Concetti Chiave
- Edmondo De Amicis nacque a Oneglia, ora quartiere di Imperia in Liguria, e fu un noto scrittore e giornalista italiano.
- Il racconto "Cuore" descrive la missione di un giovane tamburino sardo, incaricato di portare un messaggio cruciale durante un assedio.
- De Amicis usa uno stile narrativo simile a quello giornalistico, enfatizzando la tensione e il coraggio del protagonista.
- L'autore rafforza il messaggio patriottico ed educativo attraverso l'uso di episodi drammatici e personaggi eroici.
- Il patriottismo di De Amicis si esprime anche attraverso la celebrazione di giovani martiri, simboli di sacrificio e unità nazionale.
Indice
Origini e contesto storico
Egli è nato in quello che è il territorio conosciuto negli anni passati, nell’epoca dei nostri bisnonni, come Oneglia che oggi giorno corrisponde all'attuale Liguria. Oggi Oneglia è un quartiere della città di Imperia, situata in Liguria, lungo la Riviera di Ponente.
Missione del tamburino sardo
Un tamburino sardo, un ragazzo di poco più di quattordici anni, che ne dimostrava dodici scarsi (rr. 11-12), fragile e pallido (r. 15), riceve un incarico da cui dipendono le sorti della compagnia: portare un biglietto contenente una richiesta di aiuto al di là dei campi, al primo ufficiale italiano che incontrerà.
Stile narrativo di De Amicis
Il racconto che segue è un trepidante resoconto scritto con l'abilità di uno scrittore avvezzo allo stile asciutto del reporter, quale De Amicis era stato in gioventù. La voce narrante accompagna, infatti, passo dopo passo, l'avventurosa missione del piccolo soldato, preso di mira dai fucili nemici, scandendo come nella cronaca di un moderno giornalista le diverse fasi, viste e commentate dai sospiri e dalle esclamazioni del capitano che gli ha affidato il compito che non può essere definito del tutto semplice e sottovalutabile.
Esito della missione e messaggio
L'impresa riesce: infatti mentre gli austriaci assediano la roccaforte, l'arrivo dei rinforzi capovolge l'esito della battaglia. Tuttavia, poiché l'intento di educare commuovendo non può essere esercitato appieno con un classico lieto fine, l'autore rafforza l'efficacia persuasiva del messaggio enfatizzando le potenzialità patetiche e drammatiche dell'episodio. La frase finale a effetto lo non sono che un capitano; tu sei un eroe, rr. 191-192 pronunciata dal capitano, l'abbraccio e i baci conferiscono appunto una patina emozionale alla pedagogia di De Amicis, che in questo come in altri casi sembra dare il meglio di sé quando agisce su personaggi sfortunati o comunque penalizzati dalla sorte.
Patriottismo e sacrificio
Come un valore sacro da diffondere in tutte le classi sociali, il patriottismo deamicisiano ha infatti bisogno di trovare dei martiri da immolare: in questo caso è un ragazzino proveniente da una regione lontana (sardo, dal viso bruno olivastro, rr. 12-13, tanto contrastante con i capelli e i baffi bianchi, rr. 10-11, del capitano); in un altro racconto non meno celebre, La piccola vedetta lombarda, si tratta di un trovatello dal viso ardito e dagli occhi celesti che sacrifica la vita per la «sua Lombardia». Anche attraverso la celebrazione di queste sfortunate vittime del Risorgimento, veri eroi visti con gratitudine e ammirazione dai superiori, si può rinsaldare la coscienza di una comune appartenenza nazionale, facendo identificare la massa dei giovani lettori del libro nel sentimento condiviso della patria.
Carriera di De Amicis
Il nostro De Amicis fu sempre un uomo attratto moltissimo dalla la carriera militare, ma ben presto si dedicò a quello che è il mondo della scrittura e al giornalismo, diventando una figura di spicco del panorama letterario e culturale italiano postunitario.
Domande da interrogazione
- Qual è la missione del tamburino sardo?
- Come viene descritto lo stile narrativo di De Amicis?
- Qual è l'esito della missione del tamburino sardo e il messaggio trasmesso?
- Qual è il ruolo del patriottismo e del sacrificio nei racconti di De Amicis?
La missione del tamburino sardo è portare un biglietto contenente una richiesta di aiuto al primo ufficiale italiano che incontrerà, un incarico cruciale per le sorti della compagnia.
Lo stile narrativo di De Amicis è descritto come asciutto e trepidante, simile a quello di un reporter, accompagnando passo dopo passo l'avventurosa missione del piccolo soldato.
L'impresa riesce con l'arrivo dei rinforzi che capovolge l'esito della battaglia, e il messaggio enfatizza il sacrificio e il patriottismo, con un finale emozionale che esalta il valore dell'eroismo.
Il patriottismo e il sacrificio sono valori sacri nei racconti di De Amicis, che celebra martiri come il tamburino sardo per rinsaldare la coscienza nazionale e il sentimento di appartenenza tra i giovani lettori.