Concetti Chiave
- La novella "Il treno ha fischiato" di Luigi Pirandello, pubblicata nel 1914, esplora la vita alienante di Belluca, un impiegato sottomesso e oppresso sia sul lavoro che in famiglia.
- Belluca vive un momento di pazzia che lo libera dalle costrizioni sociali, manifestando una trasformazione interiore che viene giudicata come follia, ma rappresenta una reazione naturale alla sua vita soffocante.
- Il fischio del treno diventa un'epifania per Belluca, simbolizzando la scoperta di una vita oltre il lavoro e la famiglia e l'inizio del suo desiderio di libertà.
- La vita familiare di Belluca è opprimente, essendo responsabile della cura di tre donne, e la necessità di un secondo lavoro serale aumenta la sua alienazione.
- La struttura della novella alterna punti di vista, inizia in medias-res e utilizza un narratore in terza persona, che alla fine si rivela essere il vicino di Belluca, per spiegare la sua trasformazione.
“Il treno ha fischiato” è una novella di Luigi Pirandello che per la prima volta è stata edita nel “Corriere della Sera” nell'anno 1914.
Indice
La Vita di Belluca
Belluca è il personaggio centrale dell'opera, un impiegato che conduce una vita alienante per colpa del lavoro che svolge, poiché i colleghi gli mancano di rispetto.
Anche il clima in seno alla sua famiglia non è dei migliori. Dopo aver subito a testa bassa tale oppressione, all’improvviso Belluca dà sfogo alla sua pazzia, iniziando a pronunciare parole irriconoscibili e sperimentando una trasformazione interiore. Egli si libera dalle due trappole sociali attraverso un atteggiamento che le persone giudicano sintomo di una qualche strana malattia, ma che in realtà rappresenta una reazione comprensibile di chi ha sempre vissuto in una situazione invivibile. Belluca si sente finalmente libero e ritornerà alla sua vita normale con una consapevolezza nuova anche da parte dei suoi colleghi di lavoro.Il Fischio del Treno
Il titolo della novella è una frase che il protagonista ripete più volte durante il suo momento di pazzia. Essa sta a significare il momento in cui egli ha capito che è presente un’altra vita al di fuori del lavoro e della famiglia e che è necessario liberarsi delle trappole sociali e cominciare a vivere per davvero. Il fischio del treno è dunque un’epifania che rende il protagonista consapevole della propria situazione soffocante e lo porta a cercare la libertà.
Descrizione di Belluca
Belluca viene fin da subito definito come l’uomo più mansueto e sottomesso, come un casellario ambulante o un vecchio somaro che zitto zitto riceveva offese e comportamenti irrispettosi dai colleghi, senza avere la forza di ribellarsi e comportandosi come una macchina. Anche la vita famigliare era invivibile poiché egli doveva badare alla suocera, alla sorella della suocera e alla moglie, che volevano essere tutte e tre servite. Per riuscire a mantenerle, Belluca si era procurato un ulteriore lavoro serale che gli sottraeva ore di sonno e quel nido-prigione, quale era la famiglia, era un’ulteriore causa del suo sentimento di alienazione.
La Trasformazione di Belluca
Quando finalmente il treno fischia, il protagonista subisce una significativa trasformazione. Il suo sguardo è diverso, come quello di un bambino o di un uomo felice e Belluca appare molto più autentico. Inizia a pensare a spazi aperti che simbolizzano il suo desiderio di libertà e finalmente fugge dalle trappole sociali. La sua follia non è sintomo di una malattia mentale, bensì di una riaffermazione della vita. Essa è infatti la reazione naturale di chi ha subito in silenzio una vita assurda e finalmente trova il coraggio di respirare e far entrare tutta la vita dentro di lui.
Struttura della Novella
Per quanto riguarda la struttura della novella, sono presenti diversi punti di vista che focalizzano l’attenzione su diversi aspetti del protagonista. L’inizio in medias-res immette il lettore nel mezzo dell’azione, in cui i colleghi di lavoro discutono su quale potrebbe essere la malattia di Belluca senza considerare minimamente che potrebbe essere il sintomo della frenesia. Nella seconda sequenza, la vicenda è narrata da un narratore in terza persona, il quale riporta una descrizione generale della vita alienante del protagonista, e che successivamente attraverso un salto temporale nel presente, racconta la sua trasformazione spiegando ai lettori il reale significato di tale atteggiamento. Nella quarta sequenza viene rivelata l’identità del narratore, il vicino di casa di Belluca, che esprime liberamente la sua riflessione e descrive il contesto famigliare nel quale è vissuto.
Domande da interrogazione
- Chi è il protagonista della novella?
- Qual è il significato del titolo "Il treno ha fischiato"?
- Come viene descritta la vita di Belluca?
- Qual è la reazione di Belluca alla sua situazione?
- Qual è la struttura della novella?
Il protagonista della novella è Belluca.
Il titolo rappresenta il momento in cui il protagonista si rende conto che c'è un'altra vita al di fuori del lavoro e della famiglia e che è necessario liberarsi delle trappole sociali.
La vita di Belluca viene descritta come alienante a causa del lavoro e della mancanza di rispetto dei colleghi. Anche la sua vita famigliare è invivibile a causa delle richieste e delle aspettative degli altri membri della famiglia.
Belluca reagisce alla sua situazione con un momento di pazzia, pronunciando parole irriconoscibili e sperimentando una trasformazione interiore. Questo gli permette di liberarsi dalle trappole sociali e di sentirsi finalmente libero.
La novella presenta diversi punti di vista, inizia in medias res con i colleghi di lavoro che discutono sulla malattia di Belluca, poi passa a un narratore in terza persona che descrive la vita alienante del protagonista e infine rivela l'identità del narratore come vicino di casa di Belluca.