Concetti Chiave
- Italo Svevo's novel "La coscienza di Zeno" intertwines existential themes and psychoanalysis, influenced by his knowledge of Kafka, Freud, and Schopenhauer.
- Zeno Cosini is depicted as a pseudo-inept character who paradoxically succeeds in life, not through his efforts, but by chance and fortune.
- The storyline explores Zeno's complex relationships, highlighting his feelings of inadequacy and jealousy, particularly towards his successful brother-in-law, Guido.
- Zeno grapples with a deep-rooted inferiority complex stemming from his relationship with his father, which he attempts to resolve through psychoanalysis.
- The novel concludes with a prophetic vision of global destruction, reflecting Svevo's experiences of war and the potential for technological annihilation.
Indice
Influenze e Temi Esistenziali
Italo Svevo conosceva molto bene Kafka, Freud, Schopenhauer (che riconosce come il miglior filosofo): si avvicina con curiosità a temi esistenziali e alla psicoanalisi, dunque lo studio psicoanalitico entra a pieno titolo nella ''Coscienza di Zeno''.
Il romanzo si basa sulla psicoanalisi (la nostra interiorità: scandagliare gli aspetti più reconditi della personalità) e risente degli eventi della prima guerra mondiale: atrocità della prima guerra mondiale (trincee, maschere a gas, cambia il modo di combattere) -->la coscienza di Zeno nasce dall’esperienza della prima guerra mondiale e dagli studi sulla psicoanalisi.
Viene scritto nel 1919 ma pubblicato più tardi nel 1923.
Zeno Cosini: Un Falso Inetto
La figura di Zeno Cosini è particolare: risente di Emilio Brentani e Alfonso Nitti (impiegato) che lavora nella ditta del suocero--> motivi autobiografici.
Ciò che distingue Zeno dagli altri personaggi è quello di essere uno pseudo-inetto: falso inetto. All'apparenza si presenta come tale (come gli altri personaggi), ma in realtà la sua inettitudine lo conduce paradossalmente ad avere successo nella vita--> Zeno da impiegato della dotta del suocero diventa collaboratore e la fa fiorire: espansione delle vendite/la fa decollare pur avendo le caratteristiche del personaggio inetto=il paradosso è che lui non fa niente per migliorare la sua vita/studia sistemi di vendita ma è il caso/la fortuna che lo favorisce--->non è la sua volontà/le sue energie che fa in modo che la vota abbia un decollo.
La vita è dominata dal caso: sia Pirandello che Svevo sviluppano questo approccio pessimista alla vita, in cui l’individuo è in balia degli eventi.
Zeno è un vincente, vive in una condizione privilegiata, ma non per la sua volontà.
Amori e Relazioni di Zeno
Zeno si impiega in una ditta, il quale proprietario ha 4 figlie (Augusta, Ada, Alberta, e Anna)--> Zeno si innamora di Ada, ma per una serie di circostanze Anna si fidanza con un altro uomo (Guido Speier), seppur inizialmente si fosse dimostrata favorevole al fidanzamento con Zeno.
Quando Guido e Ada si sposano, Guido diventa cognato di Zeno, e quest'ultimo avrà sempre una punta di invidia/gelosia verso di lui= lo vede come la sua antitesi, poiché Zeno indeciso/insicuro/si sente inadeguato/tradito, mentre Guido è un uomo di successo, e il seduttore affascinante che gli ha sottratto la fidanzata.
A questo punto Zeno si propone ad Alberta, ma lo rifiuta, e dal momento che Anna è troppo piccola per essere fidanzata, sposa Augusta, descritta come la più brutta delle sorelle (seppur con grandi qualità morali)
Augusta infatti si rivela essere una moglie fedele/affettuosa che lo ama profondamente, riesce persino a perdonarlo quando Zeno la tradisce con una donna: Carla
È un inetto perché non fa niente per meritarsi il successo, né tanto meno l'amore di una donna affettuosa.
Darwinismo sociale: il paradosso che avvolge la figura di Zeno è da ricondursi/spiegarsi all’interpretazione che Svevo fa di questa teoria--> l’uomo è in grado di evolversi, trasformando la propria inettitudine in duttilità, in modo da sapersi adattare a contesti e situazioni diverse---> l’inettitudine diventa il suo punto di forza.
