Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Morgante e Margutte, personaggi dai caratteri affini, si incontrano e decidono di viaggiare insieme, affrontando nuove avventure nonostante la diffidenza iniziale di Morgante.
  • L'episodio all'osteria sottolinea la voracità esagerata dei due giganti, in netto contrasto con la prospettiva dell'oste, che vede il loro pasto come eccessivo e distruttivo.
  • Dopo il caos iniziale, Margutte usa la sua astuzia per guadagnare la fiducia dell'oste e depredarlo, dimostrando un'abilità truffaldina che suscita simpatia nei lettori.
  • Il racconto evidenzia una vivace interazione tra i personaggi, alternando dialoghi brevi e passi narrativi che rivelano pensieri e parole attraverso lo stile indiretto libero.
  • L'episodio serve a contrastare il mondo eroico, presentando Margutte come il simbolo dell'anti-cavalleria attraverso un realismo comico e iperbolico che si concentra sulle azioni materiali dei personaggi.

Indice

  1. Incontro tra Morgante e Margutte
  2. Voracità e distruzione all'osteria
  3. Astuzia di Margutte e inganno
  4. Funzione dell'episodio nel poema

Incontro tra Morgante e Margutte

Al termine del lungo discorso con cui Margutte presenta se stesso, Morgante si mostra molto soddisfatto dell’incontro e invita il nuovo compagno di avventure a seguirlo, dopo averlo messo in guarda da eventuali azioni truffaldine che gli volesse, eventualmente rivolgergli contro.

Per dissuaderlo, , precisa che il suo battaglio è pronto a castigare chiunque. Fra i due esiste un sostanziale accordo di intenti ed una certa affinità di carattere. Per questo motivo, si mettono in viaggio insieme alla ricerca di nuove avventure. IL primo incontro avviene con un oste.

Voracità e distruzione all'osteria

Il tema predominante è quello della voracità iperbolica dei due giganti e dell’antitesi fra il loro punto di vista e quello dell’oste. Per quest’ultimo il cappone è grosso e bello e costituisce un pasto di tutto rispetto, per gli altri due solo un bocconcino, ossia “una pillola di aloe”. La voracità è anche rappresentata dalle devastazioni operate da Margutte che spacca, spezza, rompe e guasta ogni cosa, alla ricerca di cibo e dalle portate veramente pantagrueliche (tutto è collegato a espressioni che si rifanno alla quantità (bigonce ripiene di vino, , tre staia di pane, una forma di formaggio di sei libbre).

Astuzia di Margutte e inganno

Dopo aver consumato il pasto, l’episodio cambia tema: agli eccessi, al gran fracasso e alla distruzione di ogni cosa si sostituisce il silenzio che permette a Margutte di mettere in atto la sua astuzia per depredare l’oste e appiccare il fuoco alla sua casa; in tale ottica, il primo passe che compie è guadagnare la fiducia dell’oste che non esita a rivelare al lestofante dove tiene la sella per bardare la cammella che servirà a quest’ultimo per fuggire dopo aver trafugare gli averi dell’oste. Affinché i chiavistelli non facciano rumore quando saranno aperti, Margutte si fa dare del burro dall’oste con la scusa di dover curare la tigna che nasconde sotto il cappello. L’influenza delle novelle del Boccaccio è evidente: al personaggi un po’ credulone e sempliciotto si oppone un personaggio astuto verso di cui va, nonostante tutto, la simpatia del lettore. Le due fasi dell’episodio sono contraddistinte da un dialogo assai vivace, con brevi battute, interrotte da passi narrativi non molto estesi. In essi vengono riferite le parole e il pensiero dei personaggi, facendo ricorso allo stile indiretto libero.

Funzione dell'episodio nel poema

L’episodio di Margutte all’osteria ha una funzione ben precisa all’interno dell’economia del poema: esso rappresenta la contropartita del mondo eroico e cavalleresco. Infatti Margutte ci viene presentato come l’incarnazione dell’ideale negativo della cavalleria e della virtù guerriera in generale. Per raggiungere questo scopo, il Pulci ricorre al realismo. I sentimenti non sono approfonditi e non analizzati e l’autore si limita a descrivere l’ aspetto esteriore dei personaggi, le loro azioni e la loro “materialità”, a cui, a volte, si aggiungono delle locuzioni che rasentano la trivialità per cui si può parlare di realismo comico e iperbolico.

Le parole “calde” del testo sono: descrizione iperbolica, esagerazione, astuzia, dabbenaggine, truffa, realismo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la reazione di Morgante all'incontro con Margutte?
  2. Morgante è molto soddisfatto dell'incontro con Margutte e lo invita a seguirlo, avvertendolo di non tentare azioni truffaldine contro di lui.

  3. Come viene rappresentata la voracità dei giganti all'osteria?
  4. La voracità dei giganti è rappresentata in modo iperbolico, con Margutte che devasta l'osteria alla ricerca di cibo e considera un cappone solo un bocconcino.

  5. In che modo Margutte inganna l'oste?
  6. Margutte guadagna la fiducia dell'oste, scopre dove sono nascosti i suoi averi e usa del burro per aprire i chiavistelli senza fare rumore, pianificando di derubarlo.

  7. Qual è l'influenza letteraria evidente nell'episodio di Margutte?
  8. L'influenza delle novelle del Boccaccio è evidente, con un personaggio astuto che inganna un oste credulone, suscitando la simpatia del lettore.

  9. Qual è la funzione dell'episodio di Margutte nel poema?
  10. L'episodio rappresenta la contropartita del mondo eroico e cavalleresco, incarnando l'ideale negativo della cavalleria attraverso il realismo comico e iperbolico.

Domande e risposte

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