Concetti Chiave
- Il titolo "L'Assommoir" si riferisce a un luogo dove gli operai si rifugiano nell'alcol, simboleggiando la loro rovina.
- Zola dipinge il declino di una famiglia operaia, evidenziando l'impatto distruttivo dell'ambiente e dell'ubriachezza.
- La protagonista, Gervaise, affronta abbandono, fallimento e dipendenza dall'alcol, culminando in una morte solitaria.
- Zola, esponente del Naturalismo, descrive dettagliatamente gli effetti fisici e psicologici devastanti dell'alcol.
- Il romanzo utilizza un metodo scientifico positivista per esaminare le degenerazioni sociali e patologiche.
Il significato di 'L’Assommoir'
Il titolo dell’opera, “L’Assommoir”, fa riferimento a questo termine francese che va a significare un luogo putrido dove diversi operai, dopo una difficile giornata di lavoro, si recavano per ubriacarsi e affondare i loro problemi nell’alcol. Non a caso, i protagonisti appartengono proprio a questa categoria, il luogo è conosciuto come ammazzatoio proprio perché la gente che lo frequenta finisce sempre per rovinarsi irreparabilmente con l’alcol, passando da alcuni bicchieri innocui ad una vera e propria dipendenza.
Già nella prefazione del romanzo, l’autore Emile Zola spiega le intenzioni che aveva nella scrittura di questo libro affermando: “Quello che ho voluto dipingere è il fatale decadimento di una famiglia operaia nell’ambiente appestato dei nostri sobborghi. Al fondo dell’ubriachezza e della poltroneria, troviamo l’allentamento dei legami familiari, gli orrori della promiscuità, il progressivo oblio d’ogni onesto sentimento. È un’opera di verità, il primo romanzo sul popolo che non menta e abbia lo stesso odore del popolo. I miei personaggi non sono cattivi, sono soltanto ignoranti e corrotti dall’ambiente di dura fatica e di miseria in cui vivono”.La trama di Gervaise
Si narra infatti della graduale e rovinosa decadenza di una lavandaia di nome Gervaise: venne abbandonata dal padre dei suoi due figli, e così decise di sposare il suo vicino di casa Copeau, all’inizio le cose sembrano andare per il meglio ma quando lui cade e subisce gravi danni fisici, finisce per darsi completamente all’alcol. Nel frattempo il primo compagno ritorna nella vita di Gervaise e lei lo accoglie, ma anche qui non sembra migliorare nulla, tanto che la stireria di Gervaise fallisce e la figlia Nanà si dà alla prostituzione, così anche la protagonista cadrà nel vizio dell’alcol per poi morire povera e sola.
Le conseguenze dell'alcol secondo Zola
Essendo esponente del Naturalismo, Zola non manca di mostrare le disastrose conseguenze prodotte dal vino sull’organismo: colorito bianco cadaverico, progressivo dimagrimento, mancanza di appetito, catarro, spossatezza, tremore, stordimenti e prurito sono solo i più evidenti a livello, senza quindi contare tutti gli altri effetti che comporta a livello psicologico. L’osservazione dettagliata della realtà appare infatti come un requisito fondamentale per i naturalisti, che di fronte ai fenomeni sociali attua un metodo tipico della scienza positivista, infatti l’attenzione è principalmente puntata sulle degenerazioni patologiche, ancora di più se sono associate all’ambiente sociale o alle tasse ereditarie.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del titolo "L’Assommoir"?
- Qual è la trama principale del romanzo riguardante Gervaise?
- Quali sono le conseguenze dell'alcol secondo Zola?
- Come si inserisce "L’Assommoir" nel contesto del Naturalismo?
Il titolo "L’Assommoir" si riferisce a un luogo dove gli operai si recavano per ubriacarsi, simboleggiando la rovina causata dall'alcol.
La trama segue la decadenza di Gervaise, una lavandaia che, dopo varie disgrazie personali e familiari, cade vittima dell'alcolismo e muore povera e sola.
Zola descrive le conseguenze dell'alcol come devastanti, includendo sintomi fisici come dimagrimento e tremore, e sottolinea l'impatto psicologico e sociale.
"L’Assommoir" è un esempio di Naturalismo, mostrando la realtà sociale e le degenerazioni patologiche causate dall'ambiente e dall'eredità, con un approccio scientifico e dettagliato.