Concetti Chiave
- Il rapporto tra Levi e Alberto si era evoluto, limitandosi a brevi incontri serali per aggiornamenti e scambi di notizie.
- Lorenzo, amico di Levi e Alberto, forniva loro zuppa per cena, facilitando i trasporti con un apparecchio costruito con oggetti di recupero.
- Levi e Alberto si dedicavano a opere di ingegno e commercio, guadagnando popolarità e cibo attraverso scambi e nuove invenzioni.
- Un drammatico evento si verificò nel campo con l'impiccagione di un uomo, che aveva partecipato a una sommossa contro un forno crematorio.
- Nonostante l'orrore vissuto, Levi ammirò il coraggio dell'uomo impiccato, ma sentì anche il peso della distruzione dell'umanità nel campo.
Indice
- Il cambiamento nel rapporto tra Levi e Alberto
- Ingegno e sopravvivenza nel campo
- Un tragico evento al campo di concentramento
- Il coraggio dell'ultimo uomo
- La disumanizzazione nel campo
Il cambiamento nel rapporto tra Levi e Alberto
Da qualche tempo, il rapporto tra Levi e Alberto era cambiato: la loro frequentazione si limitava al breve tragitto che portava al casotto malandato, dove si tenevano aggiornati su ciò che era successo durante la giornata e sulle novità appena sapute.
Nell’ultimo periodo Lorenzo, donava ad Alberto e Levi, di cui era amico, della zuppa per cena. Per rendere tutto più semplice durante il trasporto, i due amici riuscirono a costruire un apparecchietto con diversi oggetti come pezzi di grondaia, un secchio prestato da Silberlust, per avere in compenso del pane, una bella gamella gigante, difficile da trovare in giro per il campo. Tutto ciò aumentava in loro una stima da parte delle altre persone deportate.
Ingegno e sopravvivenza nel campo
Sono anche altre le opere di ingegno attuate da Levi e Alberto, che li rendevano sempre più complici in operazioni di vero e proprio commercio facendogli ottenere da una parte popolarità ma anche cibo per sopravvivere come: la creazione di un nuovo modello di scopa apprezzata dalle donne, lo scambio tra una grossa lima e due piccole lime, di cui una rimaneva in magazzino e l’altra veniva venduta e la produzione di targhe di vari colori che andavano a sostituire i fogli spiegazzati, che venivano dati ai deportati appena lavati, assicurandogli il pasto giornaliero.

Un tragico evento al campo di concentramento
Ma tutto d’un tratto, verso il tardo pomeriggio, quando calò il sole e si alzò la luna, si avvertì uno strano comportamento all’interno del campo di concentramento, la solita marcia venne prolungata arrivando alla piazza dell’Appello. I due amici, abbagliati dalla luce, videro la forma di una forca. Si stava per consumare un tragico evento: un uomo stava per essere impiccato sotto lo sguardo delle squadre li presenti.
Il coraggio dell'ultimo uomo
Per Levi non era la prima volta in cui si trovava di fronte ad una scena di impiccagione, ne aveva visto ben 13, scaturiti da reati come sabotaggi, furti o manovre di fuga però, in questo caso specifico, l’uomo era stato incriminato per aver preso parte ad una sommossa con esito la distruzione di un forno crematoio. Una cosa colpì Levi: diversamente dalle altre volte, quest’uomo prima di essere impiccato disse: Compagni, io sono l'ultimo!", “Kamaraden ich bin der Letzel!”. L’unica cosa che pensò Levi fu il coraggio che quell’uomo aveva avuto nel protestare e reagire. Fino all’ultimo ha mostrato forza nei confronti di quel posto in cui venivano commessi crimini atroci, trovando il coraggio davanti a quegli uomini, i tedeschi, che nonostante quel grido di liberazione e di dolore, non si sono lasciati commuovere ma sono rimasti ubbidienti ed eretti, seguendo gli ordini teutonici.
La disumanizzazione nel campo
Ormai gli uomini rinchiusi in quel campo di concentramento erano diventati un gregge inerme, non avevano più sembianze umane. Anche se i Russi sarebbero riusciti a restituirgli la libertà, ormai i tedeschi avevano distrutto tutto ciò che nell’animo umano era rimasto.
Così i due amici, Alberto e Levi, increduli di ciò che avevano visto, riprendono la loro attività di divisione del cibo per poi ritornare nel loro capanno, sommersi da una vergogna che gli attanagliava l’animo.
per approfondimenti vedi anche:
Domande da interrogazione
- Quali cambiamenti si sono verificati nel rapporto tra Levi e Alberto?
- Come hanno dimostrato ingegno e sopravvivenza Levi e Alberto nel campo?
- Qual è stato il tragico evento avvenuto nel campo di concentramento?
- Cosa ha colpito Levi durante l'impiccagione dell'uomo?
- Come viene descritta la disumanizzazione nel campo?
Il rapporto tra Levi e Alberto è cambiato, limitandosi a brevi incontri per aggiornarsi sulle novità del campo, mentre Lorenzo donava loro della zuppa per cena.
Levi e Alberto hanno dimostrato ingegno creando oggetti utili come un apparecchietto per il trasporto della zuppa e un nuovo modello di scopa, ottenendo cibo e popolarità.
Un tragico evento si è verificato quando un uomo è stato impiccato sotto lo sguardo delle squadre presenti, dopo essere stato incriminato per una sommossa.
Levi è stato colpito dal coraggio dell'uomo che, prima di essere impiccato, ha dichiarato: "Compagni, io sono l'ultimo!", mostrando forza e protesta fino all'ultimo momento.
Gli uomini nel campo erano diventati un gregge inerme, privi di sembianze umane, e anche se liberati dai Russi, i tedeschi avevano distrutto ciò che restava nell'animo umano.