Concetti Chiave
- La lirica "Donna allo specchio" di Giambattista Marino descrive una donna che si innamora della propria immagine riflessa, evidenziando la sua vanità e compiacimento.
- Il poeta utilizza una metafora per paragonare la durezza del cuore della donna al materiale dello specchio, enfatizzando la fragilità e l'effimerità della bellezza.
- Una delle figure retoriche principali è l'antitesi, che contrappone l'amor proprio della donna al dolore del poeta.
- La metafora del "cuore di rigido diamante" rappresenta la freddezza del cuore della donna, mentre Amor è personificato per dare vita al concetto astratto.
- L'ossimoro nel testo accosta concetti opposti come vanità e amore, sottolineando il conflitto tra autocompiacimento e sentimento genuino.
In questo appunto di letteratura italiana viene riportato il testo della nota lirica del poeta Giambattista Marino dal titolo Donna allo specchio, con accompagnato un breve commento generale della poesia e di che cosa parla nelle linee generali il componimento. Si descrive il testo anche sul piano delle figure retoriche.
Amor, non dissi il ver, quando talora
ebbi a dir che costei non era amante,
e che ’l suo cor di rigido diamante
punto non avea mai tuo strale ancora.
Ecco, ma per mio peggio, or s’innamora
di se medesma al chiaro specchio avante;
e, fatta mia rival, quel bel sembiante,
ch’io solo amo ed adoro, ama ed adora.
Crudel donna e superba, a cui sol cale
nel lusinghiero adulator fallace
la tua propria ammirar forma mortale;
sappi che ’l bel, ch’or sí t’alletta e piace,
non men che ’l vetro, in cui si specchia, è frale,
né men che l’ombra sua, lieve e fugace.
Analisi della poesia
In questa celebre lirica di Giambattista Marino dal titolo “Donna allo specchio” viene descritta – in una giustapposizione tra quartine e terzine – una donna nell’atto di specchiarsi, la quale elogia la sua bellezza di cui è dunque compiaciuta; la donna si ritiene così bella da innamorarsi perfino di se stessa. E’ con la metafora del terzo verso che possiamo vedere come la donna viene vista da Marino: la durezza del cuore della donna viene paragonata al materiale di cui è fatto lo specchio che quest’ultima sta utilizzando per specchiarsi.
Questo concetto presente nella metafora del terzo verso viene ripreso anche successivamente negli ultimi due versi del componimento poetico. Lo specchio sarebbe costruito con del materiale fragile e la bellezza che riproduce è una bellezza fugace e allo stesso tempo effimera come anche l’immagine che sta riflettendo. Dell’oggetto che si specchia sembra quasi diventare un’ombra, perdendo la sua realtà e dunque la sua consistenza.
- La prima figura retorica che troviamo nel testo è l'antitesi che viene utilizzata per rendere l'idea di un contrasto. Per esempio la troviamo in questi versi della poesia: "Ecco, ma per mio peggio, or s’innamora / di se medesma al chiaro specchio avante". In questo caso si pongono in contrasto l'amor proprio della donna con il sentimento di dolore provato dal poeta.
- La seconda figura retorica presente nel componimento è la metafora che ritroviamo nei seguenti versi: "e che ’l suo cor di rigido diamante... punto non avea mai tuo strale ancora"; si parla del cuore di diamante che sarebbe la metafora dela freddezza con riferimento al cuore di pietra della donna.
- La terza figura retorica riscontrabile è la personificazione che serve per rendere oggetti inanimati e concetti astratti umani. Amor, nella poesia, è una personificazione.
- Un'altra figura retorica presente è l'ossimoro, che consiste nel mettere accanto tra di loro due parole che spesso sono in contrapposizione. Nel testo per esempio si riscontra l'immagine della donna che si innamora di se stessa con un accostamento di due concetti come vanità e amore insieme che sono l'uno l'antitesi dell'altro.
Figure retoriche principali
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della poesia "Donna allo specchio" di Giambattista Marino?
- Quali figure retoriche sono utilizzate nella poesia per esprimere i concetti principali?
- Come viene descritta la bellezza nella poesia?
- Qual è il ruolo dello specchio nella poesia?
- In che modo la poesia utilizza la metafora per descrivere il cuore della donna?
Il tema principale è l'autocompiacimento della donna che si innamora della propria bellezza riflessa nello specchio, evidenziando la natura effimera e fragile della bellezza stessa.
Le figure retoriche principali includono l'antitesi, la metafora, la personificazione e l'ossimoro, che aiutano a sottolineare il contrasto tra l'amore proprio della donna e il dolore del poeta, la freddezza del cuore della donna, e la vanità contrapposta all'amore.
La bellezza è descritta come fugace ed effimera, paragonata alla fragilità del vetro dello specchio e all'ombra, perdendo così la sua consistenza e realtà.
Lo specchio funge da simbolo della vanità e dell'autocompiacimento della donna, riflettendo una bellezza che è tanto fragile quanto l'oggetto stesso.
La poesia utilizza la metafora del "cuore di rigido diamante" per descrivere la freddezza e l'indifferenza della donna, paragonando il suo cuore a un materiale duro e impenetrabile.