Concetti Chiave
- Il testo evoca la felicità di un uomo che ha raggiunto il porto, lasciando indietro mari e tempeste.
- Descrive un uomo i cui sogni sono ormai morti o mai nati, mentre trova pace in un'osteria a Brema.
- La felicità è paragonata a una fiamma spenta e alla sabbia di un estuario, simboli di tranquillità.
- L'uomo ha deposto il suo carico e riposa sereno, libero da paura, speranza e aspettativa.
- Osserva il sole che tramonta, simboleggiando uno stato di quiete e accettazione del presente.
Felice l’uomo che ha raggiunto il porto,
Che lascia dietro di sè mari e tempeste,
I cui sogni sono morti o mai nati,
E siede a bere all’osteria di Brema,
Presso al camino, ed ha buona pace.
Felice l’uomo come una fiamma spenta,
Felice l’uomo come sabbia d’estuario,
Che ha deposto il carico e si è tersa la fronte,
E riposa al margine del cammino.
Non teme né spera né aspetta,
Ma guarda fisso il sole che tramonta.
La serenità dell'uomo al porto
E' felice L'uomo che ha raggiunto il porto, che finalmente si lascia alle spalle il mare e le tempeste, che non ha più sogni, poichè sono morti o addirittura non sono mai nati, ed è seduto in un'osteria a Brema, a bere, vicino il camino, ed è tranquillo.
La quiete dell'anima
E' felice l'uomo che è come una fiamma ormai spenta, è felice l'uomo che è come la sabbia di un'estuario, che ha posato il carico, e che sta riposando vicino al camino. Non ha paura, non spera, non aspetta niente, fissa soltanto il sole che sta tramontando.