Concetti Chiave
- Petrarca si ispira ai filosofi e poeti classici per il modello di otium letterario, cercando di trasmettere la loro eredità alle generazioni future.
- Propone un ascetismo centrato sulla letteratura, allontanandosi dalle superficialità della vita cittadina.
- La letteratura è il fulcro dell'otium letterario di Petrarca, permettendogli un distacco totale dal mondo esterno.
- Esalta la vita solitaria attraverso il confronto con la vita comune, sottolineando la meditazione come un'esperienza unica.
1.
Indice
Debito di Petrarca verso i classici
In quale misura Petrarca è debitore nei confronti di filosofi e poeti classici (Cicerone, Seneca, Orazio, Virgilio) del modello di otium letterario presentato in questo testo? Petrarca è debitore nei confronti degli antichi perché ha ricevuto da loro le lettere, quindi la letteratura che per lui corrisponde alla felicità. Prende la loro concezione di otium, ovvero il distacco dalla vita comune. Vuole rendergli omaggio leggendo i loro scritti e trasmettendoli alle generazioni future.
2.
Ascetismo letterario di Petrarca
Quale tipo di ascetismo propugna Petrarca? Petrarca propone uno stile di vita dedicato alla letteratura, scrittura e lettura con un distacco dalle attività superficiali della città.
3.
Centralità della letteratura nell'otium
Nell'ideale vita agognata da Petrarca quale funzione occupa la letteratura? La letteratura è al centro dell'otium letterario inteso da Petrarca. Egli si distacca, non solo fisicamente, dal mondo esterno per dedicarsi esclusivamente alla letteratura degli antichi.
4.
Esaltazione della vita solitaria
Quale tecnica usa Petrarca per esaltare la vita solitaria? (La vita solitaria viene esaltata in assoluto o viene elogiata attraverso il confronto con un altro modello di vita? Ci sono parallelismi? Antitesi? Altri accorgimenti retorici?) Petrarca esalta la vita solitaria facendo un confronto con la vita reale, riportando esempi di fatti comuni che vengono visti come delle distrazioni. Paragona poi una delle caratteristiche della vita solitaria, la meditazione, ad un frutto del quale non si capisce il sapore se non lo si ha provato.