Concetti Chiave
- Il Canzoniere di Petrarca è diviso in due parti, con poesie che riflettono sull'amore non corrisposto per Laura, incontrata simbolicamente il Venerdì Santo del 1327.
- Laura è descritta come un simbolo di bellezza e amore inarrivabile, incarnando sia l'amore terreno che la brama poetica, ma rimane una figura idealizzata e stilizzata.
- Nella seconda parte del Canzoniere, Laura diventa più bella e meno altera dopo la morte, rappresentata come una figura divina che prega per Petrarca.
- La natura e i suoni nel Canzoniere riflettono i sentimenti di perdita e dolore, con immagini malinconiche che accompagnano la morte di Laura.
- Petrarca esplora il tormento interiore e le contraddizioni dell'anima attraverso una poesia armonica e oggettivata, esprimendo il piacere di soffrire per amore.
Il titolo con cui Petrarca lo pubblicò è “Rerum vulgarum fragmenta” (= Frammenti di cose volgari); dà l’idea di una poesia a pezzi in cui le poesie sono senza ordine.
Tutto il complesso è diviso in due parti:
1° parte (un po’ più della metà): Rime in vita di Madonna Laura
Indice
Incontro e simbolismo di Laura
Il primo incontro avvenne il venerdì santo del 1327 nella Chiesa di Santa Chiara ad Avignone; è una data simbolica perché il venerdì santo è morto Gesù e questo richiama alla tristezza nella sua anima causata dall’amore non corrisposto.
Lei morì per la peste nel 1348.
Petrarca corteggia Laura, ma lei è una donna sposata e non gli da la mercede, ma solo la sua amicizia
● La figura di Laura è simbolica:
- Incarna l’amore per le donne
- Incarna l’amore per il Lauro (= alloro; sacro ad Apollo, dio della poesia) -> brama di gloria e amore per la poesia (anche se non necessariamente il lauro è collegato alla poesia, anche alla guerra)
● Laura descritta come “fera bella e mansueta”
- Fera: ci indica l’atteggiamento di Laura simile alla poesia provenzale -> Rifiuta l’amore ed è feroce perché fa soffrire Petrarca.
- Bella: gli elementi fisici sono descritti con molta sensualità; è una creatura bellissima e la sua descrizione è accompagnata da un intenso cromatismo.
La bellezza di lei diviene simbolo della bellezza di tutto il mondo
È circondata da un paesaggio bellissimo che ha elementi del logus amoenus richiamando a una primavera perenne*.I suoi elementi possono rimanere costanti nel tempo; questo paesaggio è reale ed indeterminato.
- Mansueta: concede al poeta la sua amicizia
●Laura è una figura stilizzata, viene descritta a pochi tratti; è ispiratrice, reale, ma non un personaggio a tutto tondo. Diventa simbolo della vita terrena ed è irraggiungibile perché Petrarca sostiene che niente dura per sempre.
● Novità : soggetta allo scorrere del tempo -> gli occhi diventano più spenti e i capelli più bianchi.
* primavera perenne perché Laura viene rievocata attraverso la memoria di Petrarca e il sogno di lei trasfigura e rende immutabile il paesaggio.
Evoluzione della figura di Laura
2° parte: Rime in morte di Madonna Laura
La figura di Laura muta: è più bella e meno altera; più bella perché la sogna in Paradiso illuminata dalla luce divina, meno altera perché immagina che lei preghi per l’animo di lui e chieda a Dio di salvarlo perché lo ama di un amore divino.
L’amore che non gli ha dato in vita diventa amore carità.
Cambia anche la rappresentazione della natura: il paesaggio è spento, grigio, cambia i suoi colori.
Nuovi anche i suoni: il canto degli uccelli è simile a un lamento di dolore e sofferenza (un usignolo piange per la morte della compagna).
Contraddizioni e tormento interiore di Petrarca
●Nel Canzoniere la storia spirituale di Petrarca evidenzia un bilancio fallimentare.
● Finendo con la preghiera alla Vergine, esprime la più importante richiesta d’aiuto per la salvezza che non è riuscito a conquistare.
● Petrarca parla per dimostrare che la sua esperienza personale è universale e riguarda tutti gli uomini.
● L’anima di Petrarca è tormentata e caratterizzata da una serie di contraddizioni (ossimori); al centro della sua anima c’è Laura, lontana e desiderata fortemente.
● L’Amore è il simbolo della vita molteplice e profonda della coscienza, il cardine attorno al quale ruota la vita più intima del suo spirito
● L’Io del poeta si chiama io lirico ed esprime il pezzo d’anima del poeta che si cala in quella poesia.
● Il tormento interiore della sua anima si placa quando lui lo trasforma in poesia, una poesia armonica, equilibrata e con un linguaggio perfetto -> la forma domina la passione.
●Descrive questo dolore in modo oggettivo, come se fosse un altro, quindi meno pressante -> Oggettivazione delle passioni
● Volumptatis dolendi = piacere di soffrire (per amore di lei)
Domande da interrogazione
- Qual è il significato simbolico dell'incontro tra Petrarca e Laura?
- Come viene descritta la figura di Laura nelle poesie di Petrarca?
- In che modo evolve la figura di Laura nella seconda parte del Canzoniere?
- Quali sono le contraddizioni e i tormenti interiori di Petrarca?
- Come si manifesta l'oggettivazione delle passioni nel Canzoniere di Petrarca?
L'incontro avvenne il venerdì santo del 1327, una data simbolica che richiama alla tristezza nell'anima di Petrarca causata dall'amore non corrisposto, poiché il venerdì santo è il giorno della morte di Gesù.
Laura è descritta come una figura simbolica che incarna l'amore per le donne e per il lauro, simbolo di gloria e poesia. È vista come "fera bella e mansueta", con una bellezza che simboleggia quella del mondo intero.
Nella seconda parte, Laura è più bella e meno altera, sognata in Paradiso illuminata dalla luce divina. L'amore che non ha dato in vita diventa amore carità, e il paesaggio diventa spento e grigio.
Petrarca vive un tormento interiore caratterizzato da contraddizioni e ossimori, con Laura al centro della sua anima. L'amore è il simbolo della vita profonda della coscienza, e il suo tormento si placa trasformandosi in poesia.
Petrarca descrive il suo dolore in modo oggettivo, come se fosse un altro, rendendolo meno pressante. Questo processo di oggettivazione delle passioni permette di dominare la forma sulla passione.