Concetti Chiave
- Nel Cinquecento, la poesia italiana si orienta verso l'imitazione di Petrarca, considerato un modello perfetto, attraverso il fenomeno del petrarchismo, promosso da Pietro Bembo.
- Petrarchismo diventa segno di nobiltà e distinzione sociale, diffondendosi tra aristocratici e borghesi, e influenzando la comunicazione poetica tra dame e gentiluomini.
- Il linguaggio lirico di Petrarca viene adottato come norma stilistica autorevole, capace di esprimere elegantemente temi universali come l'amore e la precarietà della vita.
- Le poesie petrarchiste si concentrano principalmente sull'amore, spesso come esercizio stilistico, con poeti che gareggiano per imitare il modello petrarchesco.
- Le donne colte del periodo partecipano alla poesia lirica, utilizzando il linguaggio petrarchesco per esprimere il loro mondo interiore e per comunicare socialmente.
Indice
L'influenza di Petrarca nel Cinquecento
Nel Cinquecento la poesia si indirizza verso l'imitazione delle opere di Petrarca, che viene considerato un modello per eccellenza, dando luogo al fenomeno letterario noto anche come petrarchismo. La lirica petrarchista prende le mosse in Italia dalle Prose della volgar lingua di Pietro Bembo. Uscita a stampa a Venezia nel 1525, l'opera consiste in un dialogo fra tre illustri personaggi, Giuliano de' Medici, Ercole Strozzi e Federico Fregoso, riguardo la natura della perfetta lingua da usare negli scritti in volgare. Dal dibattito emerge la tesi della superiorità dei grandi scrittori toscani del Trecento. Per la poesia viene proposto come modello da imitare Petrarca, la cui lingua viene ritenuta armonica, equilibrata, stabile, e nello stesso tempo lontana dagli aspetti minuti della vita quotidiana. Ne consegue, secondo Bembo, che chiunque voglia scrivere poesie in volgare debba imitare Petrarca e il suo stile grave (cioè sostenuto e raffinato) e insieme piacevole.
Il petrarchismo come moda e norma
Il successo è tale che il linguaggio lirico di Petrarca viene imitato non solo dai poeti in senso stretto ma anche da coloro che, specialmente negli ambienti aristocratici. La poesia lirica, soprattutto il sonetto, comincia ad essere utilizzata come forma di comunicazione tra gentildonne e gentili uomini di corte, oltre agli aristocratici e i borghesi. L'adesione al mondo lirico di Petrarca diventa segno di nobiltà di spirito e distinzione sociale: dame e gentiluomini spesso consultano i "petrarchini", piccole edizioni a stampa del Canzoniere, per confrontare esperienze quotidiane ed esprimere sentimenti e stati d'animo. Il petrarchismo diventa anche una moda, per quanto ristretta ad un'élite, che dall'Italia si propaga nel corso del Cinquecento al resto d'Europa. Come tutte le mode divenne il bersaglio di poeti satirici e commediografi nelle proprie opere. Al di là di queste degenerazioni, però, resta il fatto che il petrarchismo rappresenta soprattutto una norma stilistica autorevole: da Bembo in poi, si guarda al modello petrarchesco in quanto esso offre un linguaggio poetico perfetto, elegante e raffinato, capace di rendere i grandi temi della precarietà della vita e dell'amore.
L'amore e la perfezione formale
Nelle poesie di impronta petrarchista il tema di gran lunga prevalente è naturalmente l'amore. Si tratta però spesso di amori finti, poiché lo scopo del poeta non è mostrare i propri sentimenti, ma quello di gareggiare con il modello di Petrarca per tentare di raggiungere la perfezione formale. Nel petrarchismo confluiscono centinaia di poeti, molti dei quali si limitano a imitare attraverso il canone di Petrarca aggiungendo alcune volte delle proprie considerazioni a riguardo. Tra gli esponenti del petrarchismo in Italia ricordiamo Michelangelo Buonarroti e Giovanni Della Casa.
Il ruolo delle donne nel petrarchismo
Gradualmente anche la donna nelle corti italiane dell'epoca cessa di essere esclusivamente un oggetto di desiderio, a volte idealizzato, mentre nelle classi popolari i rapporti fra i sessi proseguono come nei secoli precedenti. Le donne si dedicano anche alla letteratura e precisamente, in modo pressoché esclusivo, alla poesia lirica. Sono donne colte che si servono del linguaggio petrarchesco non soltanto per l'urgenza di esprimere un proprio mondo interiore, ma anche per scopi di comunicazione sociale, per cui padroneggiare il lessico del petrarchismo significava partecipare a pieno titolo ad un raffinato sistema di relazioni.
Certo, il petrarchismo è un codice che racconta un'esperienza amorosa vissuta da un punto vista esclusivamente maschile e adattarsi a tale sistema comunicativo non deve essere stato agevole. Tuttavia, alcune poetesse del tempo sono riuscite a trovare e a far sentire una propria voce poetica individuale (e perciò specificamente femminile).
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'influenza di Petrarca nel Cinquecento?
- Come si è diffuso il petrarchismo e quale impatto ha avuto?
- Qual è il tema principale delle poesie petrarchiste e qual è il loro scopo?
- Qual è stato il ruolo delle donne nel petrarchismo?
- Come hanno contribuito le poetesse al petrarchismo?
Nel Cinquecento, la poesia si è orientata verso l'imitazione delle opere di Petrarca, considerato un modello eccellente, dando vita al fenomeno del petrarchismo, che ha influenzato la poesia lirica e il linguaggio poetico dell'epoca.
Il petrarchismo si è diffuso come moda e norma stilistica, specialmente tra gli aristocratici, diventando un segno di nobiltà e distinzione sociale. Ha influenzato la comunicazione poetica e si è propagato dall'Italia al resto d'Europa nel Cinquecento.
Il tema principale delle poesie petrarchiste è l'amore, spesso rappresentato in modo fittizio. Lo scopo dei poeti era di competere con il modello di Petrarca per raggiungere la perfezione formale, piuttosto che esprimere sentimenti personali.
Le donne nelle corti italiane hanno iniziato a partecipare attivamente alla letteratura, utilizzando il linguaggio petrarchesco per esprimere il proprio mondo interiore e per scopi di comunicazione sociale, contribuendo a un sistema di relazioni raffinate.
Alcune poetesse del tempo sono riuscite a trovare una propria voce poetica individuale, adattandosi al codice petrarchista e raccontando esperienze amorose da un punto di vista femminile, nonostante il sistema comunicativo fosse prevalentemente maschile.