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Concetti Chiave

  • Il romanzo "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" non segue la tradizionale struttura del giallo, poiché non identifica un colpevole specifico.
  • Il furto di gioielli e il delitto nello stesso edificio complicano l'indagine, suggerendo un possibile collegamento tra i due eventi.
  • Gadda offre una dettagliata descrizione degli oggetti rubati, utilizzando un approccio enciclopedico che arricchisce la narrazione oltre il semplice ritrovamento.
  • Le descrizioni dei gioielli si estendono a relazioni con la geologia, la chimica, la storia e l'arte, offrendo un'esperienza narrativa multidimensionale.
  • Il linguaggio usato per descrivere i gioielli è ricco e variegato, evidenziando l'eterogeneità e la complessità del mondo fenomenico.

Indice

  1. Il Giallo di Via Merulana
  2. Descrizione Minuziosa dei Gioielli
  3. Relazioni e Associazioni dei Gioielli
  4. Caratteristiche e Forme dei Gioielli

Il Giallo di Via Merulana

Nella lezione americana di Calvino, si fa riferimento al nono capitolo di “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”, relativo al recupero di un sacchetto di gioielli rubati, questo episodio si trova alla fine del romanzo, anche se i suoi testi rimangono comunque incompiuti, qui troviamo di per sé un giallo e non segue la regola principe del genere: trovare il colpevole.

Romanzo giallo di due fatti incresciosi che capitano nello stesso stabile, ossia il palazzo di via Merulana, prima il furto di gioielli dall’appartamento della contessa Menegazzi e poi il delitto della signora Valducci, che complica le ricerche, si cerca infatti di capire se siano collegati.

Descrizione Minuziosa dei Gioielli

Nel penultimo capitolo, il brigadiere Pestalozzi arriva a mettere le mani su un sacchetto che contiene i gioielli rubati e Gadda coglie l’occasione per fornire una descrizione minuziosa. In questo reticolo di informazioni che correda l’inventario di ciascun oggetto, si trova l’enciclopedismo, qualsiasi altro narratore si sarebbe limitato a dar conto del ritrovamento della refurtiva, lui invece sosta come se si sostituisce al lavoro investigativo del brigadiere, si vede il passaggio continuo della focalizzazione: dal personaggio che reagisce [pensando alla promozione] e il narratore onnisciente.

Relazioni e Associazioni dei Gioielli

Calvino faceva riferimento alle relazioni di ogni pietra preziosa intrattiene relazioni con la storia geologica, composizione chimica, riferimenti storici artistici e con le associazioni di immagini che esse suscitano: cinque diramazioni dall’epicentro. Per quanto riguarda il primo punto, fa riferimento alle “antiche viscere del mondo in cui questi minerali si sono formati e sono stati nascosti e poi tirati fuori” e alla “mineralogica virtù”, per parlare poi del corindone con i suoi cristalli colorati, pietra venuta da Ceylon o dalla Birmania o dal Sian di cui descrive la configurazione mineralogica oltre che alle tinte assunte. Per la composizione chimica, parla “verace sesquiossido Al2 O3 veracemente spaziatosi nei modi scalenoedrici ditrigonali della sua classe” [formula del corindone], sui riferimenti storico artistici troviamo i sacerdoti egizi che avrebbero potuto ricavare oroscopi da un gioiello di forma cilindrica verde-nero e all’iconografia di San Sebastiano, martire investito da frecce dalle sue 190 quadrella. Fa riferimento anche ad orecchini destinati ad una matrona romana vestita di celeste, intonata la colore delle “gocce” che fanno da gioielli, oppure un ciondolo che ballava sulla “colma ricchezza di un seno o nella giacca del marito”. Le associazioni di immagini partono dal momento in cui il brigadiere vuota sul letto la rifurtiva, i gioielli “ristettero come bestioline impaurati, coccinelle che raccorgon l’ali a non parere”.

Caratteristiche e Forme dei Gioielli

Alle indicazioni di Calvini, se ne aggiungono altre che riguardano le caratteristiche, le qualità e la forma che presentano i gioielli: “pietre dure, oro, rubini, smeraldi, corindone, ametista, coralli, pietra d’onice, lapislazzuli” chiamati lapilarruli dalla scarsa competenza del brigadiere, “di colori limone, verde cupo, verde nero, celeste bianchiccio, azzurro cielo, rosso melagrana, blu di metilene”, “di forme che assomigliano a crocetta, cilindretta, ovolino, gocciolone, palletta o triangolo isoscele arrotondato ai vertici, poligonare”. Sequenza di nomi che danno l’idea di quantità e alla eterogeneità del mondo fenomenico, in questo brano si parla di “pallette verdi, medagliette, spille e corniole, gingilli d’oro, catenine, crocine, collanine a filigrana, impigliate le une nelle altre, e anelli e coralli”, i limiti di competenza del brigadiere però fanno sì che questa mediazione conoscitiva, di inventario subisca delle deformazioni e che venga meno alla sua ambizione di tener conto della realtà fenomenica [oltre che ai difetti della macchina da scrivere, quindi si parla di un filo di perle fasulle ma l’attenzione del narratore onnisciente cade sul fatto che il brigadiere buchi il foglio battendo troppo forte sul tasto della o].

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del "Giallo di Via Merulana"?
  2. Il tema principale è il mistero legato al furto di gioielli e all'omicidio avvenuti nello stesso edificio, senza seguire la tradizionale risoluzione del colpevole tipica del genere giallo.

  3. Come viene descritta la refurtiva nel romanzo?
  4. La refurtiva viene descritta in modo minuzioso, con un inventario dettagliato che include le caratteristiche fisiche e le associazioni storiche e artistiche dei gioielli.

  5. Quali sono le relazioni e associazioni dei gioielli menzionate da Calvino?
  6. Calvino menziona le relazioni dei gioielli con la storia geologica, la composizione chimica, i riferimenti storico-artistici e le immagini che evocano, come i sacerdoti egizi e l'iconografia di San Sebastiano.

  7. Quali sono le caratteristiche e le forme dei gioielli descritte nel testo?
  8. I gioielli sono descritti con dettagli sulle loro pietre dure, colori e forme, come crocette, cilindretti, ovolini, e la varietà di materiali come oro, rubini, smeraldi e coralli.

  9. Qual è il ruolo del brigadiere Pestalozzi nella narrazione?
  10. Il brigadiere Pestalozzi svolge un ruolo investigativo, recuperando il sacchetto di gioielli rubati e contribuendo alla descrizione dettagliata della refurtiva, sebbene con alcune limitazioni nella sua competenza.

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