Concetti Chiave
- Marinetti's "Zang Tumb Tumb" was inspired by the violent siege of Adrianople during the First Balkan War, which he witnessed as a journalist.
- The work exemplifies the principles of the "Manifesto tecnico della letteratura futurista," employing innovative typographic techniques for a sensory reading experience.
- The poem celebrates war as a purifying force, transforming violence into a spectacle that highlights industrial and technological progress.
- "Zang Tumb Tumb" is part of the futurist movement's "words in freedom," where words are freed from syntactic and logical constraints to convey pure sensation.
- The text emphasizes the irrational and creative aspects of the human mind, moving away from systematic and rational thought.
Indice
Marinetti e l'assedio di Adrianopoli
Durante i primi anni dieci del Novecento, Marinetti fu assunto come inviato speciali del giornale francese “Gil Blas”, questo gli permise di assistere in diretta al violento assedio di Adrianopoli da parte dell’armata bulgara, avvenuto tra il 1912 e il 1913. Questo evento, a livello storico, ebbe un impatto fondamentale in quanto si tradusse nella capitolazione della città russa e di conseguenza la fine di quella che viene comunemente conosciuta come la prima guerra balcanica sotto l’impero ottomano.
Proprio da questa terribile vicenda, Marinetti trasse l’ispirazione per scrivere la propria opera “Zang Tumb Tumb”, ovvero un poema parolibero che venne poi pubblicato nel 1914 nelle edizioni futuriste di “Poesia”.L'opera "Zang Tumb Tumb"
L’opera appare suddivisa in dieci parti, e si dimostra come la perfetta traslazione ed esempio concreto di applicazione paradigmatica dei contenuti presenti nel “Manifesto tecnico della letteratura futurista”, scritto sempre dal leader dell’avanguardia futurista e pubblicato nel 1912. A livello tipografico, vengono infatti applicate e sperimentate nuove tecniche e soluzioni che permettono di rivoluzionare nuovamente la letteratura e presentarla al lettore come un’esperienza sensoriale completa, non solo quindi come uno spunto immaginativo che parte dalla vista, come spesso accade nella tradizione.
La guerra e il futurismo
Di conseguenza, anche un tema serio e tragico come quello della guerra viene completamente trasformato da evento violento e doloroso ad un fatto spettacolare, vengono infatti celebrati i conflitti in generale, in quanto considerati “igiene del mondo”, quindi come eventi secolari che portano ad un miglioramento della società, in quanto permettono solo ai più forti di resistere e perseguire la propria vita e tramandare la propria genealogia. La guerra viene dunque esaltata nella sua potenza micidiale ed interpretata come esempio massimo dello sviluppo industriale e tecnologico dell’epoca moderna, introducendo di conseguenza una nuova forma del meraviglioso tramite parole libere e onomatopee varie che predominano il testo.
Parole in libertà
L’opera “Zang Tumb Tumb” fa parte infatti di quella stagione futurista conosciuta come “parole in libertà” e che vede i termini slegati completamente da qualsiasi ordine sintattico e rigore logico, disposte dunque “a caso, come nascono”, in quanto i futuristi erano convinti che in questo modo si potesse raccontare il flusso di sensazioni e “l’immaginazione senza fili” di colui che scrive. La parola quindi non deve più tramettere al lettore un pensiero sistematico e razionale, bensì mostrare l’irrazionalità della mente umana nella sua forma più creativa ed espressiva.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'impatto storico dell'assedio di Adrianopoli su Marinetti?
- Come si caratterizza l'opera "Zang Tumb Tumb" in termini di struttura e stile?
- In che modo il futurismo interpreta il tema della guerra?
- Cosa significa "parole in libertà" nel contesto futurista?
L'assedio di Adrianopoli, a cui Marinetti assistette come inviato speciale, ispirò la sua opera "Zang Tumb Tumb", un poema parolibero pubblicato nel 1914, che riflette l'esperienza diretta di questo evento storico cruciale.
"Zang Tumb Tumb" è suddivisa in dieci parti e rappresenta un'applicazione concreta del "Manifesto tecnico della letteratura futurista", sperimentando nuove tecniche tipografiche per offrire un'esperienza sensoriale completa al lettore.
Il futurismo trasforma la guerra da evento violento a spettacolare, celebrandola come "igiene del mondo" e simbolo dello sviluppo industriale e tecnologico, esaltandone la potenza attraverso parole libere e onomatopee.
"Parole in libertà" si riferisce a termini disposti senza ordine sintattico o logico, per esprimere il flusso di sensazioni e l'immaginazione senza fili, mostrando l'irrazionalità creativa della mente umana.