Concetti Chiave
- Il Canzoniere è un'opera in volgare di Petrarca, composta durante tutta la sua vita, nonostante egli considerasse il latino la lingua per eccellenza.
- Petrarca curò meticolosamente le sue rime in volgare, cercando la perfezione, in contrasto con la sua apparente mancanza di considerazione per esse.
- L'opera è divisa in due sezioni: "rime in vita" e "rime in morte", segnando la morte di Laura, la musa del poeta.
- Il tema centrale è l'amore tormentato per Laura, vissuto tra spiritualità e materialità, riflettendo la complessità della personalità di Petrarca.
- Il Canzoniere si conclude con una preghiera alla Vergine, esprimendo la frustrazione di Petrarca nel non trovare pace, simbolicamente rappresentata dall'ultima parola "pace".
Indice
L'importanza del volgare per Petrarca
E' un'opera scritta in volgare, ed è una raccolta di poesie scritte durante tutto il periodo della sua vita. Petrarca riteneva le sue rime in volgare poco importanti ma ancora una volta c'è una contrapposizione perché in realtà lui queste rime in volgare le ha curate per tutto il periodo della sua vita rendendo i versi perfetti.
Con questo Petrarca continuava a sostenere che il latino fosse la lingua per eccellenza ma voleva anche dimostrare che era possibile fare poesia di alto livello in volgare.Contrapposizione tra Petrarca e Dante
Emerge quindi un'altra differenza con Dante, dove quest'ultimo riteneva il volgare la lingua del futuro spingendo quindi ad un cambiamento mentre Petrarca si riattacca alla lingua latina sempre grazie ai suoi studi degli autori classici.
La perfezione delle rime di Petrarca
Della raccolta di poesie esistono varie riedizioni perché Petrarca riscrisse anche nove volte molte cose in volgare finché tutto non raggiungesse la perfezione. Esistono diversi modi in cui chiamare quest'opera, lui lo definiva "frammenti di cose in volgare" facendo capire la poca importanza che dava agli scritti in volgare. Può anche essere chiamato Canzoniere o Rime Sparse.
L'amore tormentato per Laura
Il tema che emerge è l'amore del poeta per la sua donna chiamata Laura, che lui incontra la prima volta il 6 aprile 1327 in una chiesa ad Avignone. É un amore tormentato, alternato tra un amore spirituale e uno terreno, questo ricorda sempre la personalità di Petrarca, che non giunge mai ad una conclusione.
La divisione del Canzoniere
Il canzoniere è nettamente diviso in due parti, le "rime in vita" e le "rime in morte", e questa divisione è segnata dalla morte di Laura. Questa morte segna profondamente il mondo di Petrarca, che sembra scolorire e perdere ogni forma. Pensa a lei come se fosse ancora viva e che frequentasse i soliti posti. Guarda con angoscia il trascorrere del tempo e non vede la morte come un posto dove trovare tranquillità ma pieno di insidie e pericoli.
La preghiera finale alla Vergine
Il libro si chiude con una preghiera alla Vergine dove Petrarca esprime la sua frustrazione per il fatto di non trovare la pace. "Pace" è infatti l'ultima parola dell'opera.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del volgare per Petrarca?
- Come si contrappone Petrarca a Dante riguardo l'uso del volgare?
- Come è strutturato il Canzoniere di Petrarca?
Petrarca considerava le sue rime in volgare poco importanti, ma le ha curate per tutta la vita, dimostrando che era possibile fare poesia di alto livello in volgare, nonostante sostenesse che il latino fosse la lingua per eccellenza.
Mentre Dante vedeva il volgare come la lingua del futuro, Petrarca si attaccava al latino, influenzato dai suoi studi sugli autori classici, mostrando una differenza di visione tra i due poeti.
Il Canzoniere è diviso in due parti, "rime in vita" e "rime in morte", segnate dalla morte di Laura, che ha un impatto profondo su Petrarca, portandolo a riflettere sulla vita e la morte.