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Concetti Chiave

  • "Italiano in Grecia" è un componimento di Vittorio Sereni, parte della raccolta "Dario d'Algeria" pubblicata nel 1947, esempio di letteratura civile.
  • Sereni descrive la sua esperienza in Grecia nel 1942, dove rimase per due mesi invece di proseguire verso l'Africa per la guerra.
  • Il poeta esprime un mix di sollievo e dispiacere per non aver partecipato attivamente alla storia, nonostante il testo sia scritto successivamente in prigionia.
  • Sereni usa immagini dantesche per descrivere la guerra come un inferno, sottolineando l'assurdità del conflitto in un luogo di valori etici come la Grecia.
  • La poesia esplora la lotta interiore contro la tristezza, più che contro gli uomini, descrivendo il viaggio verso la guerra come "passi perduti".

Indice

  1. Contesto storico e personale
  2. Esperienze e riflessioni del poeta
  3. Immaginazione e critica alla guerra

Contesto storico e personale

“Italiano in Grecia” rappresenta uno dei componimenti più famosi di Vittorio Sereni in versi liberi della raccolta intitolata “Dario d’Algeria”, in particolare nella prima sezione chiamata “La ragazza d’Atene”, tutto pubblicato nel 1947, diventando esemplare della letteratura civile. In calce il poeta inserisce la data e il luogo, ovvero Pireo nell’agosto del 1942, pochi giorni prima di questa data era infatti salito su un convoglio militare a Mestre ed era così arrivato ad Atene, da qui deve procedere poi per il continente africano in modo da raggiungere le truppe che si trovavano a El Alamein.

Esperienze e riflessioni del poeta

In realtà però questo viaggio non venne mai effettuato, il poeta con il suo contingente rimase difatti in Grecia per ben due mesi e poi venne rimpatriato, da una parte ovviamente si sente sollevato e più tranquillo, dall’altro però anche dispiaciuto per non essere riuscito ad aiutare i propri fratelli e aver contribuito alla storia in maniera effettivamente attiva. Questo componimento, come d’altronde la maggior parte di questa sezione, venne scritto in realtà solo successivamente, quando il poeta era già prigioniero ma le sue emozioni erano così forti da rimanere incastonate nella sua testa e nel suo cuore per diverso tempo, quindi il fatto che lui parli al presente non rappresenta una vera e propria finzione. Questo gli permette dunque si fornire più immediatezza al testo e dimostrare l’interpretazione del tempo e della morta tipici della situazione di un soldato.

Immaginazione e critica alla guerra

Sereni autore è consapevole del fatto che il convoglio sarebbe dovuto ritornare in Italia, ma Sereni protagonista no, quindi cerca di immaginarsi nei deserti africani mentre lotta contro il nemico “vestito di polvere e sole”, e la costruzione di questa fantasia si concretizza per lui nelle sembianze infernali della Commedia di Dante Alighieri, fornisce dunque immagini come la landa del canto XVI in cui venivano puniti i violenti contro Dio, oppure quando afferma “schiere di bruti”. Il poeta sembra quindi schierarsi contro la guerra, la considera come un vero e proprio inferno, sembra stupirlo in particolare il fatto che la Grecia, un tempo luogo di valori etici universali, oggi sia diventata terreno di guerra tra morte e dolere. Non a caso descrive questo suo viaggio verso la guerra come “i passi perduti” come se fosse stato trascinato via dalla pace per affrontare la guerra, dove però secondo lui non si combatte tanto contro gli uomini, quanto invece contro “la propria tristezza”.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico del componimento "Italiano in Grecia"?
  2. "Italiano in Grecia" è un componimento di Vittorio Sereni scritto nel 1947, ambientato nel Pireo nell'agosto del 1942, quando il poeta era in viaggio verso El Alamein per unirsi alle truppe italiane.

  3. Quali sono le riflessioni del poeta riguardo al suo mancato viaggio in Africa?
  4. Il poeta si sente sollevato per non aver partecipato alla guerra, ma anche dispiaciuto per non aver contribuito attivamente alla storia, riflettendo su queste emozioni mentre era prigioniero.

  5. Come Sereni utilizza l'immaginazione per criticare la guerra?
  6. Sereni immagina i deserti africani come un inferno dantesco, descrivendo la guerra come un inferno e criticando la trasformazione della Grecia, un tempo simbolo di valori etici, in un campo di battaglia.

  7. Qual è il significato dei "passi perduti" nel contesto del componimento?
  8. I "passi perduti" simboleggiano il viaggio forzato dalla pace alla guerra, dove il vero nemico è la tristezza interiore piuttosto che gli uomini stessi.

Domande e risposte

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