Concetti Chiave
- Wislawa Szymborska approfondisce la figura di Pudentilla nell'Apologia di Apuleio, sottolineandone la rappresentazione negativa sia da parte dei parenti che del marito.
- Pudentilla è accusata di stregoneria dai familiari, preoccupati che possa lasciare i suoi beni ad Apuleio, che però riesce a difendersi abilmente in tribunale.
- Il discorso di difesa di Apuleio, carico di vivacità e umorismo, offre un quadro dettagliato del processo e dei personaggi coinvolti, mettendo in risalto la sua abilità oratoria.
- Nonostante l'età di Pudentilla venga discussa pubblicamente durante il processo, Apuleio tenta di difenderne l'onore, sebbene con un certo cinismo e battute sarcastiche.
- Le conseguenze del processo rimangono incerte, lasciando aperta la questione del rapporto tra Pudentilla e Apuleio, e dell'equilibrio del loro menage familiare.
Indice
Definizione delle Letture dei Feuilleton
Chi vorrà definire queste Letture dei feuilleton' sarà nel giusto. Mentre chi si impunterà sul termine "recensione", si sarà fatto una nemica» (W. Szymborska, Opere, Adelphi, Milano 2008,).
La figura invisibile di Pudentilla
Nella lettura dell'Apologia di Apuleio l'attenzione della scrittrice si sofferma su una figura centrale e nello stesso tempo "invisibile": la vedova Pudentilla, rappresentata impietosamente sia dai parenti sia dal marito. Quanto allo scrittore latino, non esce i meno "a pezzi" dal feuilleton, come uomo e marito, di quanto la vedova non sia uscita dal processo. Con l'ironia che la contraddistingue, Wislawa Szymborska conclude la lettura interrogandosi non tanto sull'esito del processo, quanto sulle sorti del menage familiare dei due coniugi.
Accusa di stregoneria contro Apuleio
La famiglia di Pudentilla si infuriò, temendo che la donna, innamorata e più anziana del marito, avrebbe lasciato i suoi averi ad Apuleio. I parenti, non riuscendo a ottenere l'annullamento del matrimonio, decisero di liberarsi dell'intruso con altri mezzi: lo accusarono di stregoneria. A quei tempi un'accusa di magia non era uno scherzo. Il diritto romano credeva nelle conseguenze nefaste delle pratiche magiche, cosicché le perseguiva con pene durissime, non esclusa quella capitale.
Difesa di Apuleio e il processo
Nel caso di Apuleio, però, l'accusa si reggeva su indizi così poco convincenti che l'accusato non solo si difese senza difficoltà, ma riuscì anche a mettere alla berlina i suoi accusatori. Per fortuna si è conservato il discorso che pronunciò a propria discolpa: ancora oggi continua a divertirci con la sua vivacità, la sua aneddotica e i suoi personaggi tratteggiati con un gusto da commedia. In effetti a parlare è soltanto Apuleio, ma attraverso le sue parole riusciamo a vedere proprio tutti: il giudice, gli accusatori, i testimoni e i semplici curiosi.
Il ruolo di Pudentilla nel processo
Lo stesso oratore è inconsapevolmente un personaggio da commedia: si presenta ai lettori non certo sotto la luce migliore e la sua solenne apologia ogni tanto si tramuta nel solito battibecco da tribunale. C'è una sola persona che non vediamo all'udienza, una persona importante, sempre presente nei nostri pensieri. Si tratta di Pudentilla. Esce a pezzi dal processo. La famiglia volle farne una vecchietta, cercando di dimostrare come il suo amore per quel giovanotto fosse un'inclinazione innaturale, imputabile soltanto a un atto di stregoneria.
L'età di Pudentilla e il processo
Pudentilla di fatto aveva l'età che ha oggi Brigitte Bardot' e Apuleio, a dir tanto, era di una decina d'anni più giovane. Nel corso del processo l'età della presunta vegliarda venne chiarita, ma certo nessuna donna gradirebbe una simile pubblica verifica del proprio certificato di nascita. Come se non bastasse, vennero discussi i suoi disturbi femminili, ci si accinse a leggerne le missive.
Difesa del marito e ironia
Fu il marito stesso che tentò in qualche modo di difenderne l'onorabilità, anche se con mezzi non propriamente degni di un gentiluomo. Con tracotanza davvero maschile, per esempio, ammetteva di aver fatto invaghire di sé la vedova, mantenendo uno stretto riserbo per ciò che concerneva i sentimenti da lui provati, definendoli talvolta come «rispettosi», talaltra come «di riconoscenza». E poiché era uno di quegli uomini che non riescono proprio a evitare le spiritosaggini, definì la sua innamorata «vedova di media venustà", ma di età non più tale...».
Conclusione e riflessioni finali
Non so quale sia stato il ringraziamento di Pudentilla, quando la sera Apuleio tornò a casa. Qualcosa mi dice che andò a letto senza cena. Le successive vicende del loro menage non ci sono note.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo di Pudentilla nel processo contro Apuleio?
- Quali erano le accuse mosse contro Apuleio?
- Come si difese Apuleio dalle accuse di stregoneria?
- Qual era la differenza d'età tra Pudentilla e Apuleio?
- Come viene descritta la difesa di Apuleio nei confronti di Pudentilla?
Pudentilla è una figura centrale ma "invisibile" nel processo, rappresentata impietosamente dai parenti e dal marito, e viene descritta come una vecchietta innamorata in modo innaturale, imputabile alla stregoneria.
Apuleio fu accusato di stregoneria dalla famiglia di Pudentilla, che temeva che lei, innamorata e più anziana, avrebbe lasciato i suoi averi a lui. L'accusa si basava su indizi poco convincenti.
Apuleio si difese con successo, ridicolizzando i suoi accusatori con un discorso vivace e aneddotico, che ancora oggi diverte per il suo tono da commedia.
Pudentilla aveva l'età che oggi avrebbe Brigitte Bardot, mentre Apuleio era di circa dieci anni più giovane. Durante il processo, l'età di Pudentilla fu chiarita pubblicamente.
Apuleio tentò di difendere l'onorabilità di Pudentilla con mezzi non del tutto degni, ammettendo di averla fatta innamorare e definendola con ironia "vedova di media venustà".