Concetti Chiave
- Sergio Corazzini's poem "Desolazione del povero poeta sentimentale" from 1906 explores the poet's existential sadness and simple spirit.
- The poem's title reflects the poet's declaration of his exhausted state, embodying common feelings and a weary existence.
- Corazzini portrays himself as a sorrowful child longing for death, transforming the poem into a farewell prayer.
- In the final stanza, the poet expresses his existential illness, dying a little each day, a theme common among crepuscular poets.
- Gozzano's "I COLLOQUI" introduces irony through the depiction of women, contrasting with the idealized, novel-like feminine figures.
Indice
La Desolazione del Poeta
Sergio Corazzini scrive, nel 1906, Desolazione del povero poeta sentimentale, una lirica tra le più celebri della sua raccolta di poesie “Piccolo libro inutile”.
Questa lirica esprime la tristezza del poeta che, in un intimo colloquio con il dolore, definisce se stesso “dolce e pensoso fanciullo”.
Il titolo racchiude emblematicamente la tematica della lirica ed è una vera e propria dichiarazione di poetica. La desolazione esprime, infatti, la condizione esistenziale del poeta stanco di vivere e la poesia è fatta di sentimenti comuni, come semplice è l’animo del poeta.
Il Fanciullo Triste
Il poeta si sente come un piccolo fanciullo che piange, un fanciullo triste che ha voglia di morire e questa poesia sembra quasi una preghiera d’addio.
La Malattia Esistenziale
Nella strofa finale il poeta afferma di essere veramente malato e di morire un po’ ogni giorno. Nei poeti crepuscolari La Malattia è una malattia esistenziale: l'inutilità dell'esistenza, della vita e della letteratura.
L'Ironia di Gozzano
L'immagine della donna viene presentata da Gozzano introduce un aspetto ironico nella sua raccolta "I COLLOQUI".
Il Recupero della Donna Semplice
Gozzano si allontana dalle donne da romanzo ("io sono stanco delle donne rifatte da romanzo") e vorrebbe avvicinarsi alla purezza della felicita che viene rappresentata dalla donna semplice.
Se D'annunzio parlava della donna del piacere, Gozzano parla della donna più pura e semplice, effettuando il recupero della donna semplice.