Concetti Chiave
- Eva Ultima è una favola metafisica di Massimo Bontempelli, pubblicata nel 1923, che esplora il tema dell'uomo come marionetta in balia del destino.
- La protagonista, Eva, viene profetizzata da un'indovina di essere trascinata fuori dal mondo, innamorandosi di Evandro, un uomo incapace di provare sentimenti.
- Il mondo misterioso di Evandro affascina Eva, creando un parallelismo con la storia mitologica di Persefone nell'Ade.
- Un momento chiave della trama è l'apparizione di Bululù, una marionetta senza fili visibili, che provoca in Eva una riflessione sulla libertà umana.
- Il romanzo suggerisce che le persone vivono nell'illusione di essere libere, quando in realtà devono accettare la loro condizione di esistenza predeterminata.
La Favola Metafisica di Eva
BEva ultima si può definire come una favola metafisica, è stata pubblicata per la prima volta nel 1923 a Roma per l’editore Stock. La trama intreccia principalmente il tema dell’uomo come marionetta, quindi in balia di un’esistenza che non può controllare in prima persona, deve solo astenersi al destino imprevedibile. La storia parte dalla lettura del futuro, da parte della vecchia indovina Tricomante, della giovane protagonista Eva, prevedendo che la sua forza l’avrebbe trascinata “fuori dal mondo” e questa profezia finisce realmente per concretizzarsi, la ragazza infatti si invaghisce di un certo Evandro, un uomo freddo, sarcastico, silenzioso e incapace di provare sentimenti verso di lei nello specifico, ma in generale per qualsiasi altra persona al di fuori di se stesso.
Il Destino di Eva e Evandro
La giovane protagonista Eva però ne rimane comunque estasiata, non riesce infatti a vedere tutte quelle caratteristiche su cui l’autore Massimo Bontempelli si sofferma, quasi come se volesse rendere partecipe il lettore della cattiva decisione che la protagonista è in procinto di attuare, intraprendendo una relazione con lui. Il mondo di Evandro appare come un mistero totalmente diversificato dal mondo quotidiano a cui lei era abituata e in cui Eva viene trascinata per essere incoronata regina, creando una sorta di parallelismo tra la sua storia e quella di Persefone nell’Ade descritto nella mitologia greca.
La Marionetta Bululù e l'Epifania
In un’occasione in particolare si vede Evandro, in attesa del banchetto nunziale, che si assume i panni di un mago e attraverso una magia fa apparire una marionetta parlante che lui chiama Bululù, ma è un pupazzo particolare perché, a differenza di quello che la tradizione storica ci porta a credere, in questo caso non è controllata dal alcun filo visibile all’occhio umano. Questo sembra inizialmente far paura ad Eva, spaventata dai suoi movimenti meccanici che però non vengono spiegati dalla logica che vuole il pupazzo collegato a dei fili, tuttavia successivamente il suo atteggiamento nei confronti di Bululù sembra cambiare radicalmente. La ragazza infatti sembra intenerirsi piano piano fino ad arrivare a provare sentimenti per la marionetta, il lettore assiste inoltre ad una sorta di epifania filosofica, in quanto lo “spettacolo” del pupazzo fa capire alla protagonista un significato più profondo: tutte le persone hanno solo l’illusione di essere liberi, in realtà però sono tutti scaraventati continuamente in una confusione totale in cui ognuno non può fare altro che accettare la propria condizione, l’anima allora secondo questa interpretazione, diventa il raggiungimento della consapevolezza della propria condizione.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della "Favola Metafisica di Eva"?
- Come viene descritta la relazione tra Eva ed Evandro?
- Qual è il significato della marionetta Bululù nella storia?
- Quale epifania filosofica vive Eva attraverso l'incontro con Bululù?
Il tema principale è l'uomo come marionetta, in balia di un destino imprevedibile che non può controllare.
La relazione è caratterizzata dall'infatuazione di Eva per Evandro, un uomo freddo e incapace di provare sentimenti, che trascina Eva in un mondo misterioso.
Bululù rappresenta l'illusione della libertà umana, suggerendo che le persone sono in realtà controllate da forze invisibili e devono accettare la loro condizione.
Eva comprende che la vera libertà è un'illusione e che l'accettazione della propria condizione è il raggiungimento della consapevolezza.