Rosanna A.
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Concetti Chiave

  • Vladimir Propp ha identificato le funzioni come le azioni fondamentali che compongono la struttura narrativa delle fiabe.
  • La reazione dell'eroe a un danno o mancanza è centrale, innescando una serie di avventure che portano alla risoluzione.
  • Le fiabe seguono una struttura comune, con una sequenza di azioni, piuttosto che semplici varianti di uno schema di base.
  • La narrazione inizia con una situazione iniziale di equilibrio, seguita da un allontanamento dell'eroe e l'introduzione dell'antagonista.
  • L'analisi di Propp ha influenzato lo studio delle strutture narrative, fornendo un metodo per l'analisi strutturale di racconti.

Indice

  1. La teoria narrativa di Propp
  2. Struttura delle fiabe secondo Propp
  3. L'azione narrativa e il ruolo dell'antagonista
  4. Conclusione e impatto dell'indagine di Propp

La teoria narrativa di Propp

Vladimir Propp era convinto che una forma narrativa molto semplice e ripetuta potesse essere smontata e che potesse essere descritta attraverso l'individuazione delle parti che lo compongono. Tali parti elementari sono per Propp le azioni che i personaggi compiono nel corso della vicenda, chiamate funzioni.

Ciò che conta nelle fiabe sono le azioni che essi compiono.

Struttura delle fiabe secondo Propp

L'eroe può essere indifferente, in ogni caso la principale azione compiuta dall'eroe è quella di reagire a un danneggiamento o a una mancanza da cui ha origine una successione di peripezie e di azioni che conducono alla conclusione riparatrice.

Le fiabe hanno una struttura simile, non sono varianti di un unico schema di base, costituito dalla successione delle azioni.

L'azione narrativa e il ruolo dell'antagonista

In principio viene descritta la situazione iniziale che è un elemento importante della storia, perché descrive i personaggi di una situazione d'equilibrio e serve a far risalire la sciagura.

Segue una parte preparatoria, in cui l'eroe si allontana di casa perché ha ricevuto un incarico o per trovare mezzi per vivere o altro; egli infrange un divieto ed entra in scena un antagonista, il cui ruolo è quello di turbare la pace della famiglia felice e di ingannare la vittima.

Conclusione e impatto dell'indagine di Propp

A questo punto inizia l'azione narrativa: l'antagonista provoca qualche sciagura. L'eroe cerca di porre rimedio al danneggiamento o alla mancanza per affrontare svariate avventure. Si sviluppa la vicenda vera e propria in cui l'eroe è sottoposto a una serie di peripezie; gli viene incontro un donatore che gli offre un mezzo magico per rimediare alla disgrazia. Alla fine l'eroe affronta direttamente l'antagonista, sostenuto da un aiutante, lo sconfigge, ritorna a casa, sfugge a coloro che lo perseguitano e si salva. L'indagine di Propp ha aperto la strada allo studio teorico delle strutture narrative dei testi, formando un metodo per l'analisi strutturale di ogni genere di racconto, in cui ci sono elementi costanti e varianti combinatorie.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto centrale della teoria narrativa di Propp?
  2. La teoria narrativa di Propp si basa sull'idea che le fiabe possano essere scomposte in parti elementari chiamate funzioni, che sono le azioni compiute dai personaggi.

  3. Come si sviluppa la struttura delle fiabe secondo Propp?
  4. Le fiabe seguono una struttura simile, iniziando con una situazione iniziale di equilibrio, seguita da un'azione dell'eroe che reagisce a un danneggiamento o una mancanza, e culminano in una serie di peripezie che portano alla conclusione riparatrice.

  5. Qual è il ruolo dell'antagonista nella narrazione secondo Propp?
  6. L'antagonista ha il ruolo di turbare la pace e ingannare la vittima, provocando una sciagura che l'eroe deve affrontare e risolvere attraverso varie avventure e l'aiuto di un donatore e un aiutante.

Domande e risposte

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