Concetti Chiave
- "Poemi conviviali" is a collection of poems by Giovanni Pascoli, inspired by the ancient Greek and Roman world, with "Alexandros" as one of its most notable works.
- The poem "Alexandros" centers around Alexander the Great facing a choice, stopping at the river Indus, mistakenly believing it to be the ocean's end.
- Alexander reflects on his conquests, wishing he had stopped to dream, as dreams hold the infinite and imagination that reality lacks.
- He recalls his father, Philip of Macedonia, and a ceremonial flute that stirred his desire to transcend human limits, leading to his current predicament.
- Alexander's mother, Olympias, represents contentment in dreaming, contrasting with Alexander's unfulfilled pursuit of nature's mysteries, highlighting modern man's disillusionment.
“Poemi conviviali” è una raccolta di componimenti poetici che si ispirano al mondo antico greco e latino.
Tra questi componimenti, uno dei più noti è “Alexandros.” (come si evince dal titolo, il poeta mantiene il nome greco).
Indice
Riflessione su Alessandro Magno
Il componimento poetico è una riflessione su Alessandro Magno: non descrive un episodio in cui lui risulta vincente bensì un momento in cui deve affrontare una scelta e si trova davanti a un ostacolo: è il discorso che Alessandro fa ai suoi uomini una volta che crede di essere giunto davanti al fiume Indo. Il motivo per il quale si ferma davanti all’Indo cambia: non è più pecche i suoi soldati non volevano
proseguire, ma perché egli crede di essere giunto davanti all’Oceano, oltre al quale non si può
andare.
Il discorso di Alessandro
All’inizio nella 1° strofa vi è il discorso che Alessandro fa ai suoi uomini una volta che crede di
essere giunto davanti alla Fine.
Antitesi e ricordi di viaggio
Nella 2° strofa c’è l’antitesi tra il movimento continuo del fiume e l’immobilità della foresta.
Nelle tre strofe successive, viene ricordato il viaggio fatto: Alessandro compie questi viaggi e si rammarica di aver compiuto tutte le sue conquiste invece di essersi fermato a sognare solamente; il sogno infatti ha una caratteristica che il vero non ha: l’infinito e l’immaginazione.
Era, infatti, più felice all’inizio del viaggio perché aveva davanti a sé questa nuova avventura cosi
come ricorda non la battaglia, ma la vigilia della battaglia di Isso, oppure ricorda quando a Pella, in
Macedonia, a cavallo di Bucefalo rincorreva il Sole.
Rievocazione del padre e desiderio
Nella 4° strofa egli rievoca il padre Filippo di Macedonia, figlio di Amynta, e la cerimonia propiziatorio svoltasi prima della sua partenza: Timoteo, che propizia il suo viaggio suonava il flauto, come un inno sacro, e questo suono gli ha provocato il desiderio di andare oltre i limiti umani. Alessandro, però, ora si deve fermare e questo suono continua ad andare avanti verso l’ignoto e l’infinito. Questa fermata forzata fa piangere Alessandro che è preso dal desidero occhio azzurro e la perdita della speranza di realizzarlo occhio nero.
Accostamento tra madre e figlio
Nella 5° strofa viene fatto un accostamento tra la madre di Alessandro, Olimpiade, e Alessandro:
Olimpiade si accontenta di sognerà ed è più appagata del figlio, entrambi ricercano il mistero della
natura, ma Alessandro ha voluto impadronirsi nella realtà di questo mistero, conoscerlo e si sente
inadeguato - questo rappresenta la delusione dell’uomo moderno che non ha ancora capito tutto,
come il mistero dell’esistenza. L’universo è in movimento, passa il vento, passano le stelle, non è
un universo statico come quello di Leopardi.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del componimento "Alexandros"?
- Cosa rappresenta il discorso di Alessandro nella prima strofa?
- Qual è l'antitesi presente nella seconda strofa?
- Come viene descritto il rapporto tra Alessandro e sua madre Olimpiade?
Il tema principale è la riflessione su Alessandro Magno, focalizzandosi su un momento di scelta e ostacolo piuttosto che su una vittoria.
Il discorso rappresenta il momento in cui Alessandro crede di essere giunto alla Fine, davanti al fiume Indo, pensando di non poter andare oltre.
L'antitesi è tra il movimento continuo del fiume e l'immobilità della foresta, simbolizzando il contrasto tra azione e stasi.
Viene descritto come un accostamento in cui Olimpiade si accontenta di sognare, mentre Alessandro cerca di impadronirsi della realtà, sentendosi inadeguato di fronte al mistero dell'esistenza.