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Concetti Chiave

  • "Dissipatio H.G." è un romanzo distopico scritto da Guido Morselli negli anni '60 e pubblicato postumo nel 1977.
  • Il romanzo esplora le conseguenze disastrose della rivoluzione industriale sull'umanità e sul mondo.
  • Il protagonista, definito "fobantropo", desidera inizialmente suicidarsi per fuggire dall'umanità.
  • Dopo un momento di esitazione, scopre che l'intera popolazione umana è scomparsa, lasciandolo solo.
  • Il protagonista, una volta misantropo, inizia a desiderare disperatamente il contatto umano per colmare la sua solitudine.

Indice

  1. Un Capolavoro Postumo e Distopico
  2. Il Fobantropo e la Sua Scelta
  3. La Solitudine e la Ricerca di Contatto

Un Capolavoro Postumo e Distopico

Dissipatio H.G.” rappresenta uno dei capolavori della letteratura del secondo dopoguerra, venne scritto da Guido Morselli probabilmente negli anni sessanta, ma venne pubblicato solamente nel 1977, quando ormai l’autore era già morto a causa di un suicidio avvenuto nella sua villa in provincia di Varese. Il romanzo rientra in quei romanzi che si possono definire come distopici, ovvero che immaginano un futuro cupo e disastroso dell’umanità e del mondo, gli autori hanno infatti una ferma consapevolezza delle scelte che la rivoluzione industriale ha portato a fare e quindi credono che questo possa portare sia alla distruzione dell’uomo nel suo animo interiore che di tutto ciò che lo circonda all’esterno.

Il Fobantropo e la Sua Scelta

La storia si basa sulla figura di un uomo, io narrante del romanzo, che viene definito dall’autore come “fobantropo” che significa non solo che odia tutto il genere umano, ma che lo teme anche, e per questo decide di porre fine alla sua sofferenza buttandosi in un pozzo carsico di una montagna per annegare lì. Tuttavia, quando è sul procinto di compiere il passo fatale, sente qualcosa dentro di sé che lo obbliga a fermarsi, quindi decide di tornare indietro, sul tragitto di ritorno però nota qualcosa di strano: se infatti la natura e la città non appaiono assolutamente cambiate dal punto di vista fisionomico, c’è una fondamentale differenza, ovvero l’assenza degli uomini.

La Solitudine e la Ricerca di Contatto

Il protagonista appare estremamente confuso, non vuole inizialmente credere a quello che vede e cerca di non trarre conclusioni affrettate, quindi cerca disperatamente di avere contatto con qualche suo simile, chiamando ad esempio sue vecchie conoscenze o cercando di accendere la radio ma nessun segnale trova risposta alle sue domande. Nell’uomo che prima odiava il genere umano e che stava anche per suicidarsi per sfuggire da tutti, nasce ora un sentimento opposto, di volontà di comunicare con gli uomini e di cercare in loro un rapporto vero, il personaggio è infatti tormentato dall’angoscia di essere rimasto l’unico uomo sulla terra e non riesce a sopportare questo terrore. Si trova dunque a cercare di costruire una nuova generazione, ovviamente artificiale, fatta di manichini o oggetti che sembrano richiamare la fisionomia e le sembianze dei suoi simili per cercare di colmare quel vuoto che era sorto per l’isolamento in cui si trovava. Paradossalmente dunque, l’uomo che prima cercava di evitare il contatto umano ora lo cerca, sente una mancanza terribile e la solitudine lo sta lentamente uccidendo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del romanzo "Dissipatio H.G."?
  2. Il romanzo "Dissipatio H.G." è un capolavoro postumo e distopico che esplora un futuro cupo e disastroso dell'umanità, riflettendo sulle conseguenze della rivoluzione industriale e la distruzione dell'uomo e del suo ambiente.

  3. Chi è il protagonista del romanzo e quale scelta compie?
  4. Il protagonista è un "fobantropo", un uomo che odia e teme l'umanità. Decide di suicidarsi gettandosi in un pozzo carsico, ma all'ultimo momento cambia idea e torna indietro, scoprendo l'assenza degli uomini.

  5. Come reagisce il protagonista alla scomparsa degli esseri umani?
  6. Inizialmente confuso e incredulo, il protagonista cerca disperatamente contatto con altri esseri umani. Non trovando nessuno, sviluppa un desiderio opposto di comunicare e costruisce una nuova generazione artificiale per colmare il vuoto della solitudine.

  7. Qual è il paradosso che vive il protagonista?
  8. Il paradosso è che l'uomo, che prima cercava di evitare il contatto umano, ora lo desidera disperatamente. La solitudine che prima cercava lo sta lentamente uccidendo, spingendolo a cercare un rapporto vero con gli altri.

Domande e risposte

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