Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La novella "La gatta Cenerentola" si distingue per l'interazione tra intrecci fiabeschi e il gusto per la parola, tipico dello stile barocco.
  • "Lo cunto de li cunti" di G.B. Basile è un'opera fondamentale del Seicento, composta da cinquanta fiabe raccontate in cinque giornate, caratterizzata da un linguaggio ricco di metafore.
  • Il racconto di Zezolla, protagonista di "La gatta Cenerentola", esplora temi di metamorfosi e magia, elementi centrali nel folklore e nello stile barocco.
  • L'uso del dialetto napoletano in "Lo cunto de li cunti" rappresenta un'innovazione letteraria, con scelte linguistiche che derivano dal linguaggio popolare.
  • La novella sottolinea la fusione tra folklore e linguaggio barocco, con una ricchezza di metafore fantasiose che riflettono il gusto dell'epoca per l'instabilità e il meraviglioso.

Indice

  1. Evoluzione della Novella Post-Cinquecentesca
  2. Il Pentamerone di Basile
  3. La Gatta Cenerentola: Trama e Temi
  4. Elementi Fiabeschi e Barocchi
  5. Linguaggio e Metafore nel Racconto

Evoluzione della Novella Post-Cinquecentesca

Dal tardo Cinquecento in poi, la novella abbandona progressivamente il modello del Decamerone perché esso non è in grado di rispondere alle nuove esigenze derivate dalla Controriforma. Essa è caratterizzata dall’aumento del moralismo e da toni e tinte che si fanno sempre più cupi, un aspetto, quest’ultimo che si sviluppa in direzione del macabro, del cruento e dell’orribile.

Il maggior scrittore di novelle del XVI secolo è Giraldi Cinzio con le Ecatommiti, un’opera significativa per la mescolanza di aspetti truculenti e di intenti edificanti, già dichiarati in modo programmatico nel Proemio. Il panorama non cambia molto nel XVII secolo anche se non mancano casi di opere che riprendono il modello strutturale del Decamerone, come L’Instabilità dell’ingegno di Anton Giulio Brignole Sale, in cui un gruppo di giovani trova riparo in un castello per sfuggire alla peste e passa il tempo raccontandosi delle novelle.

Lo stile diventa, in ogni caso, ampolloso e ricercato conformemente al gusto barocco.

Il Pentamerone di Basile

Nel Seicento esiste, però, un’opera che si colloca al di sopra di tutte con dei caratteri propri: si tratta del Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de’ pieccerille, composto da G.B. Basile in dialetto napoletano e edito postumo fra il 1634 e il 1636. In traduzione, esso è noto anche come Pentamerone, perché è suddiviso in cinque giornate. Nell’ambito di una fiaba-cornice, raccoglie cinquanta fiabe raccontate in cinque successive giornate da dieci vecchie che si sono riunite intorno a Taddeo, principe di Camporotondo. Nella fiaba-cornice, quest’ultimo è sposo di una schiava che, dopo aver combinato il matrimonio con un inganno, sarà smascherata da Zora, una gentile fanciulla innamorata del principe, e quindi punita. Al termine di ciascuna delle prime quattro giornate sono inserite altrettante ecloghe in versi.

Le novelle sono per lo più tratte dalla tradizione folkloristica, ma l’aspetto più innovativo è soprattutto il linguaggio. Esso è ricco di metafore fantasiose a cui si aggiungono altri artifici retorici. L’intreccio è lineare, gli eventi seguono una cadenza serrata e sono ricchi di dinamismi, senza momenti di pausa lunghi e inutili. Fra questi racconti occupa un posto rilevante La Gatta Cenerentola. Probabilmente originaria della Cina, la favole era molto diffusa nel folklore europeo, grazie alla versione classi di Perrault del 1697. La novella costituisce un esempio molto significativo delle caratteristiche salienti dell’intera raccolta.

La Gatta Cenerentola: Trama e Temi

La protagonista è una ragazza di nome Zezolla, figlia di un principe. Essendo rimasta orfana di madre, viene affidata alle cure di una maestra. Il padre si risposa con una donna malvagia che odia la figliastra. Per trovare una soluzione, la maestra le suggerisce di uccidere la matrigna e di fare in modo che il padre sposi lei. Tutto procede secondo i piani, ma col tempo la situazione cambia, poiché la donna che prima si era mostrata molto amorevole, piano piano non mostra più affetto nei confronti di Zezolla, la relega in cucina e le dà il soprannome di Gatta Cenerentola, prediligendo invece le sue sei figlie, fino ad allora tenute nascoste. A seguito di un intervento magico, la ragazza, che ha manifestato il desiderio di uscire qualche volte di casa, partecipa alcune volte, e all’insaputa delle sei sorellastre, a più feste organizzate dal re, durante le quali attira l’attenzione di quest’ultimo, senza che però egli riesca a conoscerne, né l’identità, né l’indirizzo. Al termine di una di queste feste, durante il viaggio di ritorno a casa, inseguita da un servitore del re, essa perde una scarpetta. A palazzo reale, viene organizzato un ulteriore ballo a cui sono invitate tutte le giovani del reame, come occasione per capire a chi può appartenere la scarpa. La novella ha un esito felice: Zezolla viene individuata e sposa il re. L’ultima frase del racconto ha un intento moralistico: “È pazzo chi contrasta con le stelle” .