Il Complesso del Padre
Figura del padre di Zeno.
La figura del padre ha un ruolo determinante anche per Kafka e la sua narrativa. Il protagonista de ''La Metamorfosi'' si sente dominato dal padre, il quale opprime la sua personalità. Anche Zeno sviluppa un rapporto tormentato con il padre, infatti sin da piccolo ne aveva soggezione.
Zeno si sente un uomo incapace perché non è all’altezza del padre= lo concepisce come una figura imponente e austera.
Va in psicoanalisi per liberarsi di questa figura incombente del padre: crede che la sua inadeguatezza sia dovuta alla sua incombenza--->uomo tutto di un pezzo che aveva temuto fin da piccolo.
Il dottor S scava nell’infanzia di Zeno e trova questo complesso di inferiorità= ad esempio da bambino si ricorda dei bottoni del panciotto del padre (imponente fisicamente e emotivamente) perché non aveva il coraggio di guardarlo in faccia.
Inoltre, Zeno sviluppa un complesso di colpa: assiste alla morte del padre, e quando egli si trovava in agonia, Zeno lo voleva sistemare meglio nel letto, ma il padre gli dà uno schiaffo--> nell'irruenza dell'azione, il padre cade a terra e muore.
Zeno dunque si sente colpevole e mortificato per avere suscitato l'ira del padre, il quale crede sia causa della sua morte= si sente colpevole di averlo indotto a quel gesto.
Tuttavia, il dottor S afferma che nel momento in cui muore non prova dolore ma liberazione (si sente colpevole anche in questo senso).
Psicoanalisi e Scetticismo
Zeno si rivolge al Dottor S soprattutto per smettere di fumare. Il Dottore suggerisce di diminuire le sigarette progressivamente e scrivere i progressi su un diario fino ad arrivare al giorno in cui prenderà l’ultima sigaretta---> Zeno è convinto di dominare sé stesso, ma in realtà è incapace di imporre la propria volontà agli eventi=già questa caratteristica inquadra bene la figura di inetto di Zeno.
Alla fine abbandona la psicoanalisi perché non riesce ad ottenere risultati (ha ancora il complesso del padre e il vizio del fumo)-->sviluppa uno scetticismo verso la psicoanalisi, di fatto si pone in modo ironico nei confronti del dottor S (che addirittura pubblica le sue diagnosi riservate per vendetta).
Zeno non riesce a liberarsi del vizio del fumo, anche perché suo padre fumava parecchio: processo d'identificazione con il padre.
Visione Apocalittica di Svevo
Svevo conclude il romanzo con una visione apocalittica di una distruzione universale=immagina che il mondo abbia una grande conflagrazione e che così si distingua l umanità---> anche Svevo ha vissuto la guerra e vede la tecnologia bellica perfezionarsi, portando alla distruzione.
Nel romanzo, Zeno teorizza ci possa essere uno scienziato che costruisce degli ordigni micidiali, al fine di causare la fine del mondo---> sembra quasi l'autore abbia prefigurato la bomba atomica.
Domande da interrogazione
- Quali sono le influenze principali nel romanzo "La coscienza di Zeno"?
- In che modo Zeno Cosini rappresenta un "falso inetto"?
- Come si sviluppano le relazioni amorose di Zeno nel romanzo?
- Qual è il ruolo del complesso del padre nella vita di Zeno?
- Qual è la visione apocalittica di Svevo nel romanzo?
Il romanzo è influenzato da Kafka, Freud e Schopenhauer, e si avvicina a temi esistenziali e alla psicoanalisi, riflettendo anche sugli eventi della prima guerra mondiale.
Zeno appare come un inetto, ma paradossalmente ottiene successo nella vita grazie al caso e alla fortuna, nonostante la sua apparente inadeguatezza e mancanza di iniziativa.
Zeno si innamora di Ada, ma finisce per sposare Augusta, la più brutta delle sorelle, che si rivela una moglie affettuosa, nonostante Zeno la tradisca.
Zeno sviluppa un complesso di inferiorità e colpa nei confronti del padre, che percepisce come una figura imponente, e cerca di liberarsene attraverso la psicoanalisi.
Svevo conclude il romanzo con una visione apocalittica di distruzione universale, immaginando che la tecnologia bellica possa portare alla fine del mondo, anticipando quasi la bomba atomica.