Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Alda Merini, autrice italiana, ha vissuto esperienze drammatiche in ospedali psichiatrici, che influenzano profondamente le sue opere poetiche.
  • La lirica "Io come voi ho pianto ho riso e ho sperato" esplora temi di sofferenza, fede e rinascita attraverso immagini potenti e personali.
  • La poesia riflette sulla malattia mentale e sull'isolamento, rappresentati con metafore evocative come "le barre del silenzio".
  • Attraverso la fede e l'altruismo, l'autrice descrive un percorso di ritorno alla normalità e alla purezza, simbolizzato dalla "colomba viva".
  • La struttura della poesia utilizza versi liberi e anafore per creare un ritmo vicino al parlato, enfatizzando il dolore condiviso da tutti gli esseri umani.

Indice

  1. La vita di Alda Merini
  2. Esperienze di dolore e rinascita
  3. La poesia "Io come voi"
  4. Temi principali della poesia

La vita di Alda Merini

Alda Merini nacque nel 1931, da una famiglia milanese di estrazione medio borghesia. Affetta da una seria malattia nervosa fu ricoverata, per sette anni, in un ospedale psichiatrico, un’ esperienza spesso presente nelle sue liriche. La convalescenza durò altri sette anni e alla fine riprese a scrivere.

Esperienze di dolore e rinascita

Nelle liriche di questo periodo traspare tutta la sua esperienza del dolore conosciuto in manicomio, Nel 1981, la morte del marito le causò un periodo di assoluta solitudine. Tuttavia incontrò un poeta con cui si sposò e sembrò ritrovare un periodo di felicità, che descrive una raccolta di liriche del 1984. Dopo la morte del secondo marito, la scrittrice precipitò di nuovo nella follia e fu ancora una volta internata in un manicomio. Dopo esserne uscita, riprese la consueta attività poetica che le valse il conferimento del premio Viareggio (1995) e la fece conoscere al grande pubblico. Da questo momento in poi, visse ritirata a Milano nella sua casa sui Navigli, collaborando anche con rotocalchi e quotidiani di grande tiratura. Nell’ultima raccolta di liriche (2006) l’ispirazione religiosa si fa sempre più manifesta. La scrittrice è morta nel 2009.

Io come voi non sono stata ascoltata

e ho visto le sbarre del silenzio

crescermi intorno e strapparmi i capelli.

Io come voi ho pianto,

ho riso e ho sperato.

Io come voi mi sono sentita togliere

i vestiti di dosso

e quando mi hanno dato in mano

la mia vergogna

ho mangiato vergogna ogni giorno.

Io come voi ho soccorso il nemico,

ho avuto fede nei miei poveri panni

e ho domandato che cosa sia il Signore,

poi dall’idea della sua esistenza

ho tratto forza per sentire il martirio

volarmi intorno come una colomba viva.

Io come voi ho consumato l’amore da sola

lontana persino dal Cristo risorto.

Ma io come voi sono tornata alla scienza

del dolore dell’uomo, che è la mia scienza.

La poesia "Io come voi"

Questa lirica fa parte della raccolta Ballate non pagate, in cui l’elemento caratterizzante è l’esperienza della malattia psichica che essa accetta con determinazione e coraggio e mai con commiserazione e scoraggiamento. È sta scritta nel 1991. Si tratta di una ballata moderna, in cui la ripresa o ritornello, è rappresentata non da un’intera strofa, ma dalla ripetizione anaforica della prima parte dello stesso verso (= Io come voi”).

Temi principali della poesia

Essa si articola intorno a tre nodi tematici:

1) L’esperienza del ricovero nella clinica psichiatrica che viene rappresentata tramiti immagini molto suggestive come “le barre del silenzio” o l’espressione “ho mangiato la vergogna (ossia la perdita della dignità di persona). Il primo sentimento che la scrittrice prova è la sorpresa perché dalla vita tutto si aspettava fuorché una forma di pazzia.. Segue il desiderio d’amore, presentato come un rifugio da cui essa è stata buttata fuori in malo modo. Da questo trauma prende l’avvio un susseguirsi di immagini molto realistiche come le sbarre della cella di isolamento, lo strapparsi i capelli, la violenza con cui le sono lacerati i vestiti da dosso. Nonostante ciò la vita dietro le sbarre continua perché come tutti noi essa ha avuto occasione di piangere, di ridere e di sperare.

2) L’avvicinamento alla religione e alla fede che inizia con l’immagine dell’aiuto verso i bisognosi, che è un’immagine ricorrente nel Vangelo. Da questo atteggiamento ha origine un ritorno alla normalità che è sintetizzato della “colomba viva” che all’idea della riconquistata libertà unisce quello della purezza.

3) La consapevolezza del dolore come aspetto esistenziale comune a tutti gli uomini: allora, la fede vacilla perché gli anni di ricovero sono seguiti da anni di isolamento e di convalescenza. Tuttavia, la fine, che inizia con l’avversativa “ma” cancella la disperazione per far posto alla conoscenza profonda e alla consapevolezza del dolore, attraverso cui, la scrittrice può ritornare alla vita e conquistare un nuovo equilibrio.

La poesia è composta da una sola strofa di 23 versi liberi che inizia con un’anafora. Il lessico è molto vicino al linguaggio parlato e l’andamento ritmico con molte pause avvicinano la lirica alla prosa. Particolarmente significative sono le numerose metafore e il ripetuto confronto (= come voi) con cui la poetessa intende sottolineare come la sua esperienza, pur nella sua particolarità può costituire un’esperienza per tutti perché è fondata sulla comune conoscenza del dolore.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i momenti più significativi nella vita di Alda Merini?
  2. Alda Merini ha vissuto esperienze di dolore e rinascita, tra cui il ricovero in un ospedale psichiatrico, la morte del primo marito, un secondo matrimonio felice, e il riconoscimento pubblico con il premio Viareggio nel 1995.

  3. Quali sono i temi principali della poesia "Io come voi"?
  4. I temi principali includono l'esperienza del ricovero psichiatrico, l'avvicinamento alla religione e alla fede, e la consapevolezza del dolore come esperienza comune a tutti gli uomini.

  5. Come viene rappresentata l'esperienza del ricovero psichiatrico nella poesia?
  6. L'esperienza è rappresentata attraverso immagini suggestive come "le barre del silenzio" e "ho mangiato la vergogna", che esprimono la perdita della dignità e il trauma vissuto.

  7. In che modo la religione e la fede influenzano la poesia di Alda Merini?
  8. La religione e la fede sono rappresentate come un ritorno alla normalità e alla purezza, simboleggiato dalla "colomba viva", e offrono un rifugio e una fonte di forza per affrontare il dolore.

  9. Qual è la struttura e lo stile della poesia "Io come voi"?
  10. La poesia è composta da una sola strofa di 23 versi liberi, caratterizzata da un lessico vicino al linguaggio parlato, un andamento ritmico con molte pause, e l'uso di metafore e anafore per sottolineare l'esperienza comune del dolore.

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