Concetti Chiave
- "Una vita" è il primo romanzo di Italo Svevo, con il protagonista Alfonso Nitti che riflette molti aspetti autobiografici dell'autore.
- Entrambi, Svevo e Nitti, condividono la città di Trieste e una difficile situazione economica che li porta a lavorare in banca, sebbene aspirino a scrivere.
- Il romanzo esplora l'inetto, rappresentato da Alfonso, che fugge dalle opportunità per paura, contrapponendosi a personaggi più sicuri come Macario.
- La coscienza del protagonista è centrale, con una focalizzazione interna che evidenzia l'inettitudine dell'intellettuale nella società del profitto.
- Il romanzo di Svevo, influenzato dalle teorie psicoanalitiche di Freud e da altri intellettuali, differisce dal romanzo psicologico di D'Annunzio per l'uso dell'autoinganno.
“Una vita” è il primo romanzo in ordine cronologico. All’interno di questo romanzo il protagonista ha molti aspetti in comune con l’autore, si parla infatti di una proiezione, di un doppio di Italo Svevo. Il protagonista è Alfonso Nitti.
- Un primo tratto ad accomunare il protagonista con l’autore è la città di Trieste: Italo Svevo nasce in questa città, mentre Alfonso Nitti ci lavora pur non essendo nato a Trieste.
- Ristrettezze economiche in cui si viene a trovare Italo Svevo a causa di affari andati male per quanto riguarda l’attività del padre, nel caso di Alfonso Nitti le ristrettezze economiche sono legate alla morte di suo padre medico.
- Impiego presso una banca che non è il lavoro a cui aspirano i due ma semplicemente un lavoro su cui ripiegano per le ristrettezze economiche, un lavoro che non li soddisfa affatto e che appare monotono, ripetitivo e a tratti mortificante.
- Lavoro in banca ma entrambi sono accomunati dal desiderio di scrivere e di ottenere vittoria grazie alla scrittura.
- Alfonso sposa la figlia del proprietario della banca, Annetta, così come Italo Svevo sposa Livia Veneziani che gli procura un salto sociale e un cambiamento radicale. Annetta asseconda le passioni di Alfonso per la letteratura e lo sceglie per la collaborazione alla stesura di un romanzo in comune con l’autore.
Trieste e le ristrettezze economiche
Impiego in banca e aspirazioni letterarie
Matrimonio e fuga di Alfonso
Inettitudine e rivalità
Utilizzando come pretesto la morte di sua madre, Alfonso che ha la possibilità di raggiungere la gloria letteraria a cui aspira e sposare Annetta, una donna ricca, per paura fugge e troviamo la figura dell’inetto ovvero una figura incapace di vivere che in questo romanzo è rappresentato dal protagonista.
Vi è anche la figura del rivale che è esattamente l’opposto cioè un uomo brillante, disinvolto, pieno di sé, sicuro, dinamico, adatto alla vita.
In questo caso il suo rivale è Macario che in assenza di Alfonso che si allontana da Annetta, sposa quest’ultima. A questo punto Alfonso è uno sconfitto perché quando torna chiede un appuntamento ad Annetta, ma si presenta il fratello che lo sfida a duello e Alfonso decide di cercare nella morte la via di scampo.Psicologia e autoinganno
(Notiamo in altri autori alcuni tratti in comune come la scalata sociale, ci sono anche delle tracce del naturalismo, c’è anche una differenza sostanziale che consiste nel mettere al centro la coscienza del protagonista. Questa caratteristica riguarda anche Gabriele D’annunzio, ma per quest’ultimo si parla di romanzo psicologico.
Quando si fa riferimento al concetto di inettitudine, cioè all’incapacità di vivere, si deve pensare ad un riflesso della condizione dell’intellettuale che si sente escluso in quanto ormai la società è dominata dalla logica del profitto, della realizzazione pratica. Tutto è incentrato sull'io, sul mondo interiore del protagonista, vi è la focalizzazione interna. Il racconto è fatto usando la terza persona però il punto di vista prevalente è quello del protagonista.
La psicologia di questi personaggi è complessa e labirintica, per comprenderla si deve tenere presente l’inconscio di Freud anche se quando fu pubblicato il romanzo di Svevo non c’era stata la svolta decisiva di Freud (il rapporto con Freud lo ha grazie a suo cognato che era in cura da Freud).
Vi è anche l’influsso di altri intellettuali, in particolare gli auto inganni sono un concetto ricorrente in alcuni pensatori a cui Svevo si ispira. L’autoinganno rende labirintico il mondo interiore di Nitti che sentendosi in colpa (l’inetto) si autoinganna, vuole cioè trovare un modo per giustificarsi per difendersi degli inganni che si crea egli stesso.
Domande da interrogazione
- Quali sono le somiglianze tra il protagonista Alfonso Nitti e Italo Svevo?
- Come influisce il matrimonio di Alfonso sulla sua vita?
- Chi è il rivale di Alfonso e quale ruolo gioca nella storia?
- Qual è il tema centrale del romanzo in relazione alla psicologia del protagonista?
- In che modo l'autoinganno influisce su Alfonso Nitti?
Entrambi condividono la città di Trieste e le ristrettezze economiche. Alfonso lavora in banca, un impiego che non soddisfa le sue aspirazioni letterarie, simile alla situazione di Svevo.
Alfonso sposa Annetta, la figlia del proprietario della banca, che asseconda le sue passioni letterarie. Tuttavia, la sua inettitudine lo porta a fuggire, perdendo l'opportunità di gloria letteraria e di un matrimonio vantaggioso.
Il rivale di Alfonso è Macario, un uomo brillante e sicuro di sé. In assenza di Alfonso, Macario sposa Annetta, contribuendo alla sconfitta personale di Alfonso.
Il tema centrale è l'inettitudine, l'incapacità di vivere, che riflette la condizione dell'intellettuale escluso dalla società dominata dal profitto. La psicologia del protagonista è complessa e influenzata dall'inconscio e dall'autoinganno.
L'autoinganno rende il mondo interiore di Alfonso labirintico, portandolo a giustificare le sue azioni e a difendersi dagli inganni che crea lui stesso, contribuendo alla sua inettitudine.