Concetti Chiave
- Lorenzo il Magnifico, amico di Poliziano, potrebbe essere stato coinvolto in intrighi politici come la congiura dei Pazzi, influenzando negativamente Poliziano.
- Era un sostenitore del volgare fiorentino come lingua letteraria, seguendo i canoni di Boccaccio per la prosa e Petrarca per la poesia, una mossa interpretata politicamente.
- Oltre a essere un influente politico, Lorenzo era un intellettuale prolifico, con scritti che spaziano dalla cultura popolare al classicismo e al platonismo.
- Nel suo lavoro, include opere come le "laudi spirituali" e il "simposio", che riflettono la varietà dei suoi interessi letterari e sociali.
- La sua opera "La Nencia di Barberino" racconta di una contadina amata da un giovane contadino, evidenziando il suo interesse per temi realistici e quotidiani.
Lorenzo il Magnifico e Poliziano
Anche Lorenzo il Magnifico era amico di Poliziano e può essere che quest’ultimo sia stato avvelenato proprio a causa di questa amicizia, dopo la congiura dei Pazzi e le varie vicende che avevano visto coinvolti i Medici.
Lorenzo e la lingua volgare
Anche lui era particolarmente amante del volgare e scriverà un testo in cui esalta il volgare come unica lingua degna della letteratura.
Per volgare si intende ovviamente quello fiorentino, secondo quanto Pietro Bembo aveva stabilito: aveva definito nelle “Prose della volgar lingua” che per la prosa bisognasse prender come esempio Boccaccio e per la poesia Petrarca. A questi canoni di conformazione a questi modelli ci si rifarà per moltissimo tempo. Dai suoi avversari politici però questa affermazione, viene vista come una mossa politica. Si pensa che sia un modo per sottolineare il primato culturale di Firenze e di sottolineare il suo valore non solo politico ma anche culturale.Opere e cultura di Lorenzo
Lorenzo il Magnifico scrisse molto. Anche lui quindi oltre ad essere un grandissimo politico è anche un intellettuale, con una grande cultura di base. La cultura è alla base di ogni ambito, come già visto con Alberti. Scrive riguardo ad ambiti diversi:
• Produzione popolare: erano materiali che il popolo poteva utilizzare nelle feste
• Produzione realistica
• Opere ispirate al classicismo
• Platonismo
Tra le sue opere abbiamo:
• Le “laudi spirituali”, che erano delle vere e proprie preghiere
• Il “simposio” che fa parte della produzione realistica e prende in giro gli ubriaconi fiorentini
• L’”uccellagione di starne” = caccia delle starne. Descrive una battuta di caccia
• La Nencia di Barberino. Parla di Nencia, una contadinotta di un paese fuori Firenze. Lei è amata da un contadino completamente perso per lei.
Domande da interrogazione
- Qual è il legame tra Lorenzo il Magnifico e Poliziano?
- Qual era la posizione di Lorenzo il Magnifico riguardo alla lingua volgare?
- Quali sono alcune delle opere scritte da Lorenzo il Magnifico?
Lorenzo il Magnifico era amico di Poliziano, e si ipotizza che Poliziano possa essere stato avvelenato a causa di questa amicizia, in seguito alla congiura dei Pazzi e alle vicende che coinvolsero i Medici.
Lorenzo era un grande sostenitore della lingua volgare, in particolare del fiorentino, e scrisse un testo in cui esaltava il volgare come unica lingua degna della letteratura, seguendo i canoni stabiliti da Pietro Bembo.
Lorenzo scrisse diverse opere, tra cui le "laudi spirituali", il "simposio", l'"uccellagione di starne" e "La Nencia di Barberino", che spaziano dalla produzione popolare al classicismo e platonismo.