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Concetti Chiave

  • Carlo Emilio Gadda's narrative style is characterized by a unique and extraordinary language that mixes multiple dialects, including Milanese, Romanesco, and Neapolitan.
  • His writing includes technical and scientific terminology, as well as archaisms, Latinisms, foreign words, and neologisms, reflecting his background as an engineer.
  • Gadda uses bold linguistic juxtapositions that create dissonance, chaotic accumulations, and daring metaphors, embodying his complex view of reality.
  • Gadda perceives reality as chaotic and labyrinthine, filled with social disorder, ostentation, hypocrisy, and egocentric exhibitionism.
  • He often focuses on insignificant details, expanding them into lengthy descriptions, and his novels are fragmentary and incomplete, mirroring the chaotic nature of reality.

Indice

  1. Stile e Linguaggio di Gadda
  2. Caos e Realtà secondo Gadda
  3. Descrizioni e Dettagli nei Romanzi

Stile e Linguaggio di Gadda

Per quanto riguarda le caratteristiche della narrativa del famoso autore italiano Carlo Emilio Gadda, in primo piano vi è uno stile personalissimo e straordinario, vi è un linguaggio che presenta la mescolanza di più dialetti (infatti Carlo Emilio Gadda era originario di Milano, quindi una buona parte della lingua risente del milanese nativo, ma ci sono anche il romanesco, il napoletano; ad esempio in “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” è presente il romanesco come lingua).

Si individuano poi dei linguaggi speciali, c’è anche la terminologia delle scienze e delle tecniche (bisogna prendere in considerazione il fatto che Carlo Emilio Gadda era infatti un ingegnere), vocaboli aulici, arcaici, latinismi, ma anche parole straniere e neologismi (cioè vocaboli inventati da Carlo Emilio Gadda).

Ci sono quindi degli accostamenti molto lontani dall’armonia linguistica, vi è una mescolanza ardita che crea stridore, accumulazioni caotiche, elencazioni di elementi molto distanti tra loro, realtà lontane, metafore ardite, parole dai doppi sensi, allusioni.

Si tratta dunque di una lingua molto complicata che riflette la visione della realtà che ha Carlo Emilio Gadda.

Caos e Realtà secondo Gadda

La realtà secondo Gadda è un pasticcio, è caotica. Tutta la realtà nella mentalità di Carlo Emilio Gadda (società del tempo, natura, persone…) è un grande garbuglio, un caos, un labirinto.

A rendere l’idea di questo disordine e caos c’è una deformazione degli oggetti che si può definire “barocca”, vi è un caos nella società, l’ostentazione della ricchezza, il cattivo gusto, l’ipocrisia, la menzogna, l’esibizionismo egocentrico, il gusto barocco ostentato dai borghesi e dalla sua stessa famiglia nella costruzione della famosa villa che poi fece cadere nelle ristrettezze economiche lo stesso Carlo Emilio Gadda.

Descrizioni e Dettagli nei Romanzi

Per rendere l’idea di questo garbuglio, spesso da parte di Carlo Gadda c’è anche la tendenza a soffermarsi sui singoli particolari: un particolare insignificante e irrilevante diventa il centro di una descrizione che occupa anche diverse pagine. Le descrizioni si fanno molto dettagliate e scendono troppo nei particolari, ci sono per questo molte divagazioni. Inoltre, i romanzi di Carlo Emilio Gadda hanno un andamento frammentario, tra l’altro restano opere aperte, incompiute che rendono perfettamente l’idea di quel pasticcio che caratterizza la realtà.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche distintive dello stile e del linguaggio di Carlo Emilio Gadda?
  2. Lo stile di Gadda è caratterizzato da una mescolanza di dialetti, terminologia scientifica, vocaboli aulici e neologismi, creando un linguaggio complesso che riflette la sua visione caotica della realtà.

  3. Come viene rappresentato il concetto di caos nella visione di Gadda?
  4. Gadda vede la realtà come un grande garbuglio caotico, un labirinto di disordine e deformazione, evidenziato attraverso la società, la natura e le persone, con un gusto barocco e ostentato.

  5. In che modo Gadda utilizza le descrizioni nei suoi romanzi per esprimere il caos?
  6. Gadda si sofferma su particolari insignificanti, rendendoli centrali nelle descrizioni dettagliate e frammentarie, creando opere aperte e incompiute che riflettono il pasticcio della realtà.

Domande e risposte

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