicista e razionalista che contrastava con il gusto seicentesco.
  • La critica moderna vede la lirica classicista seicentesca come conservatrice, negando le innovazioni stilistiche del Barocco di Marino.

Indice

  1. Opposizione al Barocco
  2. Influenze del Marinismo
  3. Caratteristiche della lirica classicista
  4. Apprezzamento nel Settecento
  5. Critica moderna alla lirica classicista

Opposizione al Barocco

Le tendenze poetiche di opposizione alla dominante lirica barocca – che si manifestano sia nel dibattito teorico sia nella produzione poetica – hanno come tratto comune la fedeltà al classicismo e la ricerca della moderazione stilistica e tematica.

Influenze del Marinismo

In genere, tuttavia, anche i poeti che si proclamano antimarinisti rivelano nei propri versi la presenza di più o meno marcati influssi del Marinismo e, in generale, del Barocco, tanto che, nel loro caso, con formula solo in apparenza contraddittoria, si può parlare di classicismo barocco. Caratteristica comune alla maggioranza dei poeti antimarinisti è un sostanziale manierismo, consistente nella ripresa di temi, stilemi e modalità espressive dei classici nell’ambito di una imitazione prevalentemente formale.

Caratteristiche della lirica classicista

La lirica classicista del Seicento, così come il Marinismo, persegue la novità e la sperimentazione, ma soprattutto sul piano metrico, e con modalità meno accentuate rispetto a Giambattista Marino e ai suoi epigoni; è anch’essa, generalmente, ispirata a una concezione edonistica della poesia, il cui fine è il diletto, ma si distacca dal Marinismo per una maggiore attenzione al contenuto dei testi, per la presenza di esili ma organici fili conduttori razionalistici, per il rifiuto del concettismo fine a se stesso.

Apprezzamento nel Settecento

Per tali motivi, la lirica di poeti del classicismo barocco, come Gabriello Chiabrera e Fulvio Testi, sarà molto apprezzata nel Settecento, quando, prima con gli autori dell’Accademia dell’Arcadia e in seguito con il Neoclassicismo, l’imitazione dei classici e una nuova forma di razionalismo si contrapporranno al gusto seicentesco.

Critica moderna alla lirica classicista

La critica più recente tende invece a considerare conservatrice la lirica classicista seicentesca, in quanto ciò che maggiormente la contraddistingue è la negazione di quegli elementi di innovazione che, soprattutto sul piano formale, il Barocco di Marino sviluppa, nel tentativo di interpretare in modo originale lo spirito del tempo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali della lirica classicista del Seicento?
  2. La lirica classicista del Seicento si distingue per la ricerca di novità e sperimentazione, soprattutto sul piano metrico, e per un'attenzione maggiore al contenuto rispetto al Marinismo. Si ispira a una concezione edonistica della poesia, ma rifiuta il concettismo fine a se stesso, mantenendo esili fili conduttori razionalistici.

  3. Come viene percepita la lirica classicista nel Settecento?
  4. Nel Settecento, la lirica classicista, rappresentata da poeti come Gabriello Chiabrera e Fulvio Testi, è molto apprezzata. Questo apprezzamento è dovuto alla sua imitazione dei classici e al razionalismo che si contrappone al gusto seicentesco, in linea con le tendenze dell'Accademia dell'Arcadia e del Neoclassicismo.

  5. Qual è la critica moderna alla lirica classicista seicentesca?
  6. La critica moderna considera la lirica classicista seicentesca conservatrice, poiché nega gli elementi di innovazione che il Barocco di Marino sviluppa. Questa lirica è vista come un rifiuto delle innovazioni formali del Barocco, cercando di interpretare lo spirito del tempo in modo meno originale.

Domande e risposte

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