Concetti Chiave
- La poesia evoca ricordi d'infanzia legati ai vicoli di un paese, risvegliando paesaggi interiori di cieli e acque.
- Descrive una scena serale con una luce solare che si dissolve sui muri e lampade che ondeggiano nelle botteghe.
- Evoca un tempo passato, caratterizzato dal suono di un telaio e dai pianti notturni di cuccioli e bambini.
- Il vicolo è descritto come un crocevia di case, dove le chiamate degli abitanti celano una paura di solitudine nel buio.
- La parafrasi sottolinea il legame emotivo con il luogo d'origine e la malinconia per il passato.
Mi richiama talvolta la tua voce,
e non so che cieli ed acque
mi si svegliano dentro:
una rete di sole che si smaglia
sui tuoi muri ch’erano a sera
un dondolio di lampade
dalle botteghe tarde
piene di vento e di tristezza.
Altro tempo: un telaio batteva nel cortile
e s’udiva la notte un pianto
di cuccioli e di bambini.
Vicolo: una croce di case
che si chiamano piano,
e non sanno ch’ è paura
di restare sole nel buio.
Ricordi del paese natale
Molte volte mi viene in mente il mio paese e i vicoli in cui sono cresciuto, si risvegliano in me dentro il mio cuore il cielo e il mare del mio paese.
Luce e ombre del vicolo
Ricordo ancora la luce del sole al tramonto, che va perdendo consistenza come una rete in cui si disfano gli intrecci dei fili, le luci delle lampade che ondeggiano dentro le botteghe e alla sera si riflettono sui muri del vicolo.
Altro tempo: un telaio batteva nel cortile e s'udiva la notte un pianto di cuccioli e di bambini.
Vicolo: una crocevia di case dove tutti gli abitanti si chiamano e quel chiamarsi corrisponde al timore della situazione.