michaelriccia
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Concetti Chiave

  • La protagonista, Nihal, è una sedicenne con tratti distintivi dei mezzelfi, un popolo sterminato dal Tiranno per una profezia che prevede la sua rovina.
  • La città di Salazar, capitale della Terra del Vento, è descritta come una città-torre medievale con mura, botteghe e stalle, mescolando elementi immaginari e storici.
  • I personaggi del romanzo sono divisi in buoni e cattivi, con una distinzione che va oltre la sfera morale e include aspetti fisici e motivazioni profonde.
  • La scoperta delle vere origini di Nihal come mezzelfo è un punto chiave della trama, destinata a influenzare il suo ruolo nelle vicende del Mondo Emerso.
  • Il collegamento tra Nihal e la mitologia nordica evidenzia caratteristiche elfiche classiche, come bellezza, giovinezza eterna e poteri magici.

Indice

  1. Nihal e la sua origine misteriosa
  2. L'ambientazione di Salazar
  3. Buoni e cattivi nel romanzo
  4. La rivelazione del mezzelfo

Nihal e la sua origine misteriosa

Nihal, la protagonista del romanzo, è una ragazza di sedici anni. Vive a Salazar, città torre, capitale della Terra del Vento, una delle terre del Mondo Emerso minacciate dal Tiranno, un crudele mago che ha creato un esercito di esseri feroci, i fammin, frutto di esperimenti sui prigionieri catturati. Nihal non sa spiegarsi come mai, a differenza degli altri, lei ha orecchie appuntite, occhi viola e capelli blu: i suoi sono i caratteri distintivi dei mezzelfi, un popolo fatto sterminare dal Tiranno, perché, secondo una profezia, un mezzelfo avrebbe causato la sua rovina. Protetta durante la strage dal corpo di sua madre, Nihal è stata trovata ancora neonata dalla maga Soana, che l'ha affidata a suo fratello Livon, il miglior armaiolo di Salazar. Per proteggerla, Livon l'ha allevata come fosse sua figlia, tenendole nascosta la sua vera origine.

L'ambientazione di Salazar

Il genere heroic fantasy si contraddistingue sia per la scelta dell'ambientazione sia per la particolare cura con cui viene descritta. La città di Salazar è in questo senso esemplare: si tratta di una città-torre di cinquanta piani che con le sue mura, botteghe e stalle è, da una parte, un luogo del tutto immaginario e inverosimile, dall'altra, rievoca le rocche medievali. Anche l'interno, con i suoi vicoli, corridoi e scale, ricorda gli antichi castelli; medievali sono anche le armi (lance, spade, asce e l'ariete con cui viene sfondata la porta della città), gli abiti (il mantello della protagonista) e gli attrezzi della bottega (il bancone di legno e il maglio).

Buoni e cattivi nel romanzo

Come nelle fiabe i personaggi del romanzo si dividono in buoni e cattivi. Fare la distinzione tra i due diversi tipi di personaggi non riguarda soltanto la sfera morale e comportamentale, ma riguarda in qualche modo anche la sfera fisica: i cattivi infatti sono brutti, mostruosi, spinti nel loro agire da una crudeltà animalesca, senza alcuna motivazione morale; i buoni, invece, sono principalmente belli, coraggiosi, forti e combattono per nobili motivi (Livon per questo motivo proprio lotta per proteggere Nihal e Nihal per proteggere il padre).

La rivelazione del mezzelfo

Però c'è da dire che nel corso di tutta la narrazione, avrà modo di capire quella che è la vera natura del personaggio preso in questione, di informarlo e fargli capire anche (anticipando in qualche misura un possibile colpo di scena) che il protagonista è ben diverso da ciò che appare ed ha come destino quello di ricoprire un ruolo sia positivo ma anche allo stesso tempo determinante nelle vicende. Nihal, infatti, non appartiene alla razza umana ma è un «mezzelfo»:

questa rivelazione rappresenta un nodo narrativo centrale, perché da questo momento in poi la protagonista diventerà consapevole del compito cui è predestinata.

Nel rappresentare Nihal come un mezzelfo si stabilisce anche un legame con la mitologia nordica, che descrive gli elfi come creature eternamente giovani, bellissime, con lunghi capelli e orecchie appuntite, che vivono nei boschi e hanno molti poteri.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine misteriosa di Nihal?
  2. Nihal è una ragazza di sedici anni con caratteristiche distintive dei mezzelfi, un popolo sterminato dal Tiranno. È stata trovata da neonata dalla maga Soana e cresciuta da Livon, che le ha nascosto la sua vera origine.

  3. Come viene descritta l'ambientazione di Salazar?
  4. Salazar è una città-torre di cinquanta piani, con mura, botteghe e stalle, che ricorda le rocche medievali. L'interno è simile a un castello antico, con vicoli e scale, e gli elementi medievali sono presenti anche nelle armi e negli abiti.

  5. Come sono distinti i personaggi buoni e cattivi nel romanzo?
  6. I personaggi buoni sono belli, coraggiosi e combattono per nobili motivi, mentre i cattivi sono brutti, mostruosi e agiscono con crudeltà animalesca, senza motivazioni morali.

  7. Qual è la rivelazione centrale riguardo a Nihal?
  8. La rivelazione centrale è che Nihal è un mezzelfo, non appartenente alla razza umana, e questo la rende consapevole del compito cui è predestinata, influenzando il suo ruolo nelle vicende.

  9. Quali legami mitologici sono stabiliti con la figura di Nihal?
  10. Nihal, come mezzelfo, è legata alla mitologia nordica, che descrive gli elfi come creature eternamente giovani, bellissime, con lunghi capelli e orecchie appuntite, che vivono nei boschi e possiedono molti poteri.

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