Concetti Chiave
- Il Dialogo sopra i due massimi sistemi confronta la teoria geocentrica di Tolomeo e Aristotele con l'eliocentrismo di Copernico, dimostrando la superiorità di quest'ultimo.
- Galileo, nel proemio, si dichiara a favore dell'immobilità della Terra per evitare conflitti religiosi, nonostante l'evidenza della validità della teoria copernicana.
- La prima giornata delinea la falsità della teoria aristotelica, mostrando che Terra, Luna e astri condividono la stessa natura, invalidando la distinzione tra mondo terrestre e celeste.
- Nella seconda giornata, Galileo rifiuta il principio di autorità, sostenendo che l'intelligenza umana può comprendere la realtà indipendentemente dalle affermazioni di Aristotele.
- La terza e quarta giornata discutono rispettivamente del moto di rivoluzione della Terra e delle maree, con Galileo erroneamente interpretando le maree come prova del geocentrismo.
Il Dialogo sopra i due massimi sistemi è stato composto da Galileo durante il suo soggiorno a Padova, cioè dopo il 1592. Lo scopo dell’opera di confrontare la teoria geocentrica, derivata da Tolomeo e da Aristotele con quella eliocentrica o copernicana e dimostrare la superiorità di quest’ultima. Essa è articolata in un proemio e in quattro giornate
Indice
Proemio e dichiarazioni di Galileo
• Il proemio è rivolto al “discreto lettore”.
Qui Galileo dichiara che, pur essendo evidente la superiorità della teoria copernicana, personalmente è a favore dell’immobilità della Terra (per ovvi motivi religiosi e per non inimicarsi la Chiesa)Prima giornata: confutazione di Aristotele
• Nella prima giornata, Galileo dimostra col ragionamento, che la teoria aristotelica è falsa. In modo particolare, egli dimostra che la Terra, la Luna e gli astri hanno la stessa natura per cui l’Universo non è perfetto ed immutabile come sosteneva Aristotele e la distinzione fra mondo terrestre e mondo celeste non è rigida. Galileo è arrivato a questa conclusione osservando la Luna (ha notato che sulla Lena come sulla Terra esistono montagne e vallate) ed altri corpi celesti con il telescopio
Seconda giornata: critica al principio di autorità
• Nella seconda giornata, Galileo critica il principio di autorità (Ipse dixit) che invece era sostenuto dai filosofi che si rifacevano ad Aristotele. Tale principio deve essere rifiutato perché l’uomo ha l’intelligenza per comprendere la realtà che lo circonda. L’argomento principale riguarda il moto di rotazione della terra, cioè quello che la Terra compie ruotando su se stessa in senso antiorario (da ovest verso est) intorno all’asse terrestre e che determina il giorno e la notte.
Terza giornata: moto di rivoluzione e maree
• La terza giornata è riservata alla discussione del moto di rivoluzione della Terra, cioè quello che il nostro pianeta compie intorno al sole che determina le stagioni. Nell’ultima parte si parla delle maree , argomento che è introdotto da Simplicio che arriva in ritardo perché rimasto bloccato con la sua gondola dalla bassa marea e che anticipa il contenuto dell’a giornata seguente.
Quarta giornata: flusso e riflusso del mare
• La quarta giornata affronta l’argomento del flusso e riflusso del mare che Galileo considera, sbagliando, , una riprova della teoria geocentrica. Corretta era invece la teoria di Keplero che vedeva nell’attrazione lunare l’origine delle maree.
Condanna della Chiesa
La Chiesa condannò Galilei come eretico, perché la diffusione della sua dottrina metteva in discussione l'interpretazione religiosa della Bibbia e non era accettabile che la scienza demolisse alcune affermazioni scientifiche contenute nelle Sacre Scritture.
Domande da interrogazione
- Qual è lo scopo principale del "Dialogo sopra i due massimi sistemi" di Galileo?
- Come Galileo confuta la teoria aristotelica nella prima giornata?
- Qual è la critica principale di Galileo nella seconda giornata?
- Perché la Chiesa condannò Galileo?
L'opera mira a confrontare la teoria geocentrica con quella eliocentrica, dimostrando la superiorità di quest'ultima.
Galileo dimostra che la Terra, la Luna e gli astri hanno la stessa natura, confutando l'idea di un universo perfetto e immutabile.
Galileo critica il principio di autorità, sostenendo che l'intelligenza umana è sufficiente per comprendere la realtà.
La Chiesa lo condannò come eretico perché la sua dottrina metteva in discussione l'interpretazione religiosa della Bibbia.