Concetti Chiave
- Pulci, nato a Firenze, lavora alla corte dei Medici e si distingue nonostante la mancanza di grandi competenze culturali e filosofiche.
- Lucrezia de' Medici commissiona a Pulci l'opera "Morgante", scritta in volgare, che si compone di due edizioni con toni comici e tragici.
- La trama segue Orlando, che, dopo essere accusato da Gano di Magonza, incontra e si allea con il gigante Morgante.
- Pulci enfatizza gli antieroi, come Morgante e Margutte, sottolineando la loro natura istintiva e non convenzionale rispetto ai cavalieri tradizionali.
- "Morgante" utilizza espedienti narrativi come esagerazione, rovesciamento e realismo corporeo per divertire e intrattenere la corte medicea.
Indice
Lavoro alla corte dei Medici
Fiorentino di nascita, lavora alla corte dei Medici. Non ha grandi competenze sul piano culturale e filosofico ma riesce comunque a farsi apprezzare, soprattutto da Lucrezia (moglie di Piero de’ Medici).
Opera di Morgante
Lucrezia gli commissiona un’opera su Carlo Magno e i suoi Paladini (commissione in lingua volgare: mentre tutti i Medici avevano sempre propagandato il latino, Lucrezia e Lorenzo il Magnifico prediligono il volgare).
L’opera commissionata da Lucrezia prende il nome di MORGANTE e viene realizzata in 2 edizioni:
• La prima è composta da 23 ottave ed è ricca di comicità e toni blasfemi;
• La seconda è composta da 28 ottave ed è caratterizzata da un tono tragico, drammatico.
Pur parlando di Carlo Magno e dei suoi Paladini, l’opera prende il nome da un personaggio secondario incontrato da Orlando: Morgante il gigante.
Trama dell'opera
TRAMA: Orlando a causa delle accuse di Gano di Magonza abbandona la Francia e Carlo Magno e vaga verso la Pagania. Durante il viaggio si ferma in un convento e combatte contro tre giganti per salvare i monaci. Riesce a uccidere due giganti, ma Morgante sopravvive, diventa cristiano e Paladino di Orlando e inizia a combattere con lui. Ad un certo punto Orlando decide di tornare in Francia perché i Pagani assediano Parigi, qui nella battaglia di Roncisvalle muore. Carlo Magno scopre che è stata tutta una congiura di Gano, così lo imprigiona e condanna a morte. Allora Carlo Magno torna ad Aquisgrana.
Incontro con Morgante e Margutte
L’incontro con Morgante e l’incontro di Morgante con Margutte (un semi-gigante) costituiscono la parte centrale dell’opera. Questo ci fa capire che Pulci non dà importanza ai personaggi principali ma agli “antieroi” che non hanno le qualità tipiche dei cavalieri ma si lasciano guidare dall’istinto e dalle pressioni. Margutte dopo essersi presentato a Morgante dice che per lui le virtù cardinali sono 3: gola, culo e dadi (cibo, sesso e gioco).
Pulci e la sua fine
Ad un certo punto Pulci viene allontanato dalla corte dei Medici, abbandona Firenze e gira le corti di tutto il mondo. Muore a Padova e viene sepolto in terra sconsacrata perché accusato di stregoneria.
MORGANTE
Finalità dell'opera
FINALITÀ:
• Richiamare l’atmosfera goliardica delle feste carnevalesche (momenti di caos e allegria, a anche occasioni per trasferire al popolo elementi colti.
• Divertire la corte medicea.
Espedienti narrativi e linguistici
Raggiunge le sue finalità attraverso espedienti narrativi e linguistici, si avvale di:
• Esagerazione (uomo grosso=gigante; pasto=abbuffata);
• Rovesciamento delle situazioni (spiritualità dell’animo= ”fetta di carne in mezzo alla pagnotta”= l’animo diventa qualcosa di concreto);
• Realismo della corporeità (realtà che rimanda sempre al corpo e ai bisogni fisiologici);
• Beffa e parodia;
• Linguaggio realistico che rimanda ai bisogni fisiologici.
Personaggi e antieroi
PERSONAGGI: all’eroe si sostituisce l’antieroe (Morgante/Margutte) e anche gli eroi tradizionali sono presentati come ladruncoli e truffaldini.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto lavorativo di Pulci alla corte dei Medici?
- Quali sono le caratteristiche principali delle due edizioni dell'opera "Morgante"?
- Qual è la trama centrale dell'opera "Morgante"?
- Qual è l'importanza degli antieroi nell'opera di Pulci?
- Quali espedienti narrativi e linguistici utilizza Pulci nell'opera "Morgante"?
Pulci, fiorentino di nascita, lavora alla corte dei Medici, apprezzato soprattutto da Lucrezia, moglie di Piero de’ Medici, nonostante le sue limitate competenze culturali e filosofiche.
La prima edizione è composta da 23 ottave con toni comici e blasfemi, mentre la seconda edizione ha 28 ottave con un tono tragico e drammatico.
Orlando, accusato da Gano di Magonza, abbandona la Francia e Carlo Magno, combatte giganti, e alla fine muore nella battaglia di Roncisvalle, mentre Carlo Magno scopre la congiura di Gano.
Pulci enfatizza gli antieroi come Morgante e Margutte, che non possiedono le qualità tipiche dei cavalieri, ma agiscono guidati dall'istinto e dalle pressioni, in contrasto con i personaggi principali.
Pulci utilizza esagerazione, rovesciamento delle situazioni, realismo della corporeità, beffa e parodia, e un linguaggio realistico per raggiungere le finalità dell'opera.