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Sapiens
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Concetti Chiave

  • La narrativa cavalleresca del Quattrocento deriva dalla tradizione medievale francese, con influenze provenzali e dell'Italia settentrionale.
  • Due temi principali caratterizzano questa narrativa: la materia carolingia e la materia bretone, trattando rispettivamente di Carlo Magno e re Artù.
  • Nel Trecento, i cantari in ottave ripresero il tema cavalleresco, destinati a un pubblico popolare, mantenendo viva la tradizione orale.
  • Durante il Quattrocento, poemi e poemetti in ottave si moltiplicano, segnando un'evoluzione significativa della tradizione cavalleresca.
  • Matteo Maria Boiardo e altri autori colti rielaborano il tema per un pubblico raffinato, rendendo le trame più complesse e sofisticate.

Indice

  1. Origini della narrativa cavalleresca
  2. Evoluzione e diffusione nei cantari
  3. Rielaborazione colta nel Quattrocento

Origini della narrativa cavalleresca

La narrativa cavalleresca del Quattrocento affonda le sue radici nella lunga tradizione medievale francese, sviluppatasi nell'area della Provenza e in parte anche dell'Italia settentrionale. Essa trattava di due temi principali:

1 la materia carolingia: narrava la guerra tra paladini e saraceni sotto al regno di Carlo Magno;

2 la materia bretone: narrava le vicende di re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda

Evoluzione e diffusione nei cantari

Più tardi, a partire dal Trecento, il tema cavalleresco viene ripreso nei cantari, componimenti in ottave, che venivano recitati nelle piazze di fronte a pubblici, ignoranti o analfabeti, con scopo didascalico. Facevano parte dunque di una tradizione orale, che si rispecchiava anche nella struttura del componimento stesso, fatto di frasi stereotipate e di elementi che tenessero accesa l'attenzione del pubblico.

Rielaborazione colta nel Quattrocento

Ma è nel Quattrocento che si può assistere ad uno sviluppo massivo della tradizione cavalleresca, con il moltiplicarsi di poemi e poemetti in ottave. Autori colti come Matteo Maria Boiardo iniziano a riprendere questo tema, in una forma di poema completamente rielaborato al fine di dilettare un pubblico colto e raffinato. Scompaiono dunque gli epiteti e la trama diventa sempre più fitta e contorta, dando nuovo valore alla narrazione.

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