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Concetti Chiave

  • Il sonetto di Giuseppe Zappi esplora i temi della crescita e della maturità attraverso la storia di un giovane innamorato che affronta il disprezzo amoroso.
  • Zappi si ispira a modelli letterari come Catullo, Cavalcanti e Petrarca, ma risolve il tema amoroso in una chiave più terrena e meno drammatica.
  • La donna amata nel sonetto è rappresentata senza connotazioni soprannaturali, rivelando una saggezza mondana nei confronti dell'amore.
  • Il testo è caratterizzato da un linguaggio semplice e contrasti tematici tra passato felice e presente doloroso, senza tensioni drammatiche.
  • La struttura retorica del sonetto è attentamente curata, con chiasmi e opposizioni concettuali che sottolineano la delicatezza del componimento.

Indice

  1. Il tema del sonetto
  2. Modelli letterari di Zappi
  3. Contrasti e risoluzione
  4. Struttura e retorica del sonetto

Il tema del sonetto

I motivi del sonetto sono molto semplici: un fanciullo che, ansioso di crescere, misura la propria statura con quella di un capretto; la percezione di un sentimento amoroso nei confronti di una donna; un bacio di costei, dato innocentemente al ragazzino; la maturità in cui il giovane, ormai uomo, comprende la reale portata della passione amorosa; l'indifferenza dell'amata, che nel frattempo si è invaghita di altri, essendone ricambiata.

Da tale situazione deriva la sofferenza d'amore del poeta (elemento topico nella poesia lirica), che ha ormai raggiunto l'età degl'infelici affanni (v. 11).

Modelli letterari di Zappi

A Zappi erano forse noti alcuni modelli letterari incentrati sul tema degli effetti paralizzanti dell'amore, come il carme 51 del poeta latino Catullo (insieme traduzione e rifacimento di una lirica della poetessa greca Saffo), il sonetto Chi è questa che ven, ch'ogn'om la mira di Cavalcanti o, ancora, Era il giorno ch'al sol si scoloraro di Petrarca.

Contrasti e risoluzione

Rispetto ai modelli, tuttavia, il motivo della sofferenza amorosa legata a un episodio che segna la vita del poeta è risolto da Zappi in una chiave del tutto terrena. Vittima della paralisi d'amore è un ragazzino, non un adulto; una volta cresciuto, il poeta resta sì innamorato della donna conosciuta in gioventù, ma sembra in grado di rassegnarsi al suo disprezzo. Il personaggio femminile, inoltre, è privo delle connotazioni quasi soprannaturali delle donne amate da Catullo, Cavalcanti o Petrarca: è una maraviglia (v. 4) tutta terrena, ed è forse per questo che il poeta, diventato adulto, sviluppa una sorta di saggezza mondana, anziché provare lo sgomento dei suoi predecessori.

Struttura e retorica del sonetto

Il testo, caratterizzato da un linguaggio semplice e da una sintassi piana, è giocato su una serie di contrasti: quello tra il fanciullo ingenuo e la donna esperta; quello tra un passato felice e un presente di afflizione; quello tra il bacio ricevuto un giorno da Clori e la sua attuale indifferenza.

Tali opposizioni non danno tuttavia luogo a una tensione tragica o drammatica, poiché il componimento è risolto in tonalità lievi e delicate, tra il dolente e il sorridente. Nella prima quartina le parti del discorso, disposte in maniera speculare, danno origine a una sorta di chiasmo sintattico: all'inizio e alla fine della strofa due frasi occupano un verso e mezzo (In quell'età [...] capro, vv. 1-2; che insin [...] parea, vv. 3-4), mentre al centro si collocano due frasi che occupano ciascuna mezzo verso (e / capro era maggiore, v. 2; io amava Clori, v. 3). La seconda quartina presenta un dialogato di notevole immediatezza e spontaneità, in cui i due personaggi si scambiano frasi tipiche della comunicazione amorosa (lo t'amo, v. 5; ah non sai che cosa è amore, v. 8).

La prima terzina fa riferimento al passato, la seconda al presente; in ciascuna di esse, inoltre, i due emistichi del primo verso sono concettualmente contrapposti l'uno all'altro (nel primo, al v. 9, si fa riferimento all'amore di lei verso altri uomini; nel secondo, al v. 12, al suo disprezzo per il poeta); il secondo e il terzo verso sono anch'essi giocati su contrari logici e tematici. Tutto ciò mostra l'estrema cura impiegata dall'autore nello strutturare il sonetto sul piano retorico e formale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto di Zappi?
  2. Il tema principale del sonetto è la crescita e la maturazione di un giovane che, da fanciullo innamorato, diventa un uomo consapevole della sofferenza amorosa, causata dall'indifferenza della donna amata.

  3. Quali modelli letterari potrebbero aver influenzato Zappi?
  4. Zappi potrebbe essere stato influenzato da modelli letterari come il carme 51 di Catullo, il sonetto di Cavalcanti "Chi è questa che ven, ch'ogn'om la mira" e "Era il giorno ch'al sol si scoloraro" di Petrarca, tutti incentrati sugli effetti paralizzanti dell'amore.

  5. Come risolve Zappi il motivo della sofferenza amorosa rispetto ai suoi modelli?
  6. Zappi risolve il motivo della sofferenza amorosa in una chiave terrena, con un ragazzino come vittima della paralisi d'amore, che da adulto sviluppa una saggezza mondana, a differenza dello sgomento provato dai protagonisti dei modelli letterari.

  7. Quali contrasti caratterizzano la struttura del sonetto?
  8. Il sonetto è caratterizzato da contrasti tra il fanciullo ingenuo e la donna esperta, tra un passato felice e un presente di afflizione, e tra il bacio ricevuto e l'attuale indifferenza di Clori, risolti in tonalità lievi e delicate.

  9. Come è strutturato retoricamente il sonetto di Zappi?
  10. Il sonetto è strutturato con un linguaggio semplice e una sintassi piana, utilizzando chiasmi sintattici e contrasti logici e tematici, con una prima quartina speculare e una seconda quartina dialogata, seguite da terzine che contrappongono passato e presente.

Domande e risposte

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