La caratteristica fondamentale della novella è la fusione di intrecci fiabeschi, tratti dal folklore con il gusto per la parola, in uno sviluppo della vicenda nel rispetto del puro stile e gusto barocco.

Elementi Fiabeschi e Barocchi

L’aspetto fiabesco e magico è chiaro: il principe, la matrigna, la fata, il re, il lieto fine a cui si aggiunge la presenza di aiutanti, di strumenti magici e di metamorfosi.

Il tema della metamorfosi è un significativo indice del gusto barocco. Nel racconto, possiamo distinguere due tipi di metamorfosi: 1) metamorfosi in senso lato, come, per esempio, il cambio di condizione della ragazza, da figlia del principe, amata e riverita, a sguattera richiusa fra le quattro mura della cucina 2) metamorfosi in senso proprio: l’abbigliamento di Gatta Cenerentola per magia diventa sontuoso e compare un seguito di servitori e di damigelle di onore.

Occorre sottolineare che la scelta di attingere al folklore non è casuale; il folklore è ricco di eventi magici e meravigliosi e di trasformazioni, aspetti che si adattano molto bene al pubblico dell’età barocca che predilige l’instabilità del reale.

Linguaggio e Metafore nel Racconto

Ma la matrice barocca del racconto e dell’opera del Basile in genere, si ha soprattutto nell’ambito del linguaggio. Innanzitutto, la scelta del dialetto come strumento espressivo, rappresenta il desiderio di innovazione letteraria, ma anche le scelte linguistiche operate dall’autore si collocano nella stessa direzione.

A questo proposito abbiamo molte metafore, spesso fantasiose, alcune delle quali sono riprese dal linguaggio del popolo. Un esempio ci è dato dalla reazione del re nel vedere la scarpetta che la ragazza ha perso: “Se le fondamenta sono così carine, cosa sarà mai la casa? o bel candeliere, dove è stata la candela che mi consuma? O treppiede della bella caldaia dove bolle la mia vita!”. Nelle parole del principe la scarpetta diventa le fondamenta che sostengono una casa e la casa corrisponde al corpo di Gatta Cenerentola, poi candeliere che regge la candela (= sempre Cenerentola) che lo fa ardere d’amore e infine un treppiede che sostiene la caldaia (= di nuovo la ragazza) che fa bollire il giovane della passione amorosa. E se continuiamo troviamo una proliferazione metaforica che non ha uguali. Comunque, anche in questo caso l’invenzione dei campi semantici è molto spesso di estrazione popolare (sughero, lenza, treppiede).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali dell'evoluzione della novella post-Cinquecentesca?
  2. Dopo il Cinquecento, la novella si distacca dal modello del Decamerone, diventando più moralistica e cupa, con toni macabri e cruenti, come evidenziato nelle opere di Giraldi Cinzio.

  3. Cosa rende il Pentamerone di Basile un'opera unica nel Seicento?
  4. Il Pentamerone si distingue per il suo linguaggio ricco di metafore e per la struttura innovativa, raccogliendo cinquanta fiabe in cinque giornate, narrate in dialetto napoletano.

  5. Qual è la trama principale della novella "La Gatta Cenerentola"?
  6. La storia segue Zezolla, una ragazza maltrattata dalla matrigna, che grazie a un intervento magico partecipa a feste reali, attirando l'attenzione del re e culminando in un matrimonio felice.

  7. Quali elementi fiabeschi e barocchi sono presenti nella novella "La Gatta Cenerentola"?
  8. La novella incorpora elementi fiabeschi come il principe, la matrigna e il lieto fine, insieme a metamorfosi e magia, riflettendo il gusto barocco per l'instabilità e la trasformazione.

  9. Come si manifesta la matrice barocca nel linguaggio del racconto di Basile?
  10. La matrice barocca si esprime attraverso l'uso del dialetto e di metafore fantasiose, spesso ispirate dal linguaggio popolare, che arricchiscono il testo con immagini vivide e creative.

